Pressioni su Governo, Regioni e Province, Proroga tasse automobilistiche: il bollo auto si paga in estate [casino all'italiana]

Pressioni su Governo, Regioni e Province, Proroga tasse automobilistiche: il bollo auto si paga in estate [casino all'italiana]
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Associazioni a difesa degli automobilisti alzano la voce e alcune Regioni e Province preparano i primi aiuti agli automobilisti bloccati: le scadenze di bollo auto per questi mesi e della primavera 2020, potrebbero slittare a giugno e in estate. Proroga in arrivo per Emilia Romagna e Piemonte. Norme ancora imprecise
23 marzo 2020

Come vi abbiamo già scritto su automoto.it, nei vari Decreti di emergenza per il Covid-19 incluso il noto “Cura Italia”, la mobilità è al centro ma non lo è la nota tassa automobilistica italiana: il bollo auto. Singole Regioni e Province Autonome possono però determinare lo slittamento e l’eventuale rateizzazione del tributo in carico ai proprietari di veicoli. A fare pressione sono sia i singoli cittadini automobilisti, sia le imprese che hanno il bollo auto 2020 in scadenza nei mesi di “regime Covid” come marzo e aprile.

Chi si lamenta di un bollo da pagare indipendentemente dall’utilizzo o meno dell’auto potrebbe avere prossimamente delle risposte. Come ricorda anche U.N.A.S.C.A. (l’associazione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole, costituita nel 1967) essendo il bollo auto una tassa ad appannaggio di Regioni e Province Autonome, le singole Amministrazioni possono decidere in merito. Tra le prime Regioni a prendere una posizione il Piemonte, che domani discuterà il rinvio. Questa misura permetterà ai contribuenti automobilisti di rinviare i pagamenti di marzo, aprile e maggio al 30 giugno 2020. Come già ricordato si stima che nel solo mese di marzo, salvo le proroghe in arrivo, circa il 6% dei proprietari di veicoli in Italia dovrà effettuare il versamento del bollo auto e altrettanto avverrà nel mese di aprile. In Emilia Romagna la misura è già pronta a entrare in vigore: tassa auto in scadenza a marzo e aprile 2020, pagabile entro il 30 giugno, senza aggravi.

REBUS. In attesa che piovano provvedimenti locali, fatti con tempi e modi diversi l'uno dall'altro. Ogni automobilista, giustamente, potrà dire la sua facendo anche dei ragionamenti logici.Queste norme di tampone all'emergenza devono essere ancora corrette e uniformate. Specialmente quelle fiscali, o che tocchini gli esborsi dei cittadini messi in quarantena. Come è anomalo che solo alcuni comuni, a oggi, non debbano pagare utenze (gli ex-Zona Rossa del primo momento) mentre altre zone piangono morti chiusi solo in casa allo stesso modo; parimenti è anomalo vedere "offerti" due o tre mesi agli automobilisti che non pagavano bollo auto da un anno mentre chi lo ha pagato l'altro ieri ha le medesime restrizioni di uso del veicolo. In attesa che il "rebus" all'italiana si sciolga, magari emettendo una semplice estensione di validità comune almeno a certe grandi zone, agli automobilisti non resta che sperare e non coccolare troppo l'auto nel box (link).

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