F1. GP Ungheria, Hamilton: "Vasseur è l’uomo giusto per la Ferrari. Questo team ha tutto per vincere"

F1. GP Ungheria, Hamilton: "Vasseur è l’uomo giusto per la Ferrari. Questo team ha tutto per vincere"
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Lewis Hamilton guarda con fiducia al futuro della Ferrari e promuove a pieni voti Frederic Vasseur, fresco di rinnovo: “È l’uomo giusto, per questo ho firmato con Maranello”. All’Hungaroring il sette volte campione del mondo si racconta tra speranze di crescita, sostegno ad Antonelli e ambizioni ancora da ritrovare
31 luglio 2025

Lewis Hamilton si presenta all’Hungaroring con la consueta serenità dei giorni importanti. Alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, ultimo appuntamento prima della pausa estiva, il sette volte campione del mondo ha parlato del rinnovo di contratto di Frederic Vasseur, del percorso di adattamento in Ferrari, degli sviluppi della SF-75 e del giovane Kimi Antonelli.

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La notizia del prolungamento di Vasseur con la Ferrari è stata accolta con entusiasmo da Hamilton: “L’ho saputo solo ieri, ma conoscete già la mia posizione: era la scelta giusta. Ho firmato con la Ferrari proprio per lavorare con Fred, volevo farlo da tempo”. E ha poi rivelato: “Ne avevo parlato con tutti, anche con Benedetto (Vigna) e John (Elkann), non c’è altro da aggiungere”. Interessante anche il confronto tra il team principal della Ferrari e Toto Wolff, suo storico riferimento in Mercedes: “Fred e Toto sono completamente diversi nel modo di lavorare, ma hanno una cosa in comune: sono due veri racer”.

Hamilton è soddisfatto degli ultimi aggiornamenti tecnici sulla SF-75, anche se la vetta resta distante: “L’upgrade è positivo, stiamo ancora cercando di sfruttarlo al massimo. Charles ha fatto un grande lavoro la scorsa settimana salendo sul podio, ma non siamo ancora al livello della McLaren. Se ci arriveremo? Non lo so, ma lo spero”.

Sull’Hungaroring, pista che lo ha visto trionfare otto volte, ha commentato: “Le nuove strutture sono bellissime, se lo meritava un circuito così iconico. Quanto alla pole... siamo stati molto lontani in questa stagione. Proverò a spingere al massimo, un passo alla volta”.

Hamilton sa bene che un progetto come quello Ferrari richiede pazienza: “È normale che ci voglia tempo per conoscersi e allinearsi a una visione comune. Serve adattamento da entrambe le parti. Ma la risposta della squadra è stata eccezionale: c’è passione, voglia di migliorare e tanta energia positiva. Questo team ha tutti gli ingredienti per vincere, ed è per questo che ho firmato con loro”. Il britannico ha anche parlato delle proposte che ha condiviso con Vasseur: “Non erano ordini, solo idee. Tipo: ‘E se provassimo questo?’, ‘Possiamo semplificare quest’area?’… Fred è stato sempre molto aperto e ricettivo”.

Tra i temi toccati da Hamilton anche il supporto a Kimi Antonelli, giovane talento della Mercedes: “Sì, gli ho fatto sapere che ci sono per lui. Non voglio essere invadente, ma penso sia importante sapere di non essere soli. Ha già attorno a sé persone fantastiche. Io a 18 anni non ero pronto, lui invece ha fatto un gran lavoro nella prima metà della stagione. Ha talento e sta solo accumulando esperienza”.

Infine, un passaggio sulla chiamata strategica azzeccata a Silverstone: “Non è mai stato il mio punto forte, direi che otto o nove volte su dieci ho sbagliato. Ma sto lavorando per migliorare: si tratta di comunicazione, raccolta dati, capire i rischi e i momenti di crossover. A Silverstone penso di aver preso la decisione giusta, anche se poi ho perso la macchina in Curva 3. Senza quell’errore forse sarei stato più vicino al podio”.

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