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Articolo aggiornato alle 9:00 del 10 gennaio 2025
È proprio il primo mese dell'anno a tenere a battesimo il lancio della Tesla Model Y 2025, aka Juniper, Ginepro in italiano. Sul sito Tesla cinese (www.tesla.cn) e australiano è comparsa ufficialmente, dopo la "fuga di notizie" di ieri, la rassegna fotografica, le specifiche anche il prezzo base in yuan, che farebbe 34.850 euro per la versione base. Confermando tutto quello che abbiamo scritto e mostrato ieri, andiamo nei dettagli della nuova Model Y, ma ricordiamo che l'importanza del nuovo modello di Elon Musk è nei numeri: non solo è di gran lunga l'auto elettrica più venduta al mondo, ma è al top delle classifiche globali, viene costruita in tre continenti ed è il modello di maggior successo prodotto sinora. Tesla di regola non fa distinzione fra le vendite della Model 3 e della Model Y (nel 2024 comunque sono state 1.679.338 complessivamente) ma le preferenze in Europa sono sempre andate alla più costosa versione Suv, per via della praticità del portellone, più spazio e della posizione di guida. Il modello 2025, dunque, è particolarmente atteso sia da chi l'ha acquistata nel 2021, sia da chi ha deciso di fare il grande passo verso il mondo delle BEV, e in particolare verso Tesla, che è un po' un ecosistema a parte.
Gli aggiornamenti che vengono introdotti, le nuove performance e anche, perché no, un look più moderno e futuribile (anche se alcuni lo hanno definito "più cinese" e molto affine al Cybercab) potrebbero convincere molte persone, allettate anche dai tradizionali vantaggi per l'auto elettrica (tasse di possesso, parcheggi, accessi ZTL, assicurazione) e dall'esclusivo network di ricarica della Big T. Dall'aspetto delle foto ufficiali si ricava la decisione del centro stile di staccarsi, nel frontale e nel posteriore, sia dalla Model 3 Highland sia dalla "vecchia" Model Y, ma ora proviamo ad addentrarci un po' all'interno, prendendo come base quanto è stato pubblicato sul sito cinese e che rispecchia in gran parte quanto già introdotto con la Model 3 2024.
Prima di tutto, le date di consegna: in Cina si parla di marzo 2025 e di maggio 2025 in Australia e si sa per certo che a Shanghai la produzione pilota è già in corso da alcune settimane. Tradizionalmente la Model Y è disponibile con la trazione posteriore, 300 CV e batteria "piccola" da circa 60 kW, una versione entry level che si chiama First Edition che in Cina è elencata a 34.850 euro, circa 3.000 euro in più della versione precedente, ha 593 km di autonomia secondo il ciclo cinese (466 nel ciclo europeo Wltp) e fa lo 0-100 in 5,9 secondi.
A seguire, sempre in allestimento First Edition, c'è la trazione integrale Long Range (40.200 euro in Cina) con batteria da 75 kWh e 719 km di autonomia CLTC (551 Wltp) e 0-100 in 4,3 s. Dato che Tesla oggi punta molto sull'autonomia e sull'efficienza, su entrambi i modelli sono stati mantenuti gli stessi standard della Model 3, con la velocità massima fissata a 201 km/h. Sul piano della guida, il sito annuncia una revisione delle sospensioni posteriori in direzione del confort, uno sterzo più preciso e abitacolo più silenzioso grazie ai vetri (già sulla M3) ad isolamento acustico.
La versione Performance per il momento non è annunciata, ma questo allestimento ha sempre avuto dei tempi di uscita più lunghi delle versioni "normali" e comunque non è la più venduta.
Non ci sono stravolgimenti degli interni per la nuova Tesla Model Y rispetto alla Model 3, quindi l'abitacolo ha una rivisitazione dei materiali e nuove strip di illuminazione, senza per altro abbandonare l'impostazione frugale tipicamente Tesla. I rumors che davano per certo il ritorno delle levette al volante, sparite con la Model 3 ma poco gradite dagli acquirenti, rimarranno delusi, visto che queste levette non ci sono, anche se si trovano delle soluzioni aftermarket per chi non riesce ad abituarsi. La plancia mantiene una coerenza dei materiali di rivestimento e di dotazioni come le 2 postazioni di ricarica per gli smartphone. Non ci sono notizie su un possibile aggiornamento del sistema multimediale con l'arrivo di Carplay o Android Auto. Schermo: sempre enorme da 15,4 pollici e sedili ventilati, con il divanetto posteriore che ha gli schienali elettrrici. Confermato anche lo schermo posteriore con connessione Bluetooth. Le Launch Series aggiungono alcuni tocchi di personalizzazione con badge sparsi qui e là, illuminazione sotto le porte e cerchi da 19 pollici di serie in Cina e da 20 pollici in Australia.
Per fare il passaggio all'elettrico, lo abbiamo detto più volte, è necessario una notevole consapevolezza dei pregi e dei limiti, oltre che una buona disponibilità economica. Prima di tutto, la ricarica domestica (meglio ancora se con il fotovoltaico) è secondo noi un requisito fondamentale per l'uso di tutti i giorni, ed evitare così i costi delle ricariche veloci e anche l'usura che queste comportano alle batterie. Considerate superabile l'ansia da ricarica, dato che con 700 km di autonomia il problema è più nel piede che nelle batterie, anche facendo il paragone con le grandi cruiser diesel con mega serbatoi di gasolio. La versatilità e la capacità di carico della Model Y non hanno bisogno di verifiche e potranno solo migliorare, visto che per alcuni mercati ci sarà addirittura a sette posti, una capacità di trasporto che non a tutti serve ma rende l'idea dello spazio di carico a disposizione. Infine i prezzi: mettere in conto più di 40 mila euro per un'auto non è esattamente da tutti, e qui ci aspettiamo che - in mancanza di incentivi statali - i prezzi della versione 2025 siano allineati a quelli odierni senza eccessivi aumenti, per mantenere una competitività sul listino che potrebbe essere scalzata dall'arrivo nel 2025 di molti altri modelli elettrici di costo più contenuto.