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Un gesto dettato dall’invidia ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di ancora più grave. Un operaio 64enne di Sinnai è stato denunciato dopo aver rigato con una chiave la fiancata di un Suv parcheggiato in via Fermi, a Quartu Sant’Elena. Non sapeva, però, che all’interno del veicolo ci fosse il figlio della proprietaria.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe agito senza alcun motivo personale nei confronti della proprietaria del veicolo, un’imprenditrice di Villasimius. Unico movente: l’invidia per l’auto di lusso. Scendendo dalla propria vettura, ha tracciato un profondo graffio sulla carrozzeria del Suv con la chiave di casa.
La sua azione non è però passata inosservata. Dall’abitacolo è sceso il figlio della donna, che si trovava all’interno al momento del danneggiamento, con il giovane che è riuscito a bloccare l’autore del gesto fino all’arrivo dei militari.
I carabinieri hanno ascoltato le prime testimonianze e verificato che non vi fosse alcun legame tra l’operaio e la proprietaria. L’episodio, dunque, non sarebbe legato a rancori personali ma a un semplice impulso di rabbia e gelosia. La donna ha formalizzato la denuncia, mentre l’uomo dovrà rispondere di danneggiamento aggravato.
Non è la prima volta che episodi di vandalismo gratuito colpiscono auto considerate “troppo appariscenti”. Gli investigatori sottolineano come si tratti di comportamenti isolati, ma che alimentano un clima di tensione sociale legato spesso all’ostentazione del lusso. In questo caso, il gesto non solo ha provocato un danno economico, ma poteva sfociare in conseguenze ben più serie, vista la presenza di una persona all’interno dell’auto.