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Il robotaxi Zoox, prima del debutto ufficiale, ha dovuto affrontare un crash test, documentato in una serie YouTube dedicata, "Putting Zoox to the Test". Un'occasione, questa, non solo per dare un'occhiata alla prova in sé, ma anche per conoscere meglio le soluzioni per salvaguardare la sicurezza degli occupanti scelte dai tecnici che hanno creato il robotaxi. Grazie all'acquisizione da parte di Amazon per 1,2 milardi di dollari, Zoox ha potuto sviluppare un veicolo elettrico dedicato, anziché adattare vetture esistenti come ha fatto la maggior parte della concorrenza.
Equipaggiato con un pacco batteria da 133 kWh e sprovvisto di pedali e volante, il robotaxi è stato protagonista di un milione di km di collaudi tra San Francisco, Las Vegas e Seattle. Dei test, questi, che hanno concesso a Zoox di ottenere l'approvazione della NHTSA per i veicoli autonomi. Il fatto di non avere una plancia tradizionale ha imposto agli ingegneri di Zoox una sfida interessante per integrare l'airbag. La soluzione è un airbag a ferro di cavallo, che circonda i passeggeri proteggendoli sia dagli urti frontali che da quelli laterali. Gli ingombri ridotti del veicolo, poi, riducono di molto il rischio che la carrozzeria si accartocci in caso di incidente.