Volkswagen: «Marchionne è inaccettabile come Presidente dell'Acea»

Volkswagen: «Marchionne è inaccettabile come Presidente dell'Acea»
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Il Gruppo Volkswagen ha replicato alle dichiarazioni dell'AD Fiat con dichiarazioni secche e minacciando l'uscita dall'Acea
27 luglio 2012

Come era prevedibile non è tardata ad arrivare la risposta del Gruppo Volkswagen alle dichiarazioni rilasciate all'International Herald Tribune da Sergio Marchionne, nel cui corso di un'intervista ha definito la politica di sconti operata dal colosso tedesco: «un bagno di sangue sui prezzi e sui margini.»

Secca la replica del Gruppo di Wolfsburg, che, tramite il proprio Responsabile della Comunicazione Aziendale Stephan Gruehsem, ha comunicato ad una altrettanto celebre testata statunitense, il Wall Street Journal, la propria risposta alla provocazione dell'Amministratore Delegato di Fiat-Chrysler.

Gruehsem non ha infatti utilizzato mezzi termini nel rispondere al principale esponente del Lingotto, dichiarando che: «Marchionne è inaccettabile come Presidente dell'Acea», Associazione delle Case automobilistiche europee. «Chiediamo le sue dimissioni

Il Responsabile della Comunicazione Aziendale di Wolfsburg ha inoltre tenuto a puntualizzare che, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Marchionne nel corso dell'ormai già nota intervista, Volkswagen starebbe considerando la possibilità di uscire dall'Acea proprio a causa di quei commenti.

Il tutto accade mentre il Gruppo tedesco ha appena messo a segno un'importante stoccata di mercato, quasi a voler replicare più con i fatti che con le parole. Il colosso di Wolfsburg ha infatti appena chiuso il primo semestre 2012 con dei numeri da record e superando perfino le previsioni operate dagli analisti.

Volkswagen ha archiviato lo stesso con un rialzo dell'utile operativo del 7% a 6,49 miliardi di euro, con vendite in rialzo del 23% a 95,4 miliardi di euro, grazie al buon andamento di Audi in Cina e negli USA che ha permesso di compensare gli effetti della crisi in Europa.

Nonostante infatti la crisi dell'eurozona e grazie agli affari sul mercato asiatico e statunitense, la tedesca Volkswagen ha chiuso il primo semestre del 2012 con un utile netto da record, superiore a 8,8 miliardi di euro, quasi il 36% (95,4 miliardi) in più rispetto al periodo analogo dell'anno precedente.

Proprio sulla crisi dell'Eurozona l'Amministratore Delegato di Fiat-Chrysler ha sollecitato la Commissione Europea, precisando che si dovrebbe coordinare: «una razionalizzazione del settore in tutte le compagnie e quelli che davvero non si sono mossi in questo senso sono i francesi e i tedeschi, che non hanno ridotto minimamente la capacità.»

Fonte: Ansa

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