Mondiale Rallycross. Ekstrom (Audi), e Fanno 3

Mondiale Rallycross. Ekstrom (Audi), e Fanno 3
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Imbattibile lo svedese Campione del mondo e imbattibile l’Audi del Team EKS? All’inizio non pareva. Anzi, sabato sembrava un week end Peugeot. Poi il Rallycross Mondiale ha tirato fuori dal cilindro un altro spettacolare show delle Supercar
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
7 maggio 2017

Hockenheim, 7 Maggio. La finalissima da capogiro di Montalegre ha segnato un punto di non ritorno. Uno dei tanti, per la verità, di quella spumeggiante disciplina che è diventato il Rallycross nella declinazione Mondiale di IMG e Monster. In Portogallo, infatti, è stato lo scontro incruento ma letale durante il quale alla vittoria di Ekstrom ha fatto da contraltare la furia del “Cannibale” Loeb, che ha provato in tutti i modi a mettere fuori gioco l’Avversario, in questo modo alzando l’asticella dello spettacolare agonismo del Rallycross e offrendo al Pubblico il pretesto per diventare un tantino più esigente. E quando lo spettacolo sale di livello, si sa, non c’è indulgenza che prefiguri l’accettazione di un passo indietro.

A Sébastien Loeb non basta fare bella figura o infiammare il pubblico. Al di fuori della vittoria, per il nove volte Campione del Mondo WRC, c’è solo la partecipazione, che il fuoriclasse francese disconosce dal punto di vista del tenore emozionale e agonistico. Eppure, dopo la grande performance portoghese, Loeb ha fatto ancora di più al tempio tedesco di Hockenheim, dando l’impressione, alla fine delle qualifiche, che fosse arrivato ancora il suo momento. Anzi, ancora una volta, il momento delle Peugeot. Loeb aveva vinto a mani quasi basse le prime due manche di qualifica e concluso al secondo posto la terza alle spalle di Solberg, e quando si è trattato di mordere il freno per un piccolo errore durante la quarta e ultima, ecco che è venuta fuori la pre-potenza delle Peugeot della “filiale” agonistica svedese di Kenneth Hansen. Ad aggiudicarsi l’ultima frazione preliminare saliva, infatti, l’”anziano” dei fratelli Hansen, Timmy. Come dire: in Germania è un affare di famiglia. E lo era, fino all’”intermediate”, davvero, poiché alle 208 T16 di Sébastien e Timmy si aggiungeva anche quella del fratellino Kevin, ormai una piccola, ma appuntita spina nel fianco del più esperto “fratellone”.

Questa era solo una faccia del sabato tedesco terza Prova del quarto Mondiale Rallycross. La faccia “asciutta”. Domenica, infatti, cambiavano molte cose, a partire dal meteo, e l’altra faccia della Corsa “pescava” nella giovane tradizione del Mondiale, proponendo le ascese incrociate di Kristoffersson e Solberg, davanti a Loeb nella prima semifinale, e del “solito” Ekstrom insieme a Heikkinen tra i quali si qualifica per la finalissima Timmy Hansen. Con il bagnato la pista è più “isterica” e i risultati maggiormente legati a circostanze casuali o piccoli errori. Con onore, certamente, escono di scena Ericsson, NItiss e Kevin Hansen da una parte, i redivivi Timerzyanov e Block in compagnia dell’eccellente Timo Scheider. La variabile cruciale, rispetto all’assetto delle qualifiche, è definita dal fatto che Timmy Hansen si fa sorprendere in partenza di semifinale dall’Audi di Ericsson, e Loeb commette un piccolo errore e scade alle spalle delle Polo GTi di Kristoffersson e Solberg. L’”umido” ha cambiato le carte in tavola, e i dominatori delle qualifiche si devono accontentare della seconda e della terza fila, rispettivamente.

La finalissima è non meno interessante per la determinazione con cui Mattias Ekstrom si impone sin dalla partenza relegando il pur bravissimo Kristoffersson al ruolo di inseguitore

La finalissima è non meno interessante per la determinazione con cui Mattias Ekstrom si impone sin dalla partenza relegando il pur bravissimo Kristoffersson al ruolo di inseguitore. Tomas Heikkinen la cui reattività al semaforo vale il Monster Energy Super Charge Award, è il primo dei finalisti a chiamarsi fuori con un “disastroso” Joker Lap, e un giro dopo è la volta di Timmy Hansen a tentare la carta del giro lungo, che di fatto apre la strada al temporaneo distacco della coppia di testa dai diretti inseguitori, ora Solberg e Loeb di nuovo testa a testa. Hansen rientra e torna al terzo posto, Loeb scade alle spalle di Solberg, e Kristoffersson capisce che l’Ekstrom di quest’anno è ben più che un osso duro.

Morale, fanno tre. Spagna, Portogallo e Germania “uno”, in totale 85 punti, dall’alto dei quali Ekstrom vede Kristoffersson a 69 e Solberg a 62. Il Pilota Audi, tre volte vincitore nel Mondiale che conta appena tre prove, sale poi su un’altra Macchina a va a qualificarsi nella contestuale Gara del DTM. Intanto, si avvicinano anche le due Peugeot di Loeb e Hansen, ora quarto e quinto rispettivamente.

Tutto questo ormai alla vigilia di Mettet, Belgio, dove la quinta Prova del Mondiale, 12 Maggio è già praticamente in atto.

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