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Veni, vidi e... non solvi: cambiando un po' il celebre motto latino, è questo quel che fanno molti (diciamo anche la quasi totalità) degli automobilisti stranieri in visita alla Città Eterna, pizzicati a compiere un'infrazione in strada.
Al ritmo di quasi novantamila all'anno, cresce il numero di sanzioni elevate nei confronti di autoveicoli con targa straniera che circolano per le strade della Capitale: turisti con vettura propria, o che prendono un'auto a noleggio, che non rispettano le norme ed una volta tornati in patria non rispondono alle sollecitazioni di pagamento.
Solo negli ultimi tre anni, la cifra è cresciuta a dismisura e nel 2025, con il Giubileo in corso, si rischia un'ulteriore impennata: per questo il Campidoglio, a fronte della difficoltà nel riuscire ad ottenere il pagamento delle sanzioni elevate, ha indetto una gara per individuare un soggetto esperto nel campo del recupero crediti, cui affidare una maxi operazione di rientro che potrebbe dare ossigeno alle casse sempre esangui del Comune di Roma.
Titolare dei procedimenti sanzionatori delle violazioni al Codice della Strada, alle leggi e ai regolamenti comunali è la Direzione Entrate extra-tributarie del Dipartimento Risorse Economiche di Roma Capitale: nel bando di gara emanato, si indica come il territorio di Roma Capitale sia “uno dei principali siti di aggregazione turistica mondiale” con evidenti “ricadute anche in tema di infrazioni al Codice della Strada da parte di cittadini stranieri con veicoli immatricolati all’estero e veicoli a noleggio”.
Infatti, dimenticando in fretta le buone abitudini seguite nei Paesi di residenza, i turisti che calano a Roma assumono lo stile poco civile degli automobilisti nostrani, allergici alle regole e pronti ad trasgredire ogni norma che riguardi il parcheggio, il rispetto delle corsie preferenziali, il passaggio a semaforo rosso o il mancato pagamento della tariffa di sosta, solo per citare le più frequenti cause di sanzioni elevate dalla Polizia Locale di Roma Capitale.
E guardando le carte, emergono anche curiosità e stranezze: se infatti non desta sorpresa il fatto che sia auto con targa francese o tedesca le più multate, nella poco onorevole classifica compaiono anche nazioni piuttosto esotiche e distanti dal Belpaese, come Nigeria, Tunisia, Corea del Sud, Qatar, Tagikistan e Kazakistan.
Un'ulteriore conferma del famoso detto che “tutte le strade portano a Roma”...