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Di nuovo in pista per l'ultima, fondamentale sessione di libere che sarà utile a piloti e team per apportare gli ultimi ritocchi prima del verdetto finale del cronometro, che come sappiamo sul tortuso Hungaroring gioca un ruolo fondamentale per le sorti del weekend. Occhio al cielo, visto che soprattutto per domenica è prevista una pioggia che già in passato ha cambiato le carte in tavola qui in a Budapest. A farla da padrone sono state tanto per cambiare le due McLaren, con Leclerc e Hamilton a occupare la teorica seconda fila. Ottimo quinto Kimi Antonelli, seguito dalle due Aston di Alonso e Stroll in ottima forma. Chiudono la top ten Russel e le due Stake di Bortoleto e Hülkenberg, in costante crescita.
Come spesso accade il sabato mattina, l'attività in pista è cominciata con discreta calma, in quanto nei primi 10 minuti si sono visti i soliti giri di installazione atti a verificare il corretto funzionamento delle monoposto. A far segnare il primo tempo cronometrato è stato Franco Colapinto, alla ricerca di quella continuità di risultati che potrebbero essere fondamentali per tenersi il sedile della Alpine anche nel prossimo futuro. A ruota, sono stati il suo compagno di squadra Gasly e Nico Hülkenberg a far segnare i primi tempi. Per la maggior parte dei team gli assetti sono già quasi decisi, gli ultimi accorgimenti serviranno a limare gli ultimi centesimi a cercare di correggere le criticità emerse venerdì. Da considerare anche che oggi le temperature si sono alzate di qualche grado e sappiamo quanto la gestione della gomma lungo il giro sia fondamentale su questo circuito.
Da decifrare le prestazioni della Red Bull, che pur avendo migliorato i tempi di ieri è ancora alle prese con le difficoltà emerse durante il venerdì. Max, che ormai pare blindato con il team di Milton Keynes anche per il prossimo futuro, ci ha già abituato a delle magie in qualifica e qui in Ungheria ha già dimostrato di trovarsi a suo agio. La pole però, sembra al momento un obiettivo abbastanza utopistico. La Mclaren continua a sembrare largamente superiore a tutti. A stupire, è soprattutto la grande facilità con cui i due papaya riescono a trovare il tempo, riuscendo a differenza degli altri team a mantenere la prestazione della gomma per tutti i 3 settori del toboga ungherese. A circa 15 minuti dalla fine sia Piastri che Norris hanno abbattuto il muro dell 1.15, rifilando a Leclerc ed Hamilton rispettivamente 4 e 7 decimi. McLaren inoltre è sembrata la più audace per quanto riguarda lo smaltimento del calore generato dal motore.
La Ferrari nonsotante tutto è sembrata in palla sia con Leclerc che Hamilton sulla scia dei miglioramenti visti nelle gare estive. La tanto chiacchierata sospensione posteriore, che già ha evidenziato buone prestazioni a Spa, potrebbe farlo ancora di più sul tracciato ungherese dove sappiamo il grip meccanico è fondamentale per meglio interpretare le tante curve medio-lente che caratterizzano i 4.381 metri dell'Hungaroring. La rossa si è confermata perlomeno seconda forza con un po' di margine. Realisticamente l'obbiettivo dovrebbe essere quello di blindare la seconda fila, sperando magari in una zampata per agguantare un posto in prima fila qualora uno dei due piloti McLaren dovesse incappare in un'indecisione.
Arrivano buoni segnali dall'Aston Martin. La verdona erà sembrata in forma già ieri e oggi e riuscita a confermarsi nella top ten con entrambi i piloti. Sia Alonso, apparentemente ripresosi dai problemi fisici dei giorni scorsi, che Stroll sono riusciti a stare nel secondo delle McLaren e si candidano entrambi per un posto in Q3, un risultato che sarebbe una boccata d'aria per il team inglese. Nei primi 10 troviamo anche le due Mercedes, ma il team di Toto Wolff che a tratti in questa stagione ha occupato il ruolo di seconda forza, sembra ancora un po' lontano dalle prestazioni della Ferrari, vera rivale di questa stagione. Menzione d'onore per il nostro Kimi Antonelli che ha arpionato la quinta posizione, sperando di ritrovare quella fiducia che negli ultimi appuntamenti è sembrata smarrita. Completano la top ten le due Sauber, in netta crescita. Dovranno invece cercare la quadra le due Red Bull, con un Verstappen ancora in difficoltà e clamorosamente fuori da una teorica Q3 e con Tsunoda addirittura penultimo.
1 |
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Oscar Piastri |
McLaren |
1:14.916 |
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2 |
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Lando Norris |
McLaren |
+0.032s |
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3 |
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Charles Leclerc |
Ferrari |
+0.399s |
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4 |
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Lewis Hamilton |
Ferrari |
+0.768s |
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5 |
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Kimi Antonelli |
Mercedes |
+0.829s |
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6 |
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Fernando Alonso |
Aston Martin |
+0.878s |
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7 |
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Lance Stroll |
Aston Martin |
+0.912s |
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8 |
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George Russell |
Mercedes |
+0.924s |
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9 |
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Gabriel Bortoleto |
Kick Sauber |
+1.062s |
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10 |
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Nico Hulkenberg |
Kick Sauber |
+1.109s |
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11 |
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Oliver Bearman |
Haas |
+1.211s |
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12 |
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Max Verstappen |
Red Bull Racing |
+1.246s |
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13 |
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Franco Colapinto |
Alpine |
+1.331s |
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14 |
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Liam Lawson |
Racing Bulls |
+1.455s |
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15 |
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Carlos Sainz |
Williams |
+1.526s |
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16 |
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Alexander Albon |
Williams |
+1.614s |
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17 |
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Esteban Ocon |
Haas |
+1.615s |
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18 |
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Pierre Gasly |
Alpine |
+1.654s |
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19 |
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Yuki Tsunoda |
Red Bull Racing |
+1.962s |
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20 |
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Isack Hadjar |
Racing Bulls |
+2.040s |
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