Scendono in campo e le hanno tutte contro: Calze da neve, Top e Flop

Scendono in campo e le hanno tutte contro: Calze da neve, Top e Flop
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Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
L’inverno è alle porte, l’obbligo per gli pneumatici invernali è già scattato, ma non tutti si sono ancora preparati. Come si comportano le calze da neve, ora equiparate alle catene, rispetto agli pneumatici termici e rispetto alle catene stesse?
  • Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
25 novembre 2023

Quando scatta l’obbligo di montare gli pneumatici termici o, quantomeno, di portarsi dietro le catene da neve, l’automobilista medio viene preso dal panico a causa delle diverse scelte a disposizione di cui, non sempre, è informato correttamente. Ora che, oltre agli pneumatici invernali e alle tipiche catene si sono aggiunte le coperture quattro stagioni e le calze da neve, la situazione si intrica ancor più.

A partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile, su determinate strade, è obbligatorio l'uso di dispositivi invernali e, a differenza di quanto veniva detto anni fa, quando venne introdotto l’obbligo, non è per una mera questione di “far girare l’economia”, ma si tratta di una norma volta a incrementare la sicurezza sulle nostre strade.

Iniziamo dagli pneumatici invernali o termici che offrono sicuramente la soluzione più immediata al problema ma che, come rovescio della medaglia, hanno un prezzo da non sottovalutare. Le gomme termiche sono studiate per avere un battistrada realizzato mediante l’impiego di una mescola specifica capace di raggiungere velocemente la temperatura ottimale di utilizzo, così da garantire una buona aderenza sia in caso di temperature basse dell’asfalto (al di sotto dei 7 gradi), sia in condizioni di manto stradale innevato.

La marcatura M+S e il fiocco di neve
La marcatura M+S e il fiocco di neve

Gli pneumatici invernali si distinguono dagli altri, oltre che per una lavorazione del battistrada a lamelle più complessa rispetto a quelli estivi, per il caratteristico simbolo M+S (Mud&Snow), volto ad indicare, per l’appunto, la vocazione per i climi più rigidi. Ma la dicitura M+S non basta a rendere sicuro uno pneumatico invernale. Una direttiva europea introdotta nel 2014 ha introdotto anche il simbolo delle tre vette abbinato al fiocco di neve, tecnicamente definito 3PMSF. Cosa significa?

Questa marcatura, a differenza della semplice dicitura M+S, non può essere applicata liberamente dal produttore, ma può essere utilizzata solo dopo aver compiuto i test di omologazione del regolamento UE n. 117 che verificano l’effettiva affidabilità dello pneumatico in condizioni di accelerazione, sterzata e frenata su superfici innevate o bagnate. Insomma, una sicurezza in più, non da poco.

Una volta finito il periodo di utilizzo consentito, dopo il 15 aprile, dunque, è necessario rimuovere questa tipologia di pneumatici e installare quelli estivi, così avere ottime performance anche con temperature più miti e non contravvenire il Codice della Strada. Una volta smontate, le coperture invernali dovranno essere stoccate nel migliore dei modi così da garantire una certa longevità al prodotto.

Pro e Contro

Pro

  • Massima aderenza in condizioni di freddo e neve

Contro

  • Prezzo di acquisto; necessità di rimuoverle a fine stagione
Pneumatici all season
Pneumatici all season

Pneumatici quattro stagioni

Se non abitate in zone particolarmente soggette a nevicate ma, comunque, amate andare in montagna e le uscite su strade extraurbane sono frequenti, una valida alternativa agli pneumatici termici sono quelli quattro stagioni.

Pensati per offrire un buon compromesso tra prestazioni in condizioni meteorologiche miti e più rigide, gli pneumatici four season hanno un aspetto del battistrada che, molto spesso, si avvicina a quello delle gomme termiche, con una lamellatura accentuata volta a massimizzare il grip nelle condizioni di neve.

Affinché uno pneumatico 4S sia effettivamente impiegabile senza incorrere in sanzioni (e, chiaramente, in situazioni pericolose), deve essere etichettato con la famosa dicitura M+S. Alcuni pneumatici quattro stagioni, infine, sono anche dotati del simbolo delle vette e del fiocco di neve, andando così a garantire il rispetto degli standard europei di guida su manto nevoso.

Essendo comunque un compromesso, le gomme all season non possono chiaramente garantire le stesse performance degli pneumatici invernali, durante la stagione fredda, né garantire le medesime qualità di guida di unas gomma estiva. Rispetto a uno pneumatico prettamente estivo, ad esempio, l’usura sarà maggiore, oltre a una rumorosità più alta e consumi più elevati causati dalla maggiore resistenza al rotolamento del battistrada.

Ciò detto, non mancano gli aspetti positivi di questa tipologia di pneumatici. Andare dal gommista due volte l’anno per il cambio stagionale sarà solo un lontano ricordo con le gomme quattro stagioni evitando così, oltre alle infinite attese, anche di spendere diversi soldi. Il consiglio, comunque, è quello di fare invertire gli pneumatici almeno una volta all’anno e di controllare regolarmente la pressione oltre, naturalmente, allo stato di usura.

Pro e Contro

Pro

  • Vanno bene tutto l’anno; si riducono le spese

Contro

  • Sono un compromesso rispetto alle performance di pneumatici invernali ed estivi
Catene da neve
Catene da neve

Catene da neve

Alle catene da neve sono legati tanti ricordi di automobilisti in panne a bordo strada che, sotto alla neve, tentano (a volte invano) di montarle.

Per quanto al giorno d’oggi esistano delle soluzioni più pratiche di una volta, per quanto riguarda il montaggio, le catene restano una delle soluzioni più temute da chiunque si metta dietro al volante. Partiamo da un concetto base ma che, non sempre, è conosciuto. Le catene da neve devono essere applicate sulle ruote motrici; quindi, è bene sapere se la vostra auto è dotata di trazione anteriore, posteriore o integrale.

Sostituiscono le gomme invernali? La risposta è no. Mentre le gomme termiche possono essere impiegate su ogni tipo di terreno, le catene devono essere utilizzati solo per tratti molto brevi caratterizzati, ad esempio, da uno strato di neve parecchio spesso o da un fondo particolarmente ghiacciato.

Pur non sostituendole, le catene possono integrare, oltre alle gomme estive, anche quelle invernali e quattro stagioni, nel caso in cui doveste ritrovarvi costretti ad affrontare salite e discese che superano un’inclinazione del 10%, andando a colmare l’inevitabile perdita di grip che lo pneumatico non potrebbe garantire. Un esempio: i passi di montagna quando nevica in abbondanza e i mezzi adibiti a spalare la neve non sono ancora passati.

Oltre alle tradizionali catene, sono disponibili sul mercato anche i cosiddetti ragni che, a differenza delle prime, sono più facili da installare ma, in entrambi casi, è fondamentale acquistare i dispositivi delle dimensioni adatte alle misure degli pneumatici indicati nel libretto della vostra vettura. Attenzione, infine, che non tutti gli pneumatici sono catenabili, soprattutto se avete auto sportive, a causa della spalla molto ribassata e del poco spazio nel passaruota. Se volete averne la certezza, anche in questo caso, consultate il libretto di uso e manutenzione.

La regola numero uno da seguire quando si montano le catene, oltre ad assicurarsi il corretto montaggio, onde evitare danni agli organi meccanici della vostra auto e alla carrozzeria, è quella di procedere a velocità ridotta e mai superiore ai 50 km/h. Una volta che il tratto critico sarà attraversato, poi, sarà necessario rimuoverle il prima possibile per non usurarle eccessivamente e per non sollecitare troppo la vettura a causa delle forti vibrazioni che provocherebbero.

Uno degli aspetti positivi delle catene è, indubbiamente, il costo molto più contenuto rispetto a un treno di pneumatici invernali o quattro stagioni ma ricordatevi che è obbligatorio averle con sé, anche se non nevica.

Il consiglio che vi diamo, nel caso in cui voleste optare per questa soluzione, è quello di allenarvi a montarle prima di ritrovarvi sotto la neve, magari al buio, senza avere un’idea di come fare.

Pro e Contro

Pro

  • Costo; Fondamentali in situazioni estreme

Contro

  • Macchinose da installare; Non adatte a tutti i veicoli
Calze da neve
Calze da neve

Calze da neve

Omologate in Italia da poco tempo, le calze da neve costituiscono una valida alternativa alle catene. I pregi sono tanti, a partire dal peso, nettamente inferiore rispetto alle classiche catene, fino all’estrema semplicità di montaggio.

Le calze da neve, che, come le catene, sono omologate come “dispositivo anti pattinamento”, sono solitamente realizzate in tessuto con una maglia di poliuretano, poliestere, aramide o poliamide.

La tenuta su strada è buona su neve compatta, ma assolutamente non paragonabile a quella delle catene in situazioni di ghiaccio e, proprio come queste ultime, possono essere impiegate solamente per affrontare i tratti più critici e, anche in questo caso, senza sforare mai il limite dei 50 chilometri orari.

Essendo realizzate in tessuto, le calze da neve hanno una durata decisamente inferiore rispetto alle catene in acciaio e, anche se non sono prettamente usa e getta, dopo qualche chilometro potrebbero deteriorarsi al punto di strapparsi. Meglio quindi prediligere una guida particolarmente dolce, evitando brusche frenate che porterebbero a un sicuro strappo.

Grazie alla loro leggerezza e alla loro dimensione da impacchettate ridotta, trovano spazio molto facilmente all’interno del veicolo, anche nella zona solitamente adibita alla ruota di scorta.

Cosa controllare prima dell’acquisto: Come le catene, anche le calze sono dei dispositivi che necessitano di omologazione ed è quindi fondamentale, per essere in regola con il Codice della Strada, che abbiano l’etichetta ON v5121 o UNI 11313. È, infine, necessario controllare anche le dimensioni che devono corrispondere a quando previsto dal libretto di circolazione dell’auto. A proposito di libretto, le calze da neve possono essere impiegate anche su pneumatici classificati come non catenabili.

Pro e Contro

Pro

  • Prezzo; semplicità di utilizzo

Contro

  • Scarsa durata; grip inferiore alle catene

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