Piano di Emergenza per il taglio del gas: energia razionata, e le auto?

Piano di Emergenza per il taglio del gas: energia razionata, e le auto?
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Un piano di emergenza che scatterà in tre fasi, via via più rigorose: abbassamento temperatura in casa e in ufficio, illuminazione pubblica, chiusura dei negozi
11 luglio 2022

Dall'illuminazione pubblica alla chiusura anticipata dei negozi, alla riduzione di 2 gradi della temperatura nelle case e negli uffici. Per il momento l'automobile non sembra essere nel radar del Governo nel piano di emergenza messo a punto in caso di forte riduzione delle forniture di gas, ma non c'è dubbio che si arriverà ad una "austerity" anche per i motori. Sperando che chi usa l'auto elettrica non debba subire penalizzazioni particolari, visto che le restrizioni colpiranno principalmente il gas (e di conseguenza l'energia elettrica). Ma per il momento non ci sono allarmi sui carburanti (a parte i prezzi folli, naturalmente). 

Il piano di emergenza si articola su vari livelli, quello in cui ci troviamo ora è il primo livello, senza restrizioni particolari se non quelle previste nel Piano Energetico Nazionale. 

Nel caso le forniture di gas dalla Russia dovessero interrompersi è previsto che: 

  • nelle case venga introdotto l'obbligo di ridurre la temperatura dei termosifoni ridotta di 2 gradi (massimo 19 gradi rispetto agli attuali 21 gradi) con programmazione oraria, anche per gli uffici pubblici;
  • ci saranno limitazioni sull’illuminazione esterna dei condomini
  • illuminazione pubblica dei lampioni nelle città ridotta al 40% (un lampione su due) e nei musei
  • chiusura anticipata degli uffici pubblici alle 17.30;
  • chiusura dei locali privati alle 23;
  • chiusura dei negozi alle 19;
  • riduzione dell'uso di gas o elettricità alle imprese che possono essere messe in "stand-by"

 

Per il momento il Piano è in via di discussione, ma di sicuro comporterà provvedimenti anche per la circolazione delle auto, anche se per le importazioni di petrolio il nostro Paese può ricorrere in tempi rapidi ad altre fonti, che ovviamente alzeranno i prezzi.

Per chi possiede un'auto elettrica o una ibrida plug-in andranno determinate norme ad hoc, che potrebbero riguardare gli orari a disposizione per le ricariche pubbliche o la loro potenza erogata.    

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