Si possono fare 1.000 km con 30 euro? Si, anche in prima classe [PRO e CONTRO]

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Ci sono modi più economici dell'aereo o dell'auto per spostarsi, e anche più comodi e meno stressanti: avete pensato ad un bus? Noi si, e ci abbiamo fatto 1.000 km
19 maggio 2025

1.000 km da Roma a Lione in autobus, con meno di 30 euro? Sì, è possibile. Ed è anche più comodo di quanto pensiate. Non è fantascienza né una promozione una tantum, ma la realtà del nuovo collegamento internazionale offerto da Itabus. Per raccontarvi come funziona davvero un viaggio così lungo su gomma, abbiamo deciso di provarlo in prima persona, da capolinea a capolinea, salendo su uno degli ultimi Neoplan Skyliner in servizio: due piani, comfort da business class, Wi-Fi e prese elettriche ovunque. Ecco com'è andata.

La voglia di partire, da sempre

L’essere umano ha sempre avuto il desiderio di viaggiare. Dalle piramidi visitate dai romani al Grand Tour del Settecento, passando per i primi viaggiatori medievali, l’esplorazione è parte di noi. Oggi però viaggiare costa. Voli, treni, carburante: tutto è aumentato. Ma esiste ancora una modalità di spostamento che permette di muoversi in modo sostenibile, sia in termini ambientali che economici: l’autobus.

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Roma-Lione, 1.000 km con Itabus

Partiamo all’alba da Roma, direzione Lione, con sei tappe intermedie: Firenze, Bologna, Milano, Torino, Chambéry e infine la destinazione finale in terra francese. Sul biglietto sono previste 14 ore e mezza di viaggio, ma sarà davvero così? Lo scopriremo solo alla fine. Intanto, va detto che questa tratta è una delle quattro giornaliere attive tra Italia e Francia. E i prezzi? Da Roma si parte da circa 29 euro, ma da Torino o Milano si può spendere anche meno di 10 euro.

I posti panoramici su un bus Neoplan Itabus
I posti panoramici su un bus Neoplan Itabus

A bordo dello Skyliner

Itabus ha puntato in alto, scegliendo come mezzo di punta il Neoplan Skyliner, un double decker tedesco di casa MAN. Questo modello è un piccolo salotto viaggiante: ampie superfici vetrate per far entrare la luce naturale, sedili reclinabili, prese USB e da 230V, e perfino Wi-Fi 5G gratuito. I quattro posti panoramici anteriori al piano superiore sono un’esperienza unica, un vero balcone sul mondo. Non a caso, sono i più ambiti e prevedono un piccolo sovrapprezzo.

Ma non finisce qui. Al piano inferiore si trova la cosiddetta “zona Top”, un’area con sedili più ampi, reclinabili, poggiapiedi regolabili e tavolini per lavorare. Il tutto con un costo aggiuntivo ridicolo: 4 euro da Roma, meno di 3 da Milano. In pratica, viaggiare in prima classe a bordo di un autobus. E con una vera possibilità di dormire.

Tempi, soste, comfort e sicurezza

Le fermate sono rapide, 5-10 minuti a seconda della stazione. I tempi sono calcolati al millimetro per non allungare la durata del viaggio. A bordo, bagno sempre disponibile e una sosta intermedia presso un autogrill per sgranchirsi le gambe. Importante: su questi mezzi è obbligatorio allacciare la cintura di sicurezza, un dettaglio spesso dimenticato ma fondamentale. E per quanto riguarda la guida? Niente paura: sulle tratte più lunghe, come questa, ci sono sempre due autisti a bordo, in linea con le normative europee sul lavoro.

Un modo diverso di viaggiare

Lungo il tragitto, tra cipressi toscani e colline emiliane, si arriva a capire il vero valore di questo tipo di viaggio: non solo risparmio, ma anche esperienza. C’è tempo per rilassarsi, guardare fuori dal finestrino, lavorare, leggere. E alla fine dei conti, il comfort complessivo è superiore a quello di molte tratte aeree low cost o treni sovraffollati. Il tutto a una frazione del costo. Itabus, con una rete di oltre 2.600 collegamenti in Italia e nuove tratte internazionali, sembra aver centrato il punto: rendere il viaggio accessibile, senza rinunciare al comfort.

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