Montecarlo Automobile Rascasse: supercar a GPL

Montecarlo Automobile Rascasse: supercar a GPL
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E' stata presentata la versione definitiva della Montecarlo Automobile Rascasse, una supercar alimentata a GPL con motore V12
26 giugno 2013

E' stata presentata la versione definitiva della Montecarlo Automobile Rascasse, una supercar ecologica che il titolare dell'azienda, oltre che ex pilota, Fulvio Maria Ballabio, ha sviluppato in collaborazione con l'italiana BRC di Cherasco, situata in provincia di Cuneo.

Questa spider ad alte prestazioni si distingue per il tipo di alimentazione scelta per il V12 Rolls-Royce, di origine BMW, collocato in posizione centrale posteriore. Grazie all'esperienza accumulata dalla BRC nel settore dei combustibili alternativi, la Rascasse è stata dotata di un impianto che permette di alimentare il propulsore con una "miscela" molto particolare di GPL, in quanto arricchito di idrogeno.

La presenza dei fornitori italiani e delle loro capacità (anche artigianali) è ribadita anche dagli altri collaboratori al progetto Rascasse: la Simbol Design di Enrico e Fabio Lavazza - con sede a Crevoladossola in provincia di Verbania - per la costruzione della scocca e l'assemblaggio, la Falegnameria Filippini di Druogno, anch'essa in provincia di Verbania, e dai particolari interni ispirati ai motoscafi Riva, oltre che dalla verniciatura realizzata dalla Carrozzeria Fabrizio Alì di Domodossola.

Al momento non si conoscono né il prezzo esatto, né i programmi produttivi, che - a differenza della Centenarie che veniva costruita in una fabbrica-boutique del quartiere di Fontvielle a Monte Carlo - dovrebbero far capo all'Italia.

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L'abitacolo rella Rascasse presenta delle soluzioni mutuate dal mondo della nautica


La Rascasse raccoglie l'eredità delle supercar Centenaire, la cui origine risale al 1983 e che annovera nella propria storia vetture come la Ala50, che era stata progettata con la collaborazione dei motoristi Christian Contzen (ex Renault Sport) e Daniel Trema, come omaggio per il 50° compleanno del Principe Alberto di Monaco e per partecipare alla 24 Ore di Le Mans del 2010.

L'auto non si era però qualificata e non venne poi mai realizzata una versione stradale neanche da costruire su ordinazione. Più recentemente Ballabio aveva fatto realizzare dalla Bellasi una vettura sportiva quadrifuel motorizzata con un V6 di origine Alfa Romeo destinata esclusivamente alle competizioni ed alimentata a GPL, metano, benzina e bioetanolo.

L'evoluzione di questa vettura fu poi la Montecarlo BRC con motore W12 del Gruppo Volkswagen, alimentato in questo caso a GPL. Questa vettura - da cui deriva la Rascasse - ottenne nel 2012 l'ottavo posto alla 4 Ore di Monza

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