Toyota chiude gli impianti in Russia: non c'è possibilità di ripresa

Toyota chiude gli impianti in Russia: non c'è possibilità di ripresa
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Toyota chiuderà il suo stabilimento a San Pietroburgo, in Russia, e potrebbe venderlo
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
23 settembre 2022

Toyota chiuderà il suo stabilimento a San Pietroburgo: la Casa automobilistica ha sospeso la produzione in fabbrica già a marzo in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, ma ora ha dichiarato che non vede alcuna speranza che si possa riavviare la produzione in futuro.

Con una capacità produttiva di circa 100.000 auto all'anno (Camry e RAV4) la fabbrica esportava anche verso Bielorussia, Kazakistan e Armenia. "Se verrà venduta - ha precisato Toyota ad Automotive News - non sarà permesso di fabbricare i nostri modelli con un brand diverso" riferendosi evidentemente a quanto accaduto con gli stabilimenti Autovaz di Renault ceduti per un rublo. I dipendenti sono in tutto 2.350, di cui 1.900 a San Pietroburgo e 450 a Mosca e le vendite sono crollate del 97% ad agosto con sole 221 auto. 

 

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