Suzuki Ionis

Suzuki Ionis
Pubblicità
Piccole auto per un grande futuro. Ad idrogeno.
7 ottobre 2005

Piccole auto per un grande futuro. Questo è il leit-motiv che suzuki ha voluto seguire nello sviluppo delle sue quattro nuovissime Concept Car, che saranno presentate in occasione della 39° edizione del Tokyo MotorShow.
Una di queste, la Ionis, è particolarmente interessante…e non solo per le forme ma anche per le scelte tecnologiche che la caratterizzano.

Ma andiamo con ordine e partiamo con l’analizzare lo stile che è estremamente moderno, originale e dominato incroci ubriacanti di curve. Il frontale, molto imponente, richiama alla memoria le forme del mitico furgoncino volkswagen da “figli dei fiori”…ed allo stesso pensiero rimandano anche la scelta cromatica bicolore ed il generoso logo suzuki al centro della “scena”.

E se di personalità si parla non possiamo che lodare la scelta di rendere molto evidente la nervatura che scorre diagonalmente attraverso le due porte, andandosi a raccordare armonicamente con i montanti, anch’essi curvilinei. Quello che si viene a formare è una specie di grosso boomerang, che viene ripreso anche nella forma dei gruppi ottici, che si estendono dai passaruota sino alla metà del montante.

Gli interni sono dominati da un netto contrasto tra la tecnologia del gigantesco pannello LCD con tanto di volante cloche degno dello Star Trek e la semplicità dei quattro sedili minimalisti rivestiti in cuoio. Molto interessante la possibilità di traslare i comandi dal posto anteriore di sinistra a quello di destra così come si fa notare la “pavimentazione” in legno lucidato, degna delle migliori realizzazioni Rolls Royce…

M
a è sotto il vestito che suzuki riserva la novità più interessante. Non c’è un potente propulsore a benzina e nemmeno un cruore diesel. Non c’è nemmeno l’ormai onnipresente soluzione ibrida ma una più “pulita” fuel-cell alimentata da idrogeno. Troppo presto ancora per dire se questo sia veramente il futuro: di certo c’è che l’idrogeno non costa 2 lire e per produrlo c’è bisogno di una massiccia dose di energia elettrica. Per il momento facciamo i complimenti a suzuki per l’originalità.

Argomenti

Pubblicità