Roma, fuori le auto dal Centro Storico

Roma, fuori le auto dal Centro Storico
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Pronto il piano del sindaco Gualtieri per liberare le zone più centrali della Capitale
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
18 ottobre 2022

La Grande Bellezza?

È una città (quasi) senza auto: sembra questo l'orientamento della Giunta Gualtieri, che attraverso l'assessore Patanè ha dato confini più definiti al progetto di liberare il centro storico della Capitale dall'assedio delle auto private, spesso molto anziane e quindi anche ad alto potere inquinante.

La delibera, presentata in un vertice di maggioranza prima di passare all'esame dell'aula Giulio Cesare, prevede di alleggerire le strade del centro città dalla presenza di almeno 35.000 vetture: sono già pronte le “lettere di sfratto“, che saranno spedite ai circa duemila possessori di auto a benzina con omologazione Euro 2 e diesel Euro 3 che abitano all'interno della zona ZTL; verranno ritirati i permessi per l'ingresso dai varchi del centro storico e per la sosta sui posteggi a pagamento.

Per chi non si adeguerà, salata sanzione e vettura portata via dal carro attrezzi.

Ma Patanè non agita solo il bastone, offre anche la carota: sul piatto ci sono sette milioni di euro di incentivi per la rottamazione dei vecchi veicoli ed a quanti si impegnano a non sostituire la vettura portata allo sfascio, viene offerto un abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico, magari integrandolo con voucher da utilizzare per veicoli in sharing, dalle auto alle bici, fino ai monopattini.

Il secondo obiettivo, ben più ambizioso anche a livello di numeri, riguarda il progressivo allontanamento delle vetture dalle strade del centro.

L'operazione avverrà per gradi: dal primo novembre, divieto di ingresso nella fascia verde (area che copre il 16% del territorio comunale) ai veicoli benzina Euro 2 e diesel Euro 3; una norma che riguarda non solo le 35.000 vetture censite in ZTL, ma anche le quasi dieci volte tanto che ogni giorno si riversano sulle strade del centro.

Una carica dei 300.000 che ormai le arterie romane non sono più in grado di sopportare.

All'inizio il provvedimento verrà accompagnato da una tolleranza, perché si tratta di scalfire abitudini inveterate; ma l'indulgenza finirà da febbraio 2023, quando scatteranno le sanzioni a carico di chi sgarra, mentre la data di blindatura dei varchi elettronici e quindi con l'emissione automatica delle sanzioni automatiche sarà operativa da luglio 2023. 

Per fronteggiare le comprensibili richieste di chiarimenti ed informazioni sulle nuove regole, il Campidoglio si doterà di un call center aperto 12 ore al giorno, sette giorni su sette, oltre a pianificare una serrata campagna di comunicazione sui social, autobus e metropolitane per rendere edotta la popolazione.

Infine, in coincidenza con il Giubileo 2025, arriverà la pollution charge, con ingressi a pagamento al centro storico a partire dall'8 dicembre 2024.
per quella data, si spera che Atac dovrebbe già avere insieme strada una nuova flotta di bus elettrici e terminata la manutenzione straordinaria delle linee A, B e C della metro.

Visti i precedenti, converrà chiedere un supporto all'inquilino vestito in bianco d'oltretevere, perché contribuisca al miracolo.

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