Sistema RCST: la telemetria sul pilota diventa realtà

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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Primo test in pista per il progetto RCST, il sistema di telemetria umana che prevede controlli in tempo reale sulle reazioni del pilota durante lo svolgimento della gara
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
18 settembre 2018

A soli cinque mesi dalla presentazione ufficiale del progetto (ne abbiamo parlato qui), è già arrivato il tempo della sperimentazione diretta: presso l’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga c’è stata l’anteprima mondiale del primo test in pista del sistema di telemetria umana RCST.

Cinque mesi di sviluppo costante e prove dinamiche sono state sufficienti per trasformare una bella intuizione in una realtà ancora più affascinante e stimolante: il progetto RCST Human Telemetry System è stata rivelato per la prima volta in occasione di due eventi ufficiali, la sesta tappa dell'Italian F4 Championship 2018 sul circuito di Vallelunga e la quinta prova del Lamborghini Super Trofeo Europa 2018 sulla pista del Nurburgring in Germania.

Una presentazione in simultanea, che grazie ai prodigi della tecnologia (anche se il collegamento Skype ha funzionato a singhiozzo…) ha visto i protagonisti dell’evento italiano dialogare con i colleghi in terra tedesca, con scambio reciproco di informazioni e commenti sul sistema.

Il progetto RCST, messo a punto dalla start up molisana Formula Center Italia, trova naturale applicazione nel motorsport sia per la ricerca della prestazione pura che per gli aspetti legati alla sicurezza.

Lo Human Telemetry System RCST (la sigla RCST sta per Respiro, Cuore, Sudore, Tensione) è un sistema di rilevazione funzionale di diversi parametri del pilota, tramite sensori applicati direttamente sul corpo, dalla respirazione ai valori cardiaci, dalla sudorazione al rilascio di adrenalina ed ai livelli di glucosio, oltre alla pressione esercitata dalle mani sul volante.

Tali dati, grazie agli algoritmi del sistema RCST, sono acquisiti, elaborati e messi in correlazione ed allo stesso tempo rapportati al circuito, per migliorare l’ergonomia nell’interazione pilota-vettura per le specifiche richieste di gara, con miglioramento delle prestazioni.

 

Gian Carlo Minardi durante il suo intervento alla presentazione del Progetto RCST
Gian Carlo Minardi durante il suo intervento alla presentazione del Progetto RCST

La presenza all’evento di Gian Carlo Minardi, Consulente ACI e Presidente Commissione Velocità ACI Sport dimostra come la Federazione Nazionale per lo sport automobilistico abbia colto le potenzialità del sistema RCST: «Il sistema RCST - ha dichiarato durante il suo intervento - ha riscosso interesse ed attenzione e sarà testato durante il Supercorso Federale Velocità di Vallelunga, in programma dal 5 al 9 novembre, dai giovani selezionati per questo master destinato ai migliori talenti dell'automobilismo sportivo tricolore».

In collegamento dal Nurburgring, l’ingegnere Giorgio Ferro, Motorsport Director di Imperiale Racing, coadiuvato dagli ingegneri di MegaRide SRL Bruno e Carputo, ha sottolineato l’assoluta novità dei dati registrati dal sistema RCST, parlando di «una nuova era che si è aperta nel mondo del motorsport».

Parole meno ridondanti ed enfatiche di quanto si possa credere: se infatti sono ormai trent’anniche grazie all’acquisizione telemetria dei dati conosciamo il funzionamento delle vettura da gara fin nei dettagli più nascosti, nulla si conosce dell’altro protagonista delle gare in pista, vale a dire il pilota.

Come funziona il Sistema RCST: elettrodi e sensori rilevano i parametri del pilota in tempo reale
Come funziona il Sistema RCST: elettrodi e sensori rilevano i parametri del pilota in tempo reale

Il sistema RCST consente ora di scoprire i parametri funzionali dell’uomo al volante da metter in relazione con i dati dinamici della vettura da corsa, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni in pista e la sicurezza del rapporto pilota/vettura da corsa.

In chiusura di conferenza, Davide Venditti, Founder & CEO di Formula Center Italia ed ideatore del progetto RCST, ha detto: «Sono molto contento del lavoro svolto da tutti i partner: stiamo dimostrando nei fatti che l’idea della start up può davvero rivoluzionare il mondo del motorsport. I dati raccolti ed analizzati dal software del nostro RCST hanno confermato l’idea progettuale, che permetterà di legare in modo efficiente il pilota all’auto e al circuito così da migliorare prestazioni e sicurezza».

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