Pininfarina è indiana. Ufficiale il passaggio a Mahindra

Pininfarina è indiana. Ufficiale il passaggio a Mahindra
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Al colosso indiano la proprietà della storica carrozzeria torinese fondata nel 1930 da Giovanni “Pinin” Farina
14 dicembre 2015

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Pininfarina è indiana. Oggi è stato infatti ufficializzato il passaggio di proprietà al colosso Mahindra, multinazionale con un fatturato annuale da 17 miliardi di dollari e oltre 200.000 addetti in più di 100 paesi. 

 

L'accordo è stato raggiunto dalla Pincar, azionista di controllo di Pininfarina, con Mahindra & Mahindra e TechMahindra.  L'indiana Mahindra acquisterà al closing dell'accordo tutte le azioni ordinarie Pininfarina detenute da Pincar per 1,10 euro per azione, per un totale di quasi 25 milioni di euro a cui si aggiungeranno altri 20 milioni di euro con l'aumento di capitale in Pininfarina previsto entro il 2016. 

 

Il passaggio in mani indiane dovrebbe mettere fine ad anni di bilanci in rosso per la firma piemontese, attiva in moltissimi campi del design e non solo nel settore automotive. L'ultimo bilancio presentava un deficit da 7,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015 e una posizione finanziaria netta negativa per 42 milioni, con 74 milioni di debiti finanziari a medio-lungo termine. 

 

«Oggi è un giorno splendido, Pininfarina diventa più forte e più globale che mai», ha detto Paolo Pininfarina, presidente della carrozzeria fondato a Torino nel 1930 da Battista “Pinin” Farina «In un mondo globalizzato l'imprenditorialità e i capitali non hanno un passaporto. Sono sicuro che mio nonno, mio padre e mio fratello Andrea sono orgogliosi di noi oggi e che sono al fianco mio e di tutta la famiglia nel brindare al futuro nella nostra amata Pininfarina». 

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