Fiat 500 Hybrid: cosa cambia davvero rispetto alla 500 elettrica

Fiat 500 Hybrid: cosa cambia davvero rispetto alla 500 elettrica
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La nuova Fiat 500 Hybrid riporta il motore termico sotto il cofano della citycar più famosa d’Italia. Design elettrico, cuore mild hybrid: ma su strada non è tutto oro quello che luccica
30 dicembre 2025

Dopo anni dominati dalla versione completamente elettrica della 500, Fiat ha deciso di reinserire nel proprio listino una versione ibrida della 500, sfruttando un propulsore più tradizionale ma con assistenza elettrica leggera. La decisione arriva non solo per soddisfare segmenti di mercato meno orientati all’elettrico, ma anche per rafforzare la produzione nello storico stabilimento torinese di Mirafiori.

La nuova 500 Hybrid si presenta esteticamente quasi identica alla 500e, con un design che richiama inevitabilmente l’elettrico ma con qualche piccola modifica funzionale (come la griglia anteriore più aperta per raffreddare il motore termico).

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Motore e dinamica di guida: nostalgia o fatica?

Sotto il profilo tecnico la Fiat 500 Hybrid monta un motore 1.0 a tre cilindri con sistema mild hybrid che produce circa 65 CV, un valore modesto rispetto a molte concorrenti nella stessa fascia di mercato. Questo comportamento è confermato dalla prova di AutoWeek, che sottolinea come il supporto elettrico sia così lieve da essere quasi impercettibile nella guida quotidiana.

Il risultato è una città-car che richiede più impegno da parte del conducente: la potenza limitata si fa sentire, specialmente nei sorpassi o negli inserimenti in autostrada, con un’accelerazione 0-100 km/h prossima ai 16 secondi e una risposta meno vivace di quanto ci si potrebbe aspettare da un’auto “ibrida”.

All’abitacolo, la 500 Hybrid offre una leva del cambio manuale a sei marce, scelta che molti appassionati di auto tradizionali apprezzeranno, con sensazioni di guida “old-school” che ricordano le citycar di una volta.

Efficienza e consumi, promesse contro realtà

Fiat dichiara un consumo medio di circa 5,2-5,3 l/100 km e circa 117 g/km di CO nel ciclo WLTP, numeri nella media per una citycar urbana ma non eccezionali per una ibrida. In effetti, partendo dal confronto con concorrenti equipaggiati con sistemi full-hybrid (come Toyota Aygo X o altri modelli paragonabili), la differenza nelle prestazioni e nell’efficienza emerge in modo più marcato fuori dai percorsi urbani.

Nel traffico cittadino, grazie alla leggerezza e al peso contenuto, la 500 Hybrid si muove bene e permette di contenere i consumi, ma su percorsi extraurbani o in autostrada la mancanza di potenza e la forte dipendenza da marce basse penalizzano efficienza e comfort.

Posizionamento, prezzo e conclusioni

La 500 Hybrid si posiziona nella fascia delle citycar “di carattere”: con prezzi che partono da circa 19.900 € per i modelli base e varianti speciali disponibili, Fiat gioca la carta del prezzo competitivo per attirare clienti che cercano stile e italianità, più che prestazioni brillanti o tecnologia ibrida avanzata.

La produzione 100 % italiana a Mirafiori rappresenta un elemento di orgoglio per il marchio e un incentivo per chi desidera un prodotto con forte identità locale, ma va messa in prospettiva con l’evoluzione del mercato dove l’elettrico e i sistemi full-hybrid continuano a guadagnare terreno.

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