Rally Adriatico. Umberto Scandola e Hyundai a… casa loro

Rally Adriatico. Umberto Scandola e Hyundai a… casa loro
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Forte sulla Terra, Scandola è imbattibile sugli sterrati dell’Adriatico. L’edizione 2021 è una tempesta di colpi di scena e il successo arriva con gara particolarmente veloce e sicura. E con qualche brivido…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
28 aprile 2021

Cingoli, 25 Aprile. Quando si parla di Rally Adriatico e ci si avvicina al momento di spostare la mente a Est, la prima cosa da fare è scorrere l’elenco dei partenti, per essere sicuri che sarà una gara non solo bella ma avvincente. Se c’è Umberto Scandola livello e spettacolo sono assicurati. Sì, eccoli, Umberto Scandola e Guido D’Amore, con la Hyundai i20 R5 dell’iper-collaudato Team “di famiglia”, Hyundai Rally Team Italia. Pronti! Parte il CIRT. Vince Scandola. Cinque prove speciali su 9 e in testa dall’inizio alla fine. È la settima vittoria. Dal 2013 praticamente imbattibile, il modo migliore per avviare una stagione impostata su un progetto impegnativo e ambizioso, il Campionato Europeo Rally. Se è evidente che c’è un certo feeling tra il Pilota e questi sterrati meravigliosi, non si deve pensare che il risultato sia stato così scontato. Una vittoria non è mai ovvia né gratuita. Vediamo, anzi sentiamo direttamente dal… diretto interessato. Umberto Scandola per Automoto.it

Umberto Scandola e il Rally Adriatico. È evidente una relazione speciale…

Umberto Scandola. “Il Rally Adriatico. È stata una gara molto bella. Come sempre. Prove Speciali caratteristiche e bellissime, molto veloci, grandi sterrati e fondo sempre compatto e ben mantenuto, diverso da tutte le altre gare su terra in Italia. Sì, io direi che noi abbiamo un feeling particolare con quelle strade, e questo ci ha aiutato a mettere a segno un nuovo risultato importante. È stata un’edizione non facile, non certo scontata nonostante i colpi di scena che l’hanno caratterizzata. Noi abbiamo avuto la forza di partire subito bene e forte, ma abbiamo sempre avuto inseguitori agguerriti. Chiaro che in quelle condizioni non c’era spazio neanche per un piccolissimo errore. Abbiamo avuto anche un brivido tutto nostro. Dalla terza Speciale in poi avevamo un problema di temperatura del motore, che mandava in protezione la centralina. Abbiamo quindi lottato per tutta la giornata con questo problema e con il conseguente calo di potenza. Mi dispiace per gli avversari che sono usciti di scena, e devo dire che questo fatto ci ha indubbiamente aiutati a contenere i danni potenziali.”

Gli avversari e i colpi di scena. Vediamo…

US. “Avversari. I nostri avversari sono stati tutti molto, molto bravi. Molto forti. Non hanno mai lasciato la presa, ci sono stati addosso. Fino alla fine. Li abbiamo visti protagonisti di prove eccellenti, vedi i “temponi” e la costanza di Bresolin o le vittorie di Battistolli o Dalmazzini. Insomma, non riuscivamo a prendere un vantaggio che ci potesse lasciare un po’ di respiro. Mi dispiace tanto per l’incidente di Paolo Andreucci. Per fortuna sia lui che Pinelli non si son fatti nulla, che è la cosa più importante. Mi spiace, oltre che per l’uscita di strada, perché poteva essere un bel confronto, tra l’altro utile per capire bene quale è il livello delle MRF, in parte visto con Campedelli. Di buono c’è che sono sicuro che sarà in ogni caso un Campionato bello e combattuto.”

Fine del Terra?

US. “2021. In questa stagione parteciperemo al Campionato Europeo Rally. Questo era ed è il nostro progetto. Aver corso all’Adriatico faceva parte del programma in forma complementare, come uscita straordinaria per un test generale. Serviva soprattutto per riprendere un po’ di automatismi, anche in considerazione del fatto che la prima gara dell’Europeo, il Rally delle Azzorre che si doveva correre questa settimana e invece è stato posticipato, sarebbe dovuta essere su terra. La stagione e non è ancora partita, dunque, e quindi facciamo qualche riflessione. Con Pirelli, WithU e con Hyundai Italia stiamo valutando se continuare a correre anche nel Campionato Terra oppure proseguire solo con il programma originale.”

 

© Immagini – Hyundai Motorsport – HRT Italia

28° Rallye Adriatico. Classifica Finale Assoluta CIR. 1. SCANDOLA-D'AMORE (Hyundai I20 Ng R5) in 42'48.3; 2. BRESOLIN-POLLET (Skoda Fabia R5 Evo) a 17.3; 3. CAMPEDELLI-RAPPA (Volkswagen Polo) a 22.9; 4. DALMAZZINI-ALBERTINI (Ford Fiesta R5 MKII) a 32.6; 5. RICCI-BIORDI (Hyundai I20 Ng R5) a 41.4; 6. DETTORI-PISANO (Skoda Fabia R5) a 1'01.2; 7. TONSO-BONATO (Skoda Fabia R5) a 1'17.7; 8. ANDERVANG-KJELLGRON (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'30.9; 9. COBBE-TURCO (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'40.7; 10. POLLARA-MANGIAROTTI (Citroen C3) a 1'42.1

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