Modifiche al Codice della Strada: giro di vite sui telefonini e addio pubblicità sessiste

Modifiche al Codice della Strada: giro di vite sui telefonini e addio pubblicità sessiste
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Tra le norme più contestate quella che riguarda “il giallo” dei semafori: durerà solo 3 secondi
25 settembre 2020

Sono tante le modifiche apportate al Codice della Strada con l’approvazione del Decreto Semplificazioni. Molte avevamo già avuto modo di annunciarle, mentre altre erano passate in secondo piano, fino a tornare prepotentemente d’attualità in questi giorni con il nuovo invio del testo da approvare in Commissione Trasporti. La più contestata riguarda la durata del giallo dei semafori, che con le nuove norme sarà di appena tre secondi.  Un tempo considerato insufficiente anche dalle associazioni di categoria, che temono di vedere aumentato in maniera esponenziale il numero di incidenti sulle strade italiane. Novità anche per quanto riguarda i cartelloni pubblicitari generalmente affissi ai bordi delle strade, con il perentorio “no” alle così dette pubblicità sessiste o dai contenuti violenti. “Vietata, sulle strade e sui mezzi – riporta TGcom - ogni forma di pubblicità se il messaggio è sessista, violento o propone stereotipi offensivi di genere, lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell’appartenenza a gruppi etnici o siano comunque discriminatori riguardo all’orientamento sessuale, all’identità di genere, delle abilità fisiche e psichiche. Invece si apre alle pubblicità all’interno delle rotatorie ma solo previo decreto del ministero dei Trasporti”.

Multe pesantissime, inoltre, per chi sarà pizzicato alla guida con il telefonino in mano (fino a 1700 Euro con sospensione della patente) e, soprattutto, per i recidivi, con multe di quasi 3000 Euro e ritiro della patente per 3 mesi. I conducenti dei mezzi a due ruote saranno considerati responsabili se l’eventuale trasportato sarà sprovvisto di casco e stesso discorso per gli automobilisti che trasporteranno passeggeri senza cinture di sicurezza. Esclusi solo taxi e noleggi con conducente, che potranno limitarsi a esporre cartelli di avviso. Casco obbligatorio per i minori di 12 anni in bicicletta e nuovo sistema per il rilevamento di alcool nel sangue degli utenti della strada a disposizione delle forze dell’ordine. Novità anche per quanto riguarda i pedoni, che potranno contare su segnaletica più vistosa e, soprattutto, su strisce pedonali rialzate.

Per quanto riguarda gli enti pubblici, infine, i Comuni e le Province avranno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito il bilancio delle multe riscosse nell’anno precedente mentre  è confermato l’obbligo di lasciare la multa sul parabrezza del veicolo trovato in divieto di sosta.

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