Porsche Traction Management: esprime 112 anni di esperienza

Porsche Traction Management: esprime 112 anni di esperienza
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Il Porsche Traction Management raccoglie il meglio dell’esperienza maturata dalla Casa di Zuffenhausen nel campo delle quattro ruote motrici, nel corso di una storia lunga 112 anni
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
30 ottobre 2012

Il Porsche Traction Management (PTM) non è che l’ultima evoluzione del sofisticato sistema di trazione integrale sviluppato dalla Casa di Zuffenhausen. Questa tecnologia oggi equipaggia la nuovissima gamma 911 Carrera 4 e quasi tutti i modelli Cayenne, oltre che naturalmente tutte le versioni di Panamera a quattro ruote motrici.

Il costruttore tedesco però può vantare una lunghissima tradizione nello sviluppo di automobili a trazione integrale, tanto che per andare a conoscere le origini del moderno PTM occorre tornare a 112 anni fa, quando venne realizzata la prima auto a trazione integrale firmata Porsche.

Ripercorrendo infatti le principali tappe dello sviluppo della trazione integrale, è inevitabile imbattersi in alcune delle vetture Porsche più rivoluzionarie e vincenti della storia dell’auto.

L’auto da corsa Lohner Porsche: vittoria con l’auto a trazione integrale nel 1900

La prima auto a trazione integrale è stata una sportiva Porsche. Nel 1900 Ferdinand Porsche progettò e costruì l’auto da corsa Lohner Porsche dotata di quattro motori elettrici montati sui mozzi delle ruote. Nel 1947 Porsche creò poi la Typ 360 meglio conosciuta come auto da corsa Cisitalia Grand Prix.

 

Essa divenne una leggenda non soltanto grazie al suo motore sovralimentato a dodici cilindri e alla costruzione leggera in ogni dettaglio, ma anche grazie al suo sistema di trazione integrale permanente. Anche questo progetto era ispirato all’idea che la trazione integrale avrebbe permesso di trasformare la forza motrice in spinta in modo più efficiente e sicuro nelle curve e sui fondi stradali con basso coefficiente d’attrito.

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La Lohner Porsche del 1900 era dotata di quattro motori elettrici montati sui mozzi delle ruote

Il successo nella prova più dura: doppia vittoria nel Rally Parigi Dakar

Quando all’inizio degli anni ottanta la Porsche iniziò nuovamente a sviluppare intensamente un sistema di trazione integrale sportivo di serie, venne realizzata la Typ 953 a trazione integrale per il Rally Parigi Dakar 1984, che subito vinse la classifica totale.

L’esperienza maturata nei rally con la 953 permise di costruire la supersportiva 959 che venne presentata nel 1985 e anticipò di molto i tempi grazie ad una tecnologia veramente all’avanguardia. Con la trazione inseribile sulle ruote anteriori per mezzo di una frizione a lamelle e il differenziale autobloccante trasversale sull’asse posteriore, anch’esso inseribile tramite una frizione a lamelle, essa stabilì il concept di base del sistema di trazione integrale Porsche che oggi continua a essere presente nel PTM. 

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La Porsche Typ 360 del 1947 con motore sovralimentato a 12 cilindri e trazione integrale permanente

 

La doppia vittoria della Porsche 959 nel Rally Parigi Dakar 1986 è ormai una leggenda. La supersportiva fu anche la base per le auto da corsa che hanno conseguito altri successi sportivi nelle corse internazionali su lunga distanza.

La trazione integrale attiva della Porsche oggi

Ciascun modello dotato del Porsche Traction Management (PTM) è ispirato alla stessa filosofia di base: più dinamica di guida, handling ottimale, più sicurezza e più trazione per un piacere di guida ancora più sportivo. Per garantire queste caratteristiche la Porsche ha sviluppato un sistema di trazione integrale specifico che si caratterizza per rapidità di risposta e compattezza, oltre che per una configurazione intelligente.

Il PTM è stato sviluppato con l’obiettivo di ripartire le coppie motrici tra l’asse posteriore e l’asse anteriore in modo attivo ed estremamente veloce. Grazie al monitoraggio continuo dello stato di guida, il PTM è in grado di rispondere in tempo reale alle varie situazioni di marcia: alcuni sensori controllano continuamente il numero di giri di tutte e quattro le ruote, l’accelerazione longitudinale e trasversale della vettura e l’angolo di sterzata.

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La gloriosa Porsche 959 del 1986 era un concentrato di tecnologia impressionante per l'epoca in cui fu presentata. Il suo avanzato sistema di trazione integrale è il padre del moderno PTM

Sulla scorta dell’analisi di tutti i dati forniti dai sensori, il sistema può impostare il più rapidamente possibile e in modo ottimale la ripartizione della forza motrice sull’avantreno. Qualora nella fase d’accelerazione si avverta per esempio il rischio di pattinamento delle ruote posteriori, esso trasmette una quota maggiore della forza motrice sull’asse anteriore.

In curva invece, la forza motrice che agisce sull’asse anteriore viene ridotta in modo tale da non compromettere la conduzione laterale dell’asse di incidenza. I pregi del PTM sono particolarmente tangibili sui fondi bagnati e innevati, dove il sistema di trazione integrale riesce a mettere in luce al meglio tutti i vantaggi in termini di aderenza in fase di accelerazione.

Teamwork: i sistemi d’assistenza supportano il PTM per la ripartizione ottimale della forza

Uno degli aspetti più interessanti del Porsche Traction Management è senza dubbio rappresentato dall’interazione efficiente con tutti i sistemi rilevanti per la dinamica di guida. L’abbinamento più importante è quello con il Porsche Stability Management (PSM) che regola la ripartizione delle forze su tutte e quattro le ruote in modo più individuale attraverso le funzioni del sistema di regolazione antipattinamento (ASR) e del differenziale frenante automatico (ABD).

Il PTM è stato sviluppato con l’obiettivo di ripartire le coppie motrici tra l’asse posteriore e l’asse anteriore in modo attivo ed estremamente veloce. Grazie al monitoraggio continuo dello stato di guida, il PTM è in grado di rispondere in tempo reale alle varie situazioni di marcia


Nella 911 Carrera 4 e nella Cayenne la dinamica di guida a trazione integrale può essere ulteriormente aumentata – sempre in funzione del modello e del relativo allestimento – con il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) opzionale che a sua volta interagisce con la centralina di comando del PTM. Il PTV si avvale del dispositivo di ripartizione variabile della coppia sulle ruote posteriori e del differenziale autobloccante trasversale sul retrotreno, al fine di migliorare il comportamento sterzante e la precisione dello sterzo.

Come funziona il PTM

La struttura tecnica del Porsche Traction Management è essenzialmente uguale per tutti i modelli: in modo analogo al sistema di trazione posteriore classico, la potenza del motore viene trasmessa direttamente sull’asse posteriore per mezzo del cambio.Pertanto, in via di principio, tutte le Porsche vantano il comportamento su strada tipico delle auto a trazione posteriore.

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Il PTM equipaggia la nuova gamma Porsche Carrera 4, promettendo prestazioni e sensazioni di guida uniche

La seconda presa di forza presente all’uscita del cambio è collegata con una frizione a lamelle che permette di inserire in modo totalmente variabile il motoassale anteriore. In questa struttura del sistema il know-how della Porsche è messo in risalto soprattutto da due caratteristiche: l’algoritmo di regolazione intelligente e la rapidità di risposta del sistema.

Il PTM nella Cayenne: un tasto per attivare gli assetti offroad

Per la serie Cayenne il PTM è stato integrato con alcune funzioni studiate appositamente per garantire una serie di prestazioni in fuoristrada tipiche delle vetture SUV. Il concept dei comandi del Porsche Traction Management rispetta una regola molto chiara: la vettura deve essere gestibile facilmente sui terreni accidentati.

Tutti i sistemi della Cayenne sono ottimizzati per l’uso offroad della vettura allo scopo di migliorare la trazione sui tratti di strada lontani dall’asfalto. Con l’attivazione del tasto specifico il conducente può adattare le caratteristiche offroad a vari livelli oppure riportare la vettura allo stato iniziale.

Nella modalità offroad 1 si attivano, oltre all’assistente di marcia in discesa, anche tutti i sistemi rilevanti, come ad esempio l’ABS, in base ad uno schema finalizzato alla trazione. Se il conducente seleziona la modalità offroad 2, si chiude totalmente la frizione a lamelle per assicurare una migliore trazione sul terreno particolarmente accidentato.

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La Porsche Cayenne è dotata di un ancora più avanzato PTM, studiato appositamente per agevolare la guida in fuoristrada, integrandosi in maniera efficiente con il Porsche Torque Vectoring Plus

Anche in questo caso il differenziale autobloccante trasversale sull’asse posteriore del PTV Plus opzionale è integrato nel sistema di regolazione della trazione integrale. Esso garantisce in modo totalmente automatico il dosaggio adeguato della forza sui fondi fuoristrada particolarmente accidentati. Non appena una delle ruote posteriori inizia a slittare sul terreno scivoloso o sconnesso, il differenziale autobloccante trasversale ripristina la trazione ripartendo la forza motrice in modo adeguato sull’altra ruota dell’asse posteriore.

 

In caso di condizioni estreme è sufficiente selezionare l’assetto Offroad 3 premendo nuovamente l’interruttore specifico per bloccare totalmente il differenziale sull’asse posteriore.

 

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