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Dalla Germania arrivano immagini che stanno facendo impazzire gli appassionati: una Porsche 911 Turbo camuffata, ma priva della sua iconica ala posteriore. A prima vista potrebbe sembrare un semplice muletto per la nuova Turbo S, ma osservando meglio emergono dettagli intriganti. Le proporzioni e il frontale ricordano la 992.2 Turbo S, ma qualcosa non torna.
Michael Rösler, responsabile della linea 911, ha dichiarato che non tutte le varianti testate entrano poi in produzione: alcune servono solo come esperimenti tecnici. Eppure, il design più pulito, la mancanza delle prese d’aria laterali e la configurazione del posteriore fanno pensare che questa vettura possa nascondere qualcosa di speciale. Forse un’interpretazione più “analogica” della 911 Turbo, destinata ai puristi della guida.
Osservando il prototipo, il dubbio è legittimo: sembra una 911 Turbo, ma con un carattere molto più sobrio. L’assenza dell’enorme alettone fisso, sostituito da uno più piccolo simile a quello della 911 Carrera, cambia radicalmente il profilo posteriore. Anche le prese d’aria sui parafanghi posteriori, tipiche della Turbo, risultano assenti.
Tutto fa pensare a una possibile 911 Turbo Touring, una versione destinata a chi cerca le prestazioni di una supercar ma con un aspetto meno vistoso e più “old school”. Sarebbe un ritorno alle origini, con una 911 capace di offrire il piacere della guida senza troppi svincoli, una sportiva per chi ama macinare chilometri e non solo apparire. Porsche ha già dimostrato in passato di saper coniugare eleganza e potenza, e questa variante potrebbe incarnare alla perfezione quello spirito.
C’è chi ipotizza che questa misteriosa vettura anticipi la nuova 911 Sport Classic, erede spirituale della versione 992 lanciata in tiratura limitata. In quel caso, sotto il cofano ci sarebbe ancora il mitico 3.7 litri biturbo flat-six, capace di superare i 640 CV. Altri invece pensano a una 911 Turbo “base”, più accessibile rispetto alla Turbo S da 701 CV e destinata a colmare il vuoto tra la GTS T-hybrid (534 CV) e la top di gamma.
Porsche, del resto, ha già dimostrato di voler differenziare le sue motorizzazioni: nella gamma Carrera, solo la GTS monta il nuovo 3.6 ibrido, mentre le altre versioni continuano con il vecchio 3.0 biturbo evoluto. Se anche la Turbo seguisse questa logica, potremmo vedere una configurazione con trazione posteriore, cambio PDK e un approccio più orientato al piacere di guida. Una formula che molti appassionati sognano da tempo.
Quel che è certo è che, se arriverà davvero in listino, questa misteriosa 911 comparirà entro il 2029, prima del debutto della prossima generazione, destinata a rappresentare la più grande rivoluzione della 911 dai tempi della 991.