Nissan, tagli al personale entro il 2023?

Nissan, tagli al personale entro il 2023?
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Nuove misure per il contenimento dei costi in casa Nissan: entro il 2023 potrebbero essere tagliati altri 4.300 posti di lavoro
29 gennaio 2020

Nissan avrebbe intenzione di implementare forti tagli ai costi per far fronte alla decisa contrazione delle vendite dopo l'arresto dell'ex numero uno dell'Alleanza con Renault, Carlos Ghosn: a riportarlo, citando fonti vicine alla vicenda, è Reuters. Entro il 2023 dovrebbero essere perfezionati circa 4.300 esuberi di personale e la chiusura di due fabbriche, per un risparmio previsto di circa 4,4 miliardi di dollari. 

Tra le altre misure al vaglio della dirigenza di Nissan per poter risollevare le sorti dell'azienda ci sono anche l'eliminazione di alcuni modelli dalla gamma, tagli al personale anche in Europa e negli Stati Uniti e la riduzione del budget per pubblicità e marketing. «La situazione è disperata. Si tratta di una questione di vita o di morte», spiega una delle fonti di Reuters. Una portavoce della casa nipponica ha scelto di non commentare le indiscrezioni. 

Lo scorso luglio, Nissan ha annunciato il taglio di 12.500 posti di lavoro e la riduzione della propria gamma del 10%: una decisione, questa, che significava la chiusura di una linea di produzione per ciascuna fabbrica della casa nipponica. Ora a rischio sembrerebbero invece essere addirittura due stabilimenti, non identificati dalle fonti di Reuters. Anche il quartiere generale europeo di Ginevra potrebbe non essere esente da esuberi. 

Gli aggressivi piani di espansione di Carlos Ghosn, con l'ampliamento della gamma di Nissan e un'offensiva importante in mercati emergenti, come quello indiano, non ha raccolto i frutti sperati, e il 40% dell'attuale capacità produttiva della casa nipponica non viene sfruttato. Dal canto suo, nella conferenza stampa in Libano, Ghosn aveva addossato le colpe delle mancanze di Nissan all'ormai ex CEO del marchio, Hiroto Saikawa. 

Nissan ha intenzione di aumentare il proprio margine operativo dal 3% previsto per l'anno fiscale che terminerà nel marzo 2020 al 6% entro marzo 2023. Le fonti di Reuters sostengono che la casa nipponica non centrerà il target di vendite di 5,5 milioni di veicoli in questo anno fiscale, fermandosi invece a quota 5 milioni. All'interno di Nissan c'è chi teme che le nuove misure in fase di implementazione non siano sufficienti a raggiungere i target per il 2023. Tra gli scettici c'è anche Ghosn, che avrebbe confessato ad un avvocato giapponese che a suo avviso Nissan fallirà entro i prossimi tre anni

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