Protesta gilet gialli: c'è una seconda vittima

Protesta gilet gialli: c'è una seconda vittima
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Si aggrava il bilancio delle proteste contro il caro-Diesel in Francia. I feriti sono 552, con 450 arresti
21 novembre 2018

Salgono a due le vittime della protesta che in Francia vede contrapposti il movimento dei gilet gialli al presidente Macron, accusato di tartassare gli automobilisti con rincari del carburante e guerra al Diesel.

Un motociclista è rimasto gravemente ferito ieri in uno scontro a Portes-les-Valence, nel sud, ed è deceduto in ospedale per le ferite riportate in un incidente occorsogli nei pressi di un blocco stradale: la vittima, 37 anni, si era avventurata nella corsia di sinistra per tentare di superare il blocco delle auto ma al suo passaggio un furgone ha fatto improvvisamente inversione di marcia e lo ha investito in pieno.

Si tratta della seconda vittima dopo il decesso di una donna in Savoia investita da un'automobile nelle prime ore delle manifestazioni. Intanto il bilancio dei feriti è salito a 552 persone tra cui 95 agenti delle forze d polizia, mentre 450 sono gli arresti.

Il Ministro dell'Interno Cristophe Castaner ha dato mandato di liberare con la forza i siti strategici picchettati dai manifestanti. Sono stati sgomberati oltre 30 punti nevralgici, di cui 15 depositi petroliferi e accessi ad importanti tratte stradali.

La protesta dei gilet gialli però non si fermerà: i manifestanti si sono dati appuntamento per sabato 24 novembre a Parigi in Place de la Concorde.

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