F1. GP Ungheria, Verstappen: "Sono sempre stato sicuro di restare in Red Bull. Ora lavoriamo sul 2026"

F1. GP Ungheria, Verstappen: "Sono sempre stato sicuro di restare in Red Bull. Ora lavoriamo sul 2026"
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Max Verstappen rompe il silenzio alla vigilia del GP d’Ungheria: “Sono sempre stato sicuro di restare in Red Bull”. Tra sviluppo in vista del 2026, elogi alla McLaren e ambizioni nel GT3, l’olandese traccia il futuro dentro e fuori dalla Formula 1
31 luglio 2025

Alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria 2025, Max Verstappen ha scelto di fare chiarezza su più fronti. A partire dal suo futuro, che negli ultimi mesi è stato al centro di intense speculazioni, fino alle riflessioni sul regolamento tecnico e alle prestazioni della concorrenza. Il quattro volte campione del mondo ha parlato lasciando intravedere anche il proprio ruolo nello sviluppo della Red Bull del 2026.

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Penso sia il momento di fermare tutte le voci”, ha detto Verstappen. “Per me è sempre stato chiaro che sarei rimasto. Lo era anche per il team: eravamo costantemente in discussione su come migliorare la macchina. Quando non vuoi restare, smetti anche di parlare di queste cose”. Per quanto riguarda il prosieguo della stagione, Max ammette: “Sarà molto difficile riuscire a raggiungere la McLaren. Già tener testa a Ferrari e Mercedes è complicato. Ma ci sono tante cose che possiamo ancora imparare sul comportamento della macchina, e queste conoscenze possiamo portarle nel 2026”. Sulle domande legate al contratto, che lo lega a Red Bull fino al 2028, è stato netto: “Non ne parlo mai. Sono più interessato a lavorare sulle prestazioni della vettura. Il titolo è andato? Forse, ma abbiamo ancora tanto da capire sul piano tecnico e ingegneristico per il futuro”.

Max ha anche commentato l’ormai celebre sorpasso di Nelson Piquet all’Hungaroring nel 1986: “Ne ho parlato con lui. Posso anche provarci questo weekend, anche se dubito che riuscirà allo stesso modo. Ma magari viene fuori qualche foto o video interessante”. Sulla difficoltà di correre in condizioni di pioggia, il campione olandese ha un punto di vista chiaro: “Con queste macchine il problema è la quantità d’acqua sollevata: il diffusore crea una vera e propria nuvola, le gomme grandi generano più spray. Capisco la sicurezza, ma Spa poteva essere una grande gara sul bagnato. A volte, la sicurezza dipende anche da quanto i piloti decidono di sollevare il piede quando non vedono nulla".

Parlando di Red Bull, Verstappen ha evitato di entrare nei dettagli sulle dinamiche interne: “Mi piacciono le persone con cui lavoro. Abbiamo già avuto tanto successo insieme. L’anno prossimo sarà tutto diverso, anche lato motore. Sarà molto interessante”. Uno dei punti chiave del 2025 è la superiorità della McLaren in alcune aree: “Gestiscono le gomme meglio di tutti, specialmente sul bagnato. Ma impressiona anche la loro velocità media: riescono a far ruotare bene l’anteriore senza perdere il posteriore. È qualcosa che dobbiamo riuscire a raggiungere”.

Guardando oltre la F1, Verstappen ha ribadito il suo impegno nel mondo GT: “Per questo ho già iniziato il progetto GT3, voglio imparare tutto fin da subito. Così quando smetterò con la F1 sarò pronto, con le persone giuste attorno". E sul futuro del team: “Laurent Mekies sta lavorando bene. È molto motivato, fa sempre le domande giuste a me e alla squadra. È ancora presto, ma nei prossimi uno-due anni vedremo davvero il suo impatto”. Conclude con una riflessione sul 2026 e i nuovi regolamenti: “Sarà una sfida anche gestionale, quasi una crisi energetica. Alcune cose già si stanno verificando ora, ma dal prossimo anno lo saranno ancora di più. Vedremo se sarà positivo o meno”.

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