Toyota: è morto Eiji Toyoda

Toyota: è morto Eiji Toyoda
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E' mancato all'età di 100 anni Eiji Toyoda, cugino del fondatore della Toyota Kiichiro Toyoda. Fu un personaggio si spicco nelle vicende industriali del Gruppo giapponese
18 settembre 2013

E' morto nella giornata di ieri, all'età di 100 anni, compiuti da soli 5 giorni, a causa di una insufficienza cardiaca, Eiji Toyoda, cugino del fondatore della Toyota, Kiichiro Toyoda, e personaggio si spicco nelle vicende industriali del grande Gruppo giapponese.

Si deve infatti ad Eiji, che ha lavorato nell'azienda di famiglia per 57 anni, la forte espansione del marchio, con la trasformazione da produttore in Giappone di vetture Chevrolet in kit di montaggio a grande protagonista mondiale.

Quando Eiji si ritirò dall'attività, nel 1994, Toyota per sua volontà era già impegnata a fabbricare la Corolla (il modello più venduto al mondo) negli Stati Uniti, era stato avviato il progetto per il brand di lusso Lexus e stava per partire lo sviluppo che avrebbe portato all'auto ibrida di maggiore successo nei mercati mondiali, la Prius.

Sotto la gestione di Eiji Toyoda il Gruppo ha avviato dieci nuove fabbriche ed ha iniziato ad esportare in dozzine di Paesi, applicando il principio della fabbricazione 'just in time'. E' stato proprio lo scomparso Eiji a enfatizzare in Toyota l'importanza di concetti che sono poi diventati centrali nella filosofia produttiva dell'azienda, come il 'kaizen' (miglioramento continuo) e lo 'jidoka' (impiego di macchinari che si bloccano se vengono riscontrate irregolarità nel prodotto).

Nel 1994 la US Automotive Hall of Fame aveva accolto tra i personaggi da ricordare Eiji Toyoda, facendone il secondo giapponese a ricevere questa onoreficenza dopo Soichiro Honda.

Il decesso di Eiji è avvenuto in un ospedale che l'azienda aveva fondato come clinica per i suoi operai nel 1938. Fu suo cugino Kiichiro a costituire negli anni '30 la Toyoda Automatic Loom Works, ma Eiji fu la mente della trasformazione, sostenuta da intuito e lungimiranza. Ancora prima della guerra, Kiichiro gli chiese di curare la costruzione di un impianto nella città di Koromo, a 32 chilometri da Nagoya, in una zona in apparenza remota: ora è Toyota City, cuore pulsante del Gruppo.

Eiji prese la guida dell'azienda dal 1967 al 1981, per passare alla presidenza fino al 1994, quando Toyota vendeva le Corolla negli USA(la vettura di maggior successo), avviato lo sviluppo di Lexus (il nuovo marchio delle auto di lusso), e, come precisato in precedenza, lavorato al concetto di veicolo ibrido che ha preso la forma della Prius.

Toyoda è stato anche la mente dello sviluppo di quello che è diventato il metodo tanto imitato delle Case automobilistiche sulla produzione di vetture con il minor spreco possibile (tempo e risorse) e il continuo miglioramento della qualità, nel modello noto come "Toyota Way".

L'intuizione nacque durante la visita nel 1950 agli impianti di Rouge Plant della Ford, una delle Big Three di Detroit. «Stabilimenti e ingegneri dell'industria automobilistica del Giappone sono buoni, ma le nostre macchine utensili sono inferiori. Se siamo in grado di risolvere questo problema, potremo produrre veicoli buoni ed economici come in America», scrisse Toyoda. 

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