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Toyota è tornata a parlare la lingua della potenza. Dopo aver stupito tutti con la concept della Corolla GR, la Casa giapponese ha presentato al Japan Mobility Show 2025 un progetto destinato a far tremare i rivali europei: un nuovo motore V8 biturbo ad alte prestazioni. L’annuncio, arrivato direttamente da Takashi Uehara, responsabile delle motorizzazioni Toyota, segna una svolta tecnica e strategica per il brand, che dopo anni di elettrificazione “spinta” torna a investire anche sul piacere di guida più puro.
Il nuovo V8 nasce dalla piattaforma modulare di motori a benzina Toyota, con frazioni da 1.5 e 2.0 litri, ma spinto da due turbine per garantire prestazioni mai viste prima su un’auto del marchio. Basti pensare che la GR Yaris M Concept, con un 2.0 da 400 CV, già mette in difficoltà molte sportive di razza. Con otto cilindri e doppia sovralimentazione, il nuovo propulsore promette numeri da capogiro, e tutto questo con l’efficienza di un sistema ibrido (non plug-in) sviluppato internamente.
Secondo quanto anticipato, il motore verrà installato su più modelli, tra cui una Lexus ibrida in versione addolcita e una sportiva flagship GR derivata direttamente dalla GT3 da competizione. Una scelta ambiziosa, pensata per massimizzare l’investimento e rilanciare l’immagine prestazionale del marchio. L’obiettivo è chiaro: contrastare i colossi tedeschi come Porsche, Mercedes-AMG e BMW, che continuano a puntare su motori ad alte prestazioni ibridi nonostante la transizione elettrica in corso.
Questo nuovo V8 biturbo Toyota rappresenta quindi molto più di un semplice motore: è una dichiarazione d’intenti. Un messaggio diretto al mondo dell’automotive, secondo cui la potenza termica può convivere con l’efficienza ibrida. E soprattutto, che il rombo di un V8 può ancora far battere il cuore degli appassionati.
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