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Hyundai continua a impegnarsi sul tema della sostenibilità ambientale con la nuova IONIQ 9 Seed Ball Drone Station, un SUV elettrico trasformato in laboratorio mobile per accelerare la riforestazione nelle aree colpite dagli incendi. Il progetto, sviluppato in Corea, utilizza droni avanzati alimentati direttamente dalla batteria del veicolo per seminare in zone impervie, contribuendo a rigenerare gli ecosistemi in modo innovativo e a zero emissioni.
Hyundai ha ideato un progetto fuori dagli schemi: la nuova IONIQ 9 Seed Ball Drone Station, un'evoluzione della precedente IONIQ 5 Monitoring Drone Station lanciata nel 2023, sarà protagonista di una idea per salvaguardare l’ambiente.
Il debutto avverrà a Uljin, regione della costa orientale coreana duramente colpita dagli incendi del 2022, e rappresenta un passo fondamentale della strategia "Progress for Humanity", con cui Hyundai si impegna a portare benefici reali all’ambiente attraverso la tecnologia.
Basata sul SUV elettrico IONIQ 9, questa stazione mobile è stata sviluppata in collaborazione con Guru E\&T, startup specializzata in tecnologie per la riforestazione. Il veicolo è stato trasformato in una base operativa mobile per la semina, il monitoraggio e il recupero delle aree forestali devastate, puntando su efficienza, zero emissioni e capacità fuoristradistiche.
Al centro del progetto c’è un drone di grandi dimensioni che decolla direttamente dal vano bagagli, attrezzato con una piattaforma dedicata. Infatti, grazie al sistema V2L (Vehicle-to-Load), il drone riceve l’energia direttamente dalla batteria del veicolo, operando così in completa autonomia e senza inquinare. La funzione del drone è quella di rilasciare dall’alto le seed ball, sfere di argilla contenenti semi, compost e nutrienti, che consentono di avviare la riforestazione anche in zone impervie e non accessibili ai mezzi.
La combinazione di SUV elettrico e drone permette un intervento rapido, con un impatto minimo sugli ecosistemi. Inoltre, a bordo della IONIQ 9, è stata installata un vero e proprio centro di controllo, con sedili girevoli, doppio monitor e un PC per la gestione delle operazioni in tempo reale.
Questo progetto si può definire un piano strategico: Hyundai lo porta avanti dal 2016 con il progetto globale IONIQ Forest. L’obiettivo è ambizioso: contribuire attivamente al ripristino degli ecosistemi danneggiati e alla lotta contro il cambiamento climatico, coinvolgendo clienti e comunità locali in attività di forestazione.
Attualmente, il progetto è attivo in 13 Paesi, tra cui Stati Uniti, Brasile, Vietnam, India e Repubblica Ceca. Se la IONIQ 5 ha svolto un ruolo di monitoraggio e raccolta dati, il nuovo modello si concentra sulla semina attiva, accorciando i tempi di recupero delle aree boschive colpite da disastri naturali.
Il debutto a Uljin rappresenta una prova importante per testare l’efficacia del sistema anche su terreni difficili e in condizioni complesse. Grazie alla trazione integrale e alla struttura robusta del SUV elettrico, il mezzo può infatti raggiungere le zone più difficili, trasportando tutta l’attrezzatura necessaria per il dispiegamento dei droni.
La collaborazione con il Korea National Arboreta and Gardens Institute e la social venture Tree Planet rafforza ulteriormente la credibilità dell’iniziativa, garantendo un approccio scientifico alla selezione dei semi, alla valutazione dei suoli e al monitoraggio della crescita vegetale.
In prospettiva, Hyundai intende esportare questo modello operativo anche in altri Paesi, replicando un sistema che unisce mobilità elettrica, automazione e responsabilità ambientale.