Skerl: «Honda non è solo auto e moto, ma molto di più»

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Emiliano Perucca Orfei
Alessandro Skerl, Consigliere Delegato di Honda Italia, ci parla dei mille volti di Honda, un'azienda che produce non solo auto e moto, ma anche motori per macchine agricole, sistemi energetici altamente avanzati, pannelli solari, robot e ora anche un aereo
31 luglio 2013

In occasione della presentazione della Honda CR-V equipaggiata con il nuovo turbo diesel 1.6 i-DTEC abbiamo parlato con Alessandro Skerl, Consigliere Delegato di Honda Italia, dei mille volti di Honda.

 

Forse non molti ne sono a conoscenza, ma la Casa della grande H è un'Azienda che non costruisce solamente auto e moto, ma anche motori per macchine agricole (in maniera particolare tagliaerba), mentre più di recente si è specializzata anche nel campo dell'alta tecnologia, iniziando a sviluppare pannelli solari, impianti di cogenerazione energetica per le abitazioni e addirittura aeroplani.

 

Quali dimensioni aziendali ha raggiunto Honda oggi? Quante moto e auto producete attualmente?

«Honda oggi dà lavoro a 187.000 dipendenti e può vantare 25 milioni di clienti in tutto il mondo. Nel 2012 abbiamo prodotto 3 milioni e 800.000 automobili, 15 milioni e 500.000 motociclette e 6 milioni e 100.000 pezzi di power equipment (motori per macchinari agricoli, ndr). Secondo le nostre previsioni dovremmo chiudere l'anno fiscale a marzo 2014 con 39 milioni di clienti e con 4 milioni e 200.000 automobili prodotte, due record assoluti nella nostra storia».

honda cr v 1.6 i dtec (9)
Honda nel 2012 ha prodotto 3 milioni e 800.000 automobili

 

Quante auto commercializza Honda in Europa?

«In Europa Honda vende circa 200.000 automobili in un anno. L'Europa è quindi in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto del mondo. Per capirlo basta pensare che negli Stati Uniti per esempio il mercato si è ripreso e vendiamo 1 milione e 300.000 auto».

 

Quanti stabilimenti di produzione può vantare Honda nel mondo? E quando siete arrivati in Europa?

«La produzione globale di Honda avviene in 70 stabilimenti e in 27 Paesi. Il primo stabilimento oltreoceano fu costruito proprio in Europa, per la precisione in Belgio, nel 1963, dove venivano costruite moto. Nel 1982 siamo arrivati negli Stati Uniti, mentre l'auto in Europa è arrivata nel 1992 con lo stabilimento di Swindon, in Inghilterra, dove iniziò la produzione della Accord».

honda cbr 1000 rr 2013
Lo scorso anno Honda ha commercializzato nel mondo 15 milioni e mezzo di moto

 

Ormai avete una presenza massiccia in Europa, con una presenza importante per quanto riguarda le moto anche in Italia, non è vero?

«Sì, è proprio così. In Europa i siti produttivi e di ricerca sono diversi. Abbiamo prima di tutto lo stabilimento di Swindon dove produciamo Jazz, CR-V e Civic attraverso due linee di produzione. Abbiamo un impianto ad Orleans in Francia, dove produciamo prodotti di power equipment, che da un po' di tempo vengono prodotti anche ad Atessa, in provincia di Chieti. Abbiamo poi due centri di Ricerca&Sviluppo, uno in Inghilterra ed uno in Germania, a Francoforte, mentre per la produzione di moto e componentistica possiamo contare su Montesa in Spagna e su Atessa in Italia. Non dobbiamo poi dimenticare il secondo stabilimento di auto in Europa che abbiamo in Turchia, dove viene prodotta la Civic a quattro porte per i mercati del Far East e del Middle e East».

Stiamo lavorando in direzione della “smart home”, autosufficiente dal punto di vista energetico e capace di interfacciarsi con future auto ibride, elettriche e ad idrogeno

 

Honda può vantare un'intera gamma di auto con 5 stelle Euro NCAP. Qual è il vostro segreto?

«Il motivo è presto detto. Honda si è costruita nel 2000 il più grande centro per effettuare crash test completamente al coperto. Quindi siamo in grado di effettuare le prove di crash test in maniera completamente  autonoma e durante tutto l'arco dell'anno. Questo è il segreto che ci ha portato ad avere l'intera gamma certificata con le 5 stelle Euro NCAP».

honda asimo
Honda ASIMO, il robot umanoide, è arrivato oggi alla quarta generazione

 

Honda è un'Azienda che per tradizione investe moltissimo in Ricerca&Sviluppo. Di che cifre stiamo parlando?

«E' assolutamente così. Honda è un'Azienda che crede moltissimo nella Ricerca&Sviluppo. È vero forse non siamo altrettanto preparati nelle strategia di marketing, ma per quanto riguarda la realizzazione di nuove tecnologie siamo sicuramente un'eccellenza. Tutto è questo è ben testimoniato dai numeri dal momento che investiamo il 6,5% del nostro fatturato in Ricerca&Sviluppo, un risultato superiore di quasi due punti percentuali rispetto alla media del settore. L'aspetto più curioso della nostra divisione di Ricerca&Sviluppo è che rappresenta un'azienda nell'azienda. Nel 1960 infatti abbiamo deciso di creare una divisione separata e di lasciare carta bianca agli ingegneri, che possono realizzare anche progetti che non danno un immediato profitto, basta pensare al nostro robot umanoide ASIMO, ma che sono necessarie comunque per gettare le basi per future tecnologie».

honda soltec pannelli solari
La divisione Honda Soltec sviluppa pannelli solari

 

Da qualche tempo Honda si dedica alla produzione di impianti energetici altamente tecnologici, che in qualche modo si andranno ad integrare con le auto di futura generazione. Di che cosa si tratta?

«Attualmente produciamo sistemi di energia, come impianti di cogenerazione per uso domestico e pannelli solari di ultima generazione. In poche parole stiamo lavorando in direzione della “smart home”, autosufficiente dal punto di vista energetico e capace di interfacciarsi con future auto ibride, elettriche e ad idrogeno».

Produciamo sistemi di energia, come impianti di cogenerazione per uso domestico e pannelli solari di ultima generazione

 

I pannelli solari Honda sono disponibili anche in Europa?

«Al momento i pannelli solari Honda Power vengono commercializzati in Giappone ed in Germania, ma dal prossimo anno dovrebbero arrivare in tutta Europa, così come il nostro impianto di cogenerazione».

honda jet
L'Honda Jet non è ancora stato lanciato sul mercato ma ha già raccolto 200 ordini

 

Abbiamo visto che siete impegnati a sviluppare soluzioni innovative per chi ha problemi di mobilità, non è vero?

«Certamente sì. Per questo motivo abbiamo la divisione Honda Robotics, il nostro reparto più avanzato dove gli ingegneri possono sbizzarrirsi di più. Honda ASIMO, l'umanoide più avanzato al mondo, è giunto oggi alla quarta generazione ed è sempre più sofisticato, tanto da essere in grado riconoscere le persone e di interagire di conseguenza. Inoltre sviluppiamo anche prodotti come l'U3-X o l'UNI-CUB, capaci di aiutare a muoversi le persone con problemi di mobilità, a partire dagli anziani».

 

Come se non bastasse ora avete anche realizzato un aereo...
«Sì, sta per arrivare anche un aereo, il nostro Honda Jet. Le prime consegne avverranno nel 2014 e sarà prodotto negli Stati Uniti. Si tratta di un aereo molto avanzato, sia per quanto riguarda la struttura costruttiva, che presenta i motori montati sopra alle ali, sia per i motori stessi, che sono tra i più tecnologici al mondo per quanto riguarda l'efficienza e le prestazioni».

 

Avete già raccolto ordini per l'Honda Jet?

«Assolutamente sì. Honda ha già raccolto 200 ordini per il suo Jet».

 

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