Ponte sullo Stretto, i geologi: “Opera strategica per il Paese, pronti a dare supporto tecnico-scientifico”

Ponte sullo Stretto, i geologi: “Opera strategica per il Paese, pronti a dare supporto tecnico-scientifico”
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Con l’approvazione del progetto definitivo, il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria fa un passo decisivo. Il Consiglio Nazionale dei Geologi: necessario aggiornare studi sismici e modelli geologici
11 agosto 2025

L’iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina ha raggiunto un passaggio cruciale con il via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) al progetto definitivo. Un’opera che, per le sue caratteristiche ingegneristiche e il contesto geologico in cui sorgerà, viene definita “di grande rilevanza per il Paese” dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG).

Si tratta del ponte a campata unica più lungo al mondo, destinato a nascere in un’area geologicamente complessa. Un contesto che, secondo i geologi, rappresenta l’occasione per valorizzare decenni di ricerca scientifica e le competenze italiane in materia, soprattutto in vista dell’ammodernamento del sistema infrastrutturale nazionale.

Focus sulla sicurezza sismica e geologica

Il CNG ha già analizzato a fondo il progetto, portando le proprie osservazioni in due convegni a Reggio Calabria e Messina, alla presenza dei ministri Matteo Salvini e Nello Musumeci. Tra le richieste principali:

  • aggiornamento degli studi geo-sismo-tettonici con dati più recenti;

  • approfondimenti sulla microzonazione sismica, con particolare attenzione alle faglie attive e capaci;

  • ricostruzione dettagliata dei modelli geologici e idrogeologici nelle aree dove sorgeranno le torri di sostegno e le opere a terra.

Le indicazioni dei geologi trovano riscontro nella previsione di ulteriori indagini durante la progettazione esecutiva, come indicato anche dalla Commissione VIA, che ha espresso parere favorevole ma condizionato ad approfondimenti tecnici.

La Società Stretto di Messina ha già programmato parte delle indagini aggiuntive, che dovranno recepire integralmente le osservazioni tecniche. La categoria dei geologi, forte di strumenti e tecnologie che permettono di studiare il territorio con dettaglio senza precedenti, conferma la propria disponibilità a supportare le attività con competenze specialistiche.

Infine, il CNG ha costituito un gruppo di studio dedicato al ponte e ribadisce la volontà di collaborare in modo costruttivo con il Ministero delle Infrastrutture e i vari organi tecnici dello Stato, affinché il progetto possa essere realizzato nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza, sostenibilità e affidabilità a lungo termine.

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