WEC 2014, Spa-Francorchamps: cominciano le prove generali per Le Mans

WEC 2014, Spa-Francorchamps: cominciano le prove generali per Le Mans
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Sul leggendario circuito belga va in scena il secondo round del Mondiale Endurance. Toyota ci arriva da leader dopo la doppietta di Silverstone. Porsche cerca la conferma della competitività della 919 Hybrid, mentre è attesa la reazione decisa dell’Audi, al via con tre vetture. Una è per il ritorno in gara di Marco Bonanomi
2 maggio 2014

Dopo il grande spettacolo offerto dal round d’apertura della stagione 2014, che a Silverstone ha visto Toyota conquistare la vittoria assoluta con una fantastica doppietta aggiudicandosi il primo match contro Audi e Porsche, ora il circus del WEC si sposta in Belgio per una delle gare più attese dell’anno: la 6 Ore di Spa Francorchamps, in programma questo weekend.

Il leggendario tracciato belga di oltre 7 km è il preferito da quasi tutti i piloti al mondo ma, soprattutto, la prova sul circuito delle Ardenne costituisce uno step fondamentale del Campionato, perché è una sorta di grande prova generale per la gara  più importante dell’anno, la 24 Ore di Le Mans.

LMP1

I riflettori sono senz’altro puntati sul team Toyota con le due TS040 Hybrid che cercheranno di riproporsi al vertice, dopo la vittoria di Anthony Davidson, Nicolas Lapierre e Sébastien Buemi, premiati con il prestigioso RAC Tourist Trophy in Gran Bretagna.

Probabilmente i compagni di squadra Wurz, Sarrazin e Nakajima, giunti alle loro spalle a Silverstone, vorranno cambiare l’ordine d’arrivo… Il Costruttore giapponese arriva in Belgio da leader del Campionato in una gara che considera quasi di casa, vista la poca distanza che separa il tracciato dal quartier generale di Toyota Motorsport GmbH a Colonia, nella vicina Germania. La affronterà con due vetture con le specifiche per Le Mans, cioè con la versione da basso carico studiata per rendere al meglio sul Circuito de la Sarthe.  E’ l'ultima opportunità per schierare in gara la versione a basso carico della TS040 Hybrid prima della 24 Ore e consentirà loro di perfezionare l’intero pacchetto tecnico.

Questa nuova generazione di prototipi ibridi è molto complessa e ci sarà tanto da lavorare per prepararsi al meglio per questo nuovo confronto, che si preannuncia molto serrato.

Il meteo, per ora, dice che la gara dovrebbe essere asciutta ma la storia ci ha insegnato che a Spa la pioggia può arrivare in un attimo e, il primo round britannico lo ha dimostrato, può cambiare le sorti della corsa, quindi i team dovranno concentrarsi su set-up e pneumatici, con un occhio alle previsioni...Sul terzo gradino del podio di Silverstone al debutto c’erano i nuovi sfidanti della Porsche, con la vettura n° 20 di Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber. La vettura gemella di Dumas, Jani e Lieb è stata invece costretta al ritiro per problemi alla trasmissione.

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I Team impegnati nel WEC trovano nella 6 Ore di Spa-Francorchamps l'occasione in cui sperimentare le soluzioni da impiegare alla 24 Ore di Le Mans

Porsche

Per le 919 Hybrid la prova sull'impegnativo circuito belga è molto importante perché tecnicamente ha diversi punti in comune con il tracciato di Le Mans: lunghi tratti da percorrere ad alta velocità, curve veloci, altre lente e non solo.


In Inghilterra erano svantaggiati dalla scelta tecnica di una configurazione a basso carico aerodinamico, “low downforce”, e a Spa potranno raccogliere dati importanti per la 24 Ore. Già a Silverstone le vetture hanno rivelato un'ottima velocità di punta e un buon passo sul giro singolo. Nella prova inglese di debutto il team ha comunque già individuato le aree nelle quali potranno migliorare.
L’obiettivo principale di Porsche, che nella sua storia vanta ben sette vittorie nella gara di Spa, è quello di arrivare al traguardo con entrambe le vetture.

Audi

Audi, dopo la pesante sconfitta di Silverstone, torna con ben tre R18 e-tron quattro al via. Dopo i pesanti incidenti di Silverstone che li ha costretti a un doppio ritiro, il team ha dovuto praticamente ricostruire da zero le vetture n°1 e 2.

La n°3 correrà esclusivamente a Spa e alla 24 Ore di Le Mans e sul tracciato belga sarà condotta dal nostro Marco Bonanomi, che torna finalmente a gareggiare, e Filipe Albuquerque, che festeggia il suo debutto nel Mondiale Endurance dopo l’esperienza nel DTM con la Casa degli anelli. Il giovane talento britannico Oliver Jarvis non ci sarà a Spa e nemmeno ai test ufficiali di Le Mans, perché impegnato nel Campionato giapponese Super GT. Sarà però finalmente nell’abitacolo del prototipo n°3 alla 24 Ore.

Certamente per noi appassionati italiani il motivo di maggior interesse e di grande orgoglio è il ritorno di Bonanomi che, dopo tanta attesa e tanti chilometri di test, potrà finalmente riassaporare il clima di gara. Proprio per questa occasione porterà al debutto in gara la versione "long tail" della R18 e-tron quattro, una versione specifica del prototipo di Ingolstadt studiata appositamente per la maratona francese e testata a lungo proprio da Marco nelle scorse settimane, prima negli States ad Austin e poi, pochi giorni fa, a Monza.

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l'Audi R18 e-tron quattro si presenta a Spa-Francorshamps nella configurazione "Long Tail"

I nostri

«Sono finalmente contento di poter tornare in gara, e quella di Spa è sempre una sfida importantissima sotto ogni aspetto in vista della 24 Ore di Le Mans – ci ha detto Bonanomi alla vigilia della gara sul circuito delle Ardenne - Dopo molti chilometri di test io e Filipe porteremo al debutto una versione diversa della R18 e-tron quattro che differisce dalle altre due per l'aerodinamica e altri componenti studiati appositamente per Le Mans. C'è una bella atmosfera sia all'interno del team che tra noi compagni di squadra, siamo fiduciosi di ottenere un buon risultato».


Anche a Marco piace molto il circuito belga: già ai tempi in cui correva in monoposto, nella World Series by Renault, ottenne la Superpole e nel 2012, al debutto con l’Audi nel WEC, conquistò subito il terzo gradino del podio belga.

Come già aveva fatto lo scorso anno, Audi utilizzerà la vettura a coda lunga per raccogliere dati fondamentali da confrontare con le simulazioni fatte fino ad ora, e potrà testare in gara le modifiche tecniche studiate per Le Mans. Il singolo giro più veloce fatto registrare da Tom Kristensen in qualifica a Silverstone e il miglior tempo sul giro in gara siglato da André Lotterer dimostrano che la vettura diesel ibrida è molto efficace sul giro secco e ha un buon passo. In Belgio, potranno capire per la prima volta se sull’intera distanza di gara le performance della loro vettura potranno davvero consentire un confronto equilibrato con gli altri concetti ibridi scelti dagli avversari. Ma soprattutto vorranno immediatamente dimostrare che Silverstone è stata solo un’eccezione.

Ora si trovano nell’inedito ruolo di inseguitori e servono punti per il Campionato. Qui hanno vinto negli ultimi due anni e sono pronti al riscatto… Al via anche il team privato Rebellion Racing con la stessa line-up di piloti ma con una nuova vettura, l’attesa R-One, disegnata e realizzata dal costruttore francese ORECA e con propulsore Toyota. Non sarà un debutto facile per il nuovo prototipo LMP1-L, che ha compiuto i suoi primi giri un paio di settimane fa al Paul Ricard e pochi chilometri di test nei giorni scorsi.

Per loro Spa non sarà la prima gara ma una sorta di lunga sessione di test e un passo avanti verso Le Mans. E in un weekend di gara si impara molto di più e in fretta. Di nuovo assente la Lotus con la nuova fantomatica T129 AER.

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Orgoglio italiano anche nell'equipaggio Audi: il nostro Bonanomi fa infatti parte dell'"armata" del Team dei Quattro Anelli

LMP2

Nella classe cadetta dei prototipi ancora poche vetture al via: alle quattro presenti in Inghilterra si aggiungerà il team JOTA Sport, che partecipa al campionato europeo, l’ELMS. Nonostante la violenta uscita di pista della loro Zytek-Nissan nella gara d’esordio del campionato continentale a Silverstone, sono al via e potranno beneficiare della grande esperienza di Marc Gené, al fianco di  Simon Dolan e Harry Tincknell.

Il G-Drive Racing, con la Morgan Nissan guidata da Olivier Pla, Roman Rusinov e Julien Canal, spera in una seconda vittoria consecutiva nella categoria, nonostante la concorrenza del team KCMG, sfortunato nel primo round e qui con il talento elvetico Alexandre Imperatori nell’equipaggio.  Senza dimenticare le due vetture del team russo SMP Racing.

LMGTE Pro

Dopo il forfait del team RAM Racing, restano solo sei vetture ufficiali in gara: le due Ferrari 458 dell’AF Corse, le due Porsche 911 RSR “factory” e due Aston Martin Vantage.

In casa AF Corse sperano di ripetere il successo del 2013, che allora conquistarono Gianmaria Bruni e Giancarlo Fisichella, e cercano il pronto riscatto dopo l’inizio di campionato negativo sotto il diluvio di Silverstone. Sulla 458 n°51 il campione in carica Bruni è di nuovo affiancato da Toni Vilander.  Sulla GT2 n°71 ci sono il test driver della Scuderia Ferrari Davide Rigon e James Calado.

Le Porsche gestite dal Team Manthey sono pronte a difendere la leadership di Campionato conquistata con la doppietta di Silverstone. Questa volta i piloti ufficiali sono quattro: Marco Holzer e Frédéric Makowiecki, vincitori nel round inaugurale, e la coppia formata da Joerg Bergmeister e Patrick Pilet. Non ci saranno invece Richard Lietz e Nick Tandy, impegnati a Laguna Seca per il nuovo round del Tudor United SportsCar Championship.

A Silverstone hanno fatto un gran lavoro di squadra e hanno raccolto dati importanti nella gestione degli pneumatici. In Aston Martin torna Bruno Senna, al via con Darren Turner e Stefan Mücke sulla Vantage V8 n°97, mentre resta invariato l’equipaggio della n°99.

Dopo il round d’apertura del Campionato dominato dalle Porsche ufficiali, sono arrivate le prime misure correttive del Balance of Performance: l’ACO ha penalizzato le 991 GT2 che ora avranno a bordo 25 chilogrammi aggiuntivi. 15 chili in meno invece per le Aston Martin Vantage ultimo modello. Non è cambiato nulla in merito alle Ferrari 458.

LMGTE Am

La categoria si arricchisce di una terza Ferrari 458 Italia del team AF Corse: la n°60 con Peter Mann, Raffaele Giammaria e Lorenzo Casé.  Sulle altre due Ferrari del team italiano Luis Perez-Companc, Marco Cioci e Mirko Venturi sulla n°61 e la 81 è guidata da Steve Wyatt, Michele Rugolo e il grande Andrea Bertolini.

C’è un’altra Ferrari che a Spa difende il successo dello scorso anno: si tratta della 458 Italia del team 8 Star Motorsports che si impose con Enzo Potolicchio, Aguas e Malucelli. Quest’anno sulla vettura n°90 c’è ancora Potolicchio affiancato da Gianluca Roda e Paolo Ruberti.

Cambia l’equipaggio dell’Aston Martin Vantage V8 n°95 che ha vinto a Silverstone:  al posto di Nicki Thiim  ci sarà Richie Stanaway.  Con il neozelandese Kristian Poulsen e David Heinemeir Hansson cercheranno di rinforzare la propria leadership in classifica. Oltre all’altra Vantage V8, nell’entry list ci sono anche la Porsche 911 RSR di Proton Competition e la 911 GT3 RSR di Prospeed Competition.

Negli appuntamenti del WEC ( a parte la 24 Ore di Le Mans, ovviamente...) di solito il weekend di gara è articolato in tre giorni, tra il venerdì e la domenica. A Spa invece è tutto concentrato in due giorni e per i team ci sarà parecchio da fare.

Il programma:

Venerdì 2 Maggio

09:00 - 11:00     Prove Libere 1
14:15 - 16:15     Prove Libere 2
19:20 - 19:50     Qualifiche LMGTE Pro e LMGTE Am
20:00 - 20:30     Qualifiche LMP1 e LMP2

Sabato 3 Maggio

14:30 – 20:30     Gara

In TV:

Sabato 3 Maggio

18:30 - 20:30 Live EUROSPORT INTERNATIONAL

Sul Web:

live streaming: www.fiawec.com

Nicola Villani

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