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Alla vigilia dell’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, il Gran Premio d'Ungheria 2025, Charles Leclerc si è raccontato a tutto tondo: il rinnovo di Vasseur, i passi avanti della Ferrari, il confronto con Hamilton e le prospettive per il futuro. E sull’Hungaroring ammette: “La mia peggior pista dell’anno, ma voglio smentirlo”.
Dopo il podio di Spa, Charles Leclerc arriva all’Hungaroring con fiducia, ma anche con realismo. È una pista che non gli ha mai portato fortuna, e lui stesso lo ammette: “È probabilmente il tracciato peggiore per me in tutto il campionato. Non so perché, vorrei saperlo. Forse è legato al mio stile di guida, o forse mi manca il muro di Monaco”, scherza. Ma nonostante il passato difficile sul circuito ungherese, il monegasco vuole ribaltare la tendenza: “Spero davvero di smentirmi e fare un buon weekend”.
Leclerc non nasconde l’entusiasmo per il rinnovo a lungo termine di Fred Vasseur alla guida della Scuderia: “Non è stata una sorpresa, ma sono davvero felice. Negli ultimi mesi c’erano tante voci e avere finalmente l’ufficialità è importante per tutto il team”. Secondo Charles, la forza di Vasseur è la visione chiara e la capacità di restare lucido anche nei momenti difficili: “In Ferrari le emozioni sono parte del quotidiano. Fred sa metterle da parte, vedere le cose con distacco e tirar fuori il meglio da ogni persona in fabbrica. Questo fa una grande differenza”.
La SF-25 ha fatto progressi, ma Leclerc resta con i piedi per terra: “Abbiamo fatto quattro podi negli ultimi sei weekend, ma non siamo ancora la seconda forza. Stiamo lavorando per colmare il gap con chi è davanti, gli aggiornamenti recenti vanno nella direzione giusta”. Tuttavia, non si aspetta un weekend facile: “Spa è stata positiva, ma qui sarà tosta”. Sul duello in classifica costruttori con Mercedes, Leclerc non ha dubbi: “È meglio arrivare secondi che terzi, anche se questo implica meno ore in galleria del vento. Quando sei in pista vuoi sempre finire il più in alto possibile”.
Con un compagno di squadra del calibro di Lewis Hamilton, è inevitabile un confronto. Leclerc però lo affronta con lucidità: “Non avevo grandi aspettative, ero curioso di vedere dove mi sarei trovato rispetto a lui. Per ora sono contento della mia stagione, ma è ancora presto per giudicare. Lewis è ancora in una fase di adattamento”. E a chi gli chiede se teme di restare fuori dai processi di sviluppo della vettura, replica secco: “Non preoccupatevi, sono coinvolto eccome. Non preparo documenti come fa Lewis, ma ho incontri frequenti a Maranello per capire dove migliorare. Abbiamo approcci diversi, ma entrambi lavoriamo per il bene della squadra”.
Con il nuovo ciclo regolamentare alle porte, il 2026 sarà una svolta fondamentale per la Ferrari. “Quando inizi una nuova era, devi farlo col piede giusto, altrimenti è molto più difficile recuperare. Ma sono fiducioso: vedo che stiamo lavorando bene, Fred ha cambiato la mentalità su molte cose, ci ha resi più freddi nei momenti difficili, più stabili. Questo fa la differenza”.
Infine, una riflessione sul suo momento personale: “Sono contento delle mie prestazioni, ma non posso dire che sia il momento migliore della mia carriera, perché voglio vincere. A Silverstone ho fatto un brutto weekend, e cerco di ridurre al minimo quelli così. Però gli aggiornamenti hanno migliorato il feeling con la macchina, ora possiamo lavorare in una finestra più ampia, e questo ci aiuta a fare meno errori”.