Spesa per l'auto: 11,1% del PIL nel 2018

Spesa per l'auto: 11,1% del PIL nel 2018
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Sale del 3,3% rispetto al 2017 l'incidenza del settore sul prodotto interno lordo. I maggiori aumenti per i carburanti
11 dicembre 2018

Sarà dell’11,1% il contributo della spesa per gli autoveicoli sul prodotto interno lordo italiano del 2018. La stima è stata fatta dall’Osservatorio Autopromotec, che ha determinato in 195,3 miliardi di euro il totale delle spese sostenute dalle famiglie e dalle imprese italiane per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli. La spesa prevista per il 2018 è superiore del 3,3% rispetto a quella relativa al 2017, quando ammontava a 189 miliardi.

La prima voce di spesa per importanza è quella relativa all’esborso per i carburanti a cui sono stati destinati nel 2018 ben 60,7 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sul totale della spesa del 31,1%. Rispetto al 2017 vi è stata una crescita notevole (+8,3%) dovuta all’aumento dei consumi, ma soprattutto ai rincari dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio.

Al secondo posto nella graduatoria della spesa vi è l’acquisto di autoveicoli a cui nel 2018 sono stati destinati 50,3 miliardi, contro i 50,2 del 2017.

Terza voce per importanza è quella per manutenzione e riparazione che assorbe un quinto della spesa globale e cioè 39,3 miliardi nel 2018, contro i 38,4 del 2017. L’incremento tra i due anni è del 2,5% ed è dovuto a diversi fattori tra cui i più importanti sono l’incremento del parco circolante degli autoveicoli (stimato dall’Osservatorio Autopromotec intorno all’1,3%) e anche la crescita dei prezzi per la manutenzione e la riparazione (+1,3%).

Al quarto posto nella graduatoria della spesa vi è l’esborso per i premi di assicurazione RCA, incendio e furto. Nel 2018 le famiglie e le imprese italiane hanno pagato per l’auto alle compagnie di assicurazione circa 17,7 miliardi. Si tratta di una cifra rilevante che è di poco superiore (+0,3%) rispetto alla spesa corrispondente del 2017.

Quinta voce per importanza è quella relativa ai pedaggi autostradali che nel 2018 hanno assorbito 8,3 miliardi di euro, con una crescita del 3,4% sul 2017 dovuta ad una intensificazione del traffico e, in misura modesta, anche ad adeguamenti tariffari. Seguono poi i ricoveri e i parcheggi, a cui vanno circa 8 miliardi con un incremento dell’1,1% sul 2017, e le tasse automobilistiche che hanno dato al sistema un gettito di 6,9 miliardi (+1,2% sul 2017). In chiusura di graduatoria troviamo i pneumatici (4,1 miliardi, +2,5% sul 2017).

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