WRC 2014: Ogier vince il Rally del Portogallo

WRC 2014: Ogier vince il Rally del Portogallo
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Sebastien Ogier vince il Rally del Portogallo con la Volkswagen Polo R WRC, precedendo Hirvonen e Ostberg. Ennesimo incidente per Robert Kubica
7 aprile 2014

Realisticamente, c'è un avversario che può impedire ad Ogier di inanellare record su record nel Mondiale WRC? Non parliamo di vincere gare o mondiale, quelli sono già in cassaforte dopo questa gara lusitana. Qui in Portogallo dove Ogier ha firmato la sua 4a vittoria, raggiungendo il record detenuto da Marku Alen, ci hanno provato le condizioni meteorologiche antecedenti il rally a rimescolare un poco le carte. I forti acquazzoni che si sono abbattuti sull’Algarve i giorni precedenti la gara hanno creato non pochi problemi ai concorrenti durante le ricognizioni, che oltre a trovare le speciali a tratti ricoperte completamente di fango e in alcuni punti completamente allagate, hanno fatto in modo che le note prese non fossero precise come al solito e che in gara si siano poi rivelate qualche volta troppo lente.


Di conseguenza anche gli assetti in qualche occasione ne hanno risentito in quanto troppo morbidi, perché nessuno si aspettava di dover gareggiare principalmente sul fango. Ma, come capita quasi sempre in questi casi, i migliori non ci hanno messo molto ad adattarsi alle mutate condizioni e così, una volta di più, si può affermare che non c’è nulla dI nuovo; anche se timidi segnali arrivano dalla Hyundai, capace di vincere alcune speciali, il merito di aver vinto la pria va allo spagnolo Dany Sordo, che con una gara convincente ha fatto ricredere i suoi boss, che si sono affrettati ad iscriverlo immediatamente al posto del finnico Hanninen nel prossimo Rally d'Argentina.

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La Hyundai fa importanti passi avanti

Ogier: l'uomo da battere

Tornando ad Ogier, ha dimostrato ancora una volta di più, se mai c'è né fosse bisogno di saper gestire gara e mezzo al meglio di tutti quanti, basti pensare ai distacchi inflitti ai suoi avversari nella prova speciale più' lunga, circa 32 km, dove a sorprendere non è tanto il suo miglior tempo, ma la sua gestione del set di gomme, in una prova che alternava tratti secchi e duri ad altri ancora morbidi per le piogge. Dani Sordo faceva questa considerazione: "Non riesco a capire come riesca a realizzare tempi così veloci, senza distruggere le gomme." Di fatto dopo una prima tappa avvincente che aveva visto in testa il duo Ford, finalmente le Fiesta davano segnali di vivacità in questo campionato con lo stesso Hirvonen, che sembra ritrovare gara dopo gara il feeling con la sua vecchia vettura, ed un Tanak sempre più nel ruolo di seconda punta del team di Malcom Wilson, ormai si è capito che per Evans quest'anno si tratterà come per altri suoi colleghi di fare esperienza. Ogier chiude al terzo posto ad una manciata di secondi, out il suo compagno di squadra Latvala, insieme a Evans, Meeke e Kubica, habitué del volo fuori strada. Chi di questi comincia a preoccupare seriamente è il pilota polacco, che sta riuscendo nella difficile impresa di realizzare più uscite di strada in un solo anno, rispetto a quelle realizzate da miti come McRae e Vatanen in tutta la loro carriera.

 

Se non andiamo errato con quella del Portogallo siamo alla 11ma o 12ma uscita di strada in 4 rally, tra prove e gara. La seconda tappa del rally ha rimesso le cose a posto e come abbiamo già accennato, il campione del mondo in gara con il solo doppio scratch nella prova più'lunga rifilava 20 secondi ai suo diretti avversari, per completare l'opera nelle altre speciali e chiudere con 38" di vantaggio. C'è da dire la verità, che Tanak gli ha un po' spianato la strada, visto che la sua uscita di strada bloccava la speciale e proprio dietro lui sopraggiungeva il suo compagni di squadra Hirvonen, che cronometro alla mano fino a quel punto era il più' veloce e stava cercando di riprendere la leadership appena strappatagli da Ogier. Speciale annullata e di conseguenza a tutti veniva dato il miglior tempo di Ogier. Con il ritiro di Tanak si issava al terzo posto il sempre più positivo Ostberg. Il norvegese della Citroen, da quel momento in poi, gestiva la gara per mantenere la posizione fino alla fine. Giornata negativa invece per le Hyundai, Sordo pagava una scelta sbagliata di gomme e rimaneva maggiormente attardato, mentre Neuville nella sua rincorsa, stropicciava un poco la i20, rovinando sospensione  e perdendo alla fine della giornata più' di 5.00 minuti. Nel suo piccolo chi stupiva era il rientrante Henning Solberg che gommato Pirelli con le nuove Skorpion, dopo lo Svezia era il primo vero privato del WRC.

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Il Mondiale 2014 è già nelle mani di Ogier


La terza tappa con solo 3 prove speciali, poteva dire ben poco, con la sola Power Stage ad interessare i primi per incamerare altri punti per la classifica mondiale, la vinceva come al solito Ogier. L'unica nota stonata arrivava dalla Hyundai i20 di Dani Sordo, costretto al ritiro nel trasferimento verso la prima prova speciale del mattino, una vera disdetta, visto che fino ad ora si è dimostrato il pilota di punta del suo Team e sinceramente non si riesce a capire come i grandi capi della casa coreana, gli abbiano preferito Hanninen o Paddon, visto che parteciperanno a più gare WRC rispetto allo spagnolo. Ogier conquistava così il suo 4° successo in questa gara, secondo un ottimo Hirvonen e terzo ormai un habitué Ostberg.

 

 Il mondiale 2014 è già archiviato per quanto riguarda il titolo piloti, Ostberg 3° in classifica, ha già un ritardo di 50 punti, l'unico in teoria che potrebbe contrastare il campione in carica è il suo compagno di squadra Latvala ma solo in teoria. Nelle altre categorie, vittoria nel WRC2 di Nasser Al Attyah con una Ford Fiesta, nel produzione N vittoria di Max Rendina e sono 3 dopo quelle già ottenute a Montecarlo e in Mexico. Nel WRC3 FIA junior 3 la vittoria è andata a Stéphane Lefebvre. Prossimo appuntamento i primi di Maggio in Argentina

 

Foto e testo: Manrico Martella

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