Seat Tarraco: svelato il nuovo SUV spagnolo

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Pronta a entrare in listino a fine 2018, la Tarraco porta Seat tra i SUV più grandi, fino a 7 posti. Benzina o diesel, in attesa dell’ibrido, con prezzi da 29.000 euro
2 ottobre 2018

In Spagna, presso quell'arena dove un tempo erano uomini e animali a sfidarsi, quelli di Seat hanno portato la loro ultima di sfida al mercato, quella che posiziona il brand nel segmento SUV oltre i 4,5 metri, fino a 7 posti. Si chiama Tarraco, nome derivante da Tarragona, storica cittadina dove l’auto si è svelata. Vettura voluminosa ma di ottimo stile, moderno e sportivo, è disegnata e sviluppata a Martorell prodotta però in quel di (V)W-olfsburg su pianale MQB A+ passo lungo. La Tarraco non svetterà nel segmento forse, pur avendo ottime tecnologie e promesse doti di guida, ma potrà prendere parte di clientela in difficoltà con certe onerose rivali premium e di certo avvicina subito il marchio a un nuovo target. Essendo molto “condivisa” indipendentemente dai numeri si prospetta come un modello dai profitti interessanti, per gli spagnoli capitanati da Luca De Meo (che già oggi intravedono un 2018 da record, con +21,9% di volumi). Il suo tris migliore è apparentemente quello di design e funzionalità, con giusto comfort e tecnologia, a buon rapporto qualità / prezzo.

“Seat è nel pieno della più grande offensiva di prodotto nella sua storia recente - spega de Meo, Presidente Seat - La Tarraco ha completato la nostra famiglia di SUV, per assecondare ogni tipologia di Cliente”.

Tra i punti interessanti anche l’altezza da terra, ben 21 cm e la regolazione dinamica dell’assetto (ben 5 + una personalizzata) per passare dalle lunghe percorrenze in famiglia, ai percorsi fuori dal manto asfaltato. Fronte sicurezza, di serie quanto Tarraco ha serve per stare nella fascia alta dei SUV generalisti: Lane e Front Assist con rilevamento pedoni e ciclisti, su richiesta invece Blind Spot Detection, Traffic Sign Recognition, Traffic Jam Assist, ACC, Light Assist e anche Emergency Assist. Inoltre la Tarraco è dotata anche di chiamata sicurezza automatica (eCall), Pre-Crash Assist e Rollover Detection.

Nuovo taglio frontale Seat, debutta con Tarraco
Nuovo taglio frontale Seat, debutta con Tarraco

Dal vivo: com’è fuori

Le dimensioni sono importanti, con 4.73 metri di lunghezza e 1.65 di altezza, ma l’impronta è ben dinamica. Davanti il nuovo linguaggio stilistico Seat, con griglia intensa e vistosa, quasi verticale, posta a margine dei fari Full LED (proiezione del fascio tipico, in forma triangolare). Dietro, oltre una soglia del vano bagagli abbastanza bassa e facile da caricare, gruppi ottici uniti con barra orizzontale e indicatori di direzione posteriori dinamici. Nell’insieme un impatto personale e grintoso, pensando al segmento, non certo pesante, come si deve a una moderna Seat. Belli i cerchi, da 20’’ (ma si parte dai 17'') e “giusti” invece i colori offerti per la carrozzeria, otto.

Dal vivo: com’è dentro

Spaziosa, ovviamente, con un passo ruota che sfiora i 2,8 metri. La Tarraco all’interno offre un minimo senso di avvolgimento, ma soprattutto di comodità. Si sta benissimo davanti e pure dietro, con qualunque stazza e altezza si abbia, o quasi. Facile salire e scendere, con sedili scorrevoli che permettono la terza fila con due posti, a scapito di volume bagagliaio, che parte in cofigurazione "normale" da 760 litri (ben frazionabili specialmente nel sotto piano). Gradito su Tarraco il Virtual Cockpit 10,2” che si affianca, o quasi, all’ 8” centrale touch, messo a sbalzo. In quest'ultimo ci sono Infotainment e connettività (previsti Shazam e Alexa). Nella versione top (Navi Plus8) anche con gesture control e finiture simil legno.

Il retro della Tarraco, da SUV abbastanza personale
Il retro della Tarraco, da SUV abbastanza personale

Sul mercato

Disponibile per ora in due soli allestimenti, Style ed XCellence, dove quello base è già ben dotato tranne che dei sistemi guida più evoluti, la SEAT Tarraco sarà ordinabile entro la fine dell’anno per poi espandere la propria gamma con una versione FR più spinta e soprattutto una ibrida, PHEV da 210CV. Prezzo d’attacco poco sotto i 30mila euro, secondo le indiscrezioni. Sotto il cofano sono due i TSI benzina: quattro cilindri 1.5 150 CV abbinato a trazione anteriore con cambio manuale sei rapporti e 2.0 da 190 CV, con cambio DSG 7 rapporti e trazione integrale 4Drive. Per i Diesel due le opzioni, entrambe quattro cilindri 2.0: TDI 150 CV, abbinabile o meno a DSG e 4Drive oppure 190 CV unicamente sposato alla dotazione “pesante”. Quest'ultima configurazione è quella più veloce: 0-100 Kmh in 8 secondi e punta di 210.

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