Stop benzina e diesel dal 2035, il parere dei nostri lettori

Stop benzina e diesel dal 2035, il parere dei nostri lettori
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Ecco cosa pensano i nostri lettori del divieto di vendita di vetture endotermiche in Europa dal 2035
10 giugno 2022

Lo stop alla vendita di vetture endotermiche in Europa a partire dal 2035 ha destato ampie discussioni, sia da parte delle associazioni di settore che di esponenti della politica. Ma questo provvedimento, destinato ad avere conseguenze significative sull'intera filiera dell'auto, ha anche acceso l'interesse dei nostri utenti sui social. Sono molti i pareri contrari. "La produzione di elettricità, lo smaltimento delle batterie ed eventuali incendi di auto elettriche inquinano meno? Torneremo a camminare con cavalli e carrozze, chi se la può permettere un auto elettrica? Anche perché non sembra che le regalino", scrive un nostro lettore.

"Tutto il mondo delle auto così ha le ore contate. Da amante delle auto modificate, poi, so che morirà tutto. Che delusione", commenta un utente. Altri pongono l'accento su temi più politici: "Quindi si conferma che il popolo conta poco....decidono sempre i grandi come farci vivere. Le auto elettriche devono esserci, ma il popolo deve scegliere cosa avere nel garage", scrive un utente. Un altro aggiunge: "Decisioni tecniche andrebbero prese da persone competenti, con titoli di studio in ingegneria, fisica. Non da burattinai ignoranti fautori di un ecologismo che, così come lo vogliono, si rivelerà catastrofico". "Queste sono cose per cui vale la pena fare un referendum - osserva un lettore - in quanto toccano direttamente noi cittadini, anziché farne su argomenti impopolari che non interessano a nessuno".

Altri sono invece più aperti verso la mobilità sostenibile. "Il passaggio all'elettrificazione può essere corretto, ma deve essere fatto solo quando c'è una reale alternativa, finché le colonnine di ricarica scarseggiano e finché il prezzo delle auto elettriche è fuori dalla portata di tutti, costringere a passare all'elettrico rimane utopistico", scrive un utente. Un altro spiega: "Se in questi 13 anni di tempo faranno investimenti sulle infrastrutture sia di produzione delle batterie che sulla ricarica, potrebbe avere senso come scelta". "Fintanto che le infrastrutture per la ricarica delle auto continueranno ad essere rare cosi come lo sono adesso, e fintanto che il prezzo della auto elettriche continua ad essere così alto, non potrà mai esserci un reale passaggio all'elettrico", osserva un lettore. Secondo un utente, "Va incentivato il minor utilizzo dell'auto. Chi che si sposta prevalentemente in bici (e vive magari in pianura) consuma comunque meno di chi usa un'elettrica".

Non sfugge, infine, il ruolo della Cina in questa rivoluzione elettrica. "Adottiamo una tecnologia di cui la Cina detiene più del 60% del mercato e non rispetta i protocolli di Kyoto! Praticamente loro producono, inquinano e guadagnano, a noi fanno usare le auto elettriche", scrive un lettore. "I cinesi saranno i padroni molto di piu di quanto gia lo sono, e le eccellenze automobilistiche saranno solo un ricordo. Tutto questo per un manipolo di burocrati. La cosa triste è che purtroppo le macchine elettriche saranno soltanto nei paesi dove vengono approvate queste normative, quindi paesi ricchi, gli altri continueranno a tranquillamente a girare con macchine endotermiche", osserva un utente. E voi cosa ne pensate? A voi la parola nei commenti.

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