Volvo EX90: una nuova era per la sicurezza (con Jim Rowan)

Volvo EX90: una nuova era per la sicurezza (con Jim Rowan)
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
A pochi giorni dal lancio della nuova grande SUV elettrica la Volvo anticipa quello che è il progresso più grande: zero incidenti, grazie alla tecnologia Lidar
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
21 settembre 2022

In una videoconferenza annunciata da molto tempo la Volvo, nella persona del recente CEO Jim Rowan ha diffuso i dettagli di quella che sarà la strategia del gruppo svedese nei riguardi della sicurezza e della sostenibilità per gli anni a venire, partendo da un proposito che è già in atto dal 2007: sulle auto Volvo non ci dovranno più essere nè morti nè feriti.

L'auto che costituirà la base per quesnto nuovo corso è la grande Suv elettrica EX90, che avrà di serie tutta una serie di dispositivi di controllo elettronici interni e soprattutto esterni per rendere un incidente "quasi" impossibile. Il primo è più importante è un LiDAR su tetto della vettura, collegato ad un computer molto potente che raccoglie dati in continuazione, sia di giorno, sia di notte e fino a 120 km/h. Può vedere anche nel buio completo, per esempio una gomma nera su una strada nera grazie alle continue scansioni in 3D che effettua a 360 gradi e fino a 250 metri a 120 km/h che, ci ricorda Rowan, si percorrono in poco più di 7 secondi. Il LiDAR è come uno scudo di sicurezza sempre attivo che tutte le EX90 avranno di serie, insieme a telecamere e sensori ultrasonici. L'auto, che è costantemente connessa in rete, invierà in continuazione dati ad una centrale di raccolta per affinare la tecnologia di riconoscimento degli ostacoli. Va ricordato che di recente Tesla, che adottava un simile sensore, lo ha disattivato su tutti i veicoli ritenendo sufficienti le telecamere. Secondo le ricerche di Volvo questa tecnologia permette di ridurre del 20% le vittime e gli incidenti in generale del 9%. 

Altra strategia, rivolta però al guidatore e ai passeggeri, è quella di monitorare molto più precisamente e costantemente di quanto si faccia ora le condizioni del pilota, per venire in aiuto a chi non è al 100% della forma, magari perché stanco o alterato da alcool o droghe, fino a fermare l'auto in caso di emergenza. In aggiunta a questo, un radar interno tiene sotto controllo l'abitacolo e comunica con una notifica se ci sono movimenti o condizioni estreme, con il pensiero rivolto ai piccoli lasciati in auto o agli animali. 

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