Spoticar, Il 5° marchio commerciale del gruppo PSA è destinato a crescere su 160 punti vendita

Spoticar, Il 5° marchio commerciale del gruppo PSA è destinato a crescere su 160 punti vendita
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Il grande gruppo francese punta forte anche sulle auto usate, in prospettiva di incremento da qui a dieci anni per tutta la propria rete e con ogni marchio. Più nobiltà e più servizi per le usate, con unico sistema integrato per tutto il reparto in multi-brand
30 gennaio 2020

Quelli di PSA la “mettono giù bene” la questione dell'auto elettrificata usata, negli anni Venti. Perché sanno che per far vivere ancora la propria capillare rete commerciale, nei prossimi decenni servirà un buon volume e quindi anche dei ricavi, per i concessionari, derivanti dalla parte di auto e mezzi commerciali usati. Sono quei modelli, di ogni marchio, che spesso oggi vengono ceduti a piccoli rivenditori, magari in blocco. Piuttosto che rivenduti tra privati, senza andare a finire in una rete di concessionari ufficiali.

Allora ecco che cogliendo l'opportunità di volume, seria e stimata in circa un milione e mezzo di veicoli in Italia ancora scambiati da privati o piccoli rivenditori, nasce Spoticar. PSA dispone gli spazi Spoticar in ognuno circa 160 punti del gruppo in Italia. Una sorta di quinto marchio, con attività autonome ma connessione sui punti Citroen, Peugeot e Opel, anche mezzi commerciali.

Spazi dedicati ma soprattutto una gamma fatta di auto e commerciali di qualunque marchio esistente. Tranne DS, marchio premium che viene controllato “dalla A alla Z” e quindi anche sull’usato ritirato e rivenduto, senza mescolarsi a modelli generalisti.

FINO A 10 SU 3 CLASSI. I modelli usati proposti dalla rete PSA in Italia, specialmente attraverso il portale web "perchè l'usato sul web si vende per davvero" ricorda il DG PSA Thorel, sono quelli di età massimo decennale, con garanzia estendibile fino ai 4 anni. La suddivisione per il tipo di copertura varia secondo il chilometraggio e l’età delle vetture stesse. I controlli effettuati sui veicoli usati, in preparazione alla rivendita, si rifanno a 100 punti di controllo: sicurezza, meccanica, carrozzeria e standard inquinamento. Un metodo di gestione chiaro, simile a quello adottato da altre Case come ci spiega anche il responsabile nazionale di Spoticar, Massimo Fuoco. Si sposa però al grande sistema PSA, che vanta la forza dei propri marchi attualmente in ottimo posizionamento, a livello Europa.

MYCLINIC. C’è qualcosa di nuovo, che PSA vuole fare percepire all’utenza italiana ed europea di auto usate, come ricorda Gaetano Thorel. Addirittura una piattaforma digitale per la salute: MyClinic, sistema di monitoraggio che grazie ad un algoritmo medico, permette fare un’autovalutazione dei sintomi, oppure rivolgersi a un medico per video consulto. MyClinic include una cartella salute dove monitorare i propri parametri vitali e un “passaporto” sanitario in 10 lingue.

GARANZIE. Sono tre le tipologie di garanzia, come anticipato. La PREMIUM per veicoli fino ai 4 anni e con chilometraggio al momento della vendita non oltre 100.000km; la garanzia ADVANCED per veicoli da 4 a 7 anni e con chilometraggio non oltre 150.000Km e la garanzia ESSENTIAL attivabile su veicoli da 7 a 10 anni, con chilometraggio illimitato. Durante lo stesso periodo, vige un’assistenza H24, in caso di guasto oppure incidente.

Spoticar offre la possibilità di sostituire l'usato acquistato entro i 10 giorni lavorativi successivi alla consegna. Con veicolo di pari categoria, cilindrata, energia e prezzo, fatto salvo l'ovvia verifica sulle condizioni della vettura. Sul fronte dei veicoli commerciali, destinati a professionisti, l’usato Spoticar ha garanzia estesa a 24 mesi, con chilometraggio illimitato e assistenza H24 per lo stesso periodo.

INTERVISTA. Di fronte a una nuova schiera di possibili ritiri, verifiche e assistenze per modelli anche premium, elettrificati, da gestire con una rete specializzata su PSA, quali risorse? Come vengono assistiti i concessionari per fare il passo verso un multimarca sempre più complesso, da dover coccolare a dovere?

“Quello che conta è la bontà tecnica, dell’usato - spiega Fuoco - vogliamo rendere di maggior valore l'immagine dei nostri concessionari che offrono mezzi usati, la loro percezione dagli utenti per soddisfazione. Quindi veicoli validi in tutto”.

La rete Spoticar avrà strumenti dedicati? “Si, offriamo delle coperture assicurative molto valide, per le garanzie. Formazione ma anche informazioni e contatto diretto con le assistenze dedicate ai vari marchi”.

Ci sono incentivi e di che tipo, visto che non si tratta di produzione interna? “Certo, anche se non c'è un acquisto presso di noi, ci sono dei servizi che PSA fornisce per ogni auto, sulle pratiche e le coperture che vengono fatte, in modo globale, per manutenzioni e ricambi”.

Insomma, molti costruttori si stanno “svegliando” per la gestione usato e PSA è tra i primi grandi gruppi, a svegliarsi per gestire questo mercato in maniera univoca e centralizzata. Lo meritano i volumi potenziali e la complessità crescente dei modelli.

Quali gli obiettivi di volume? "L’obiettivo dalle 37.000 unità dell'ultimo anno è passare subito a 50.000, poi chi lo sa, anche 100.000 come target di medio termine".

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