WRC 2020. Rally Estonia. Due passi per Tanak e Ogier-Lappi

WRC 2020. Rally Estonia. Due passi per Tanak e Ogier-Lappi
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Venerdì della festa accorciato drasticamente. Si prende possesso del Rally con lo Shakedown e la cortissima Speciale di Tartu. A Tanak la prova generale, a Lappi e Ogier, stesso tempo, la simbolica inaugurazione della… fase 2 del Mondiale WRC
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
5 settembre 2020

Tartu, Estonia, 4 Settembre. I Venerdì di guerra sono quasi un ricordo lontano. Il WRC riprende con un formato eccezionalmente compatto che esclude il primo, tradizionale campo di battaglia. Sempre meno chilometri, aree geografiche ridotte, massima attenzione, anche ai dettagli comportamentali che possono fare la differenza. Alla fine, tuttavia, il successo è e resta nelle mani degli attori principali: gli equipaggi dei missili terra-terra del WRC e gli spettatori appassionati ai bordi delle strade dello spettacolo.

Quindi il Venerdì di Tartu è poco più che la sintesi dei preliminari. Al mattino lo shakedown, nel tardo pomeriggio il brevissimo strappo, i 1.280 metri della Tartu Vald, che chiude quasi simbolicamente l’interminabile periodo di digiuno. Via libera al Rally, di nuovo e finalmente, e alle sue emozioni.

 

 

Le “formazioni in campo”. Toyota è scesa in Estonia con il tridente avvelenato più l’ospite fisso e di riguardo Katsuta Takamoto (che corre con Daniel Barritt). È la formazione della prima ora di stagione: Ogier-Ingrassia, Evans-Martin, Rovanpera-Halttunen. Il “peggiore” del Team di Makinen, Kalle, occupa la quarta posizione della generale provvisoria, gli altri due, Seb e Elfyn, la aprono. Attenti a quelli del Gazoo Racing Team, insomma. Anche Andrea Adamo ha portato a Tartu uno schema a tre punte più “battitore libero”. Le i20 Coupé con le insegne del Hyundai Shell Mobis sono affidate a Neuville-Gilsoul, Tanak-Jarveoja e Breen-Nagle, la quarta Hyundai è quella che porta Jean-Louis Loubet, Campione del Mondo WRC2 in carica, al debutto tra le WRC1. Ford, o M-Sport che dir si voglia, poggia la sua Squadra sui piloni Suninen-Lehtinen, Lappi-Ferm e Greensmith-Edmondson. Una volta, tanto tempo fa, c’erano le Citroen, le C3 WRC, ricordate? Non più, ora il marchio francese concentra il proprio impegno nel WRC2, e lo fa con risultati eccellenti. Ostberg, infatti, guida la corta classifica del mondiale di categoria e la lunga lista, quasi 30 esemplari, delle R5, o WRC2, impegnate in Estonia. A noi, a dire il vero, interessano quasi di più e sicuramente da più vicino le vicende del riuscito Mondiale Junior monomarca Ford, che vede impegnati i nostri Pollara-Messina, Andolfi-Savoia e Oldrati-De Guio.

 

 

Lo shakedown riporta tutti alle cose serie, alla sostanza della Gara. Il tratto scelto dagli organizzatori dell’Estonia “Uno” è l’Abissaare, un buon test su oltre sei chilometri di terreno esemplare.  Presto detto, e fatto, Tanak ottiene il miglior tempo al terzo lancio e torna soddisfatto al parco di Assistenza di Tartu. Dopo una sfuriata iniziale di Rovanpera, il secondo miglior tempo è quello di Ogier al 4° tentativo, e il terzo diventa, ma solo al quinto passaggio, il tempo di Lappi. C’è da dire che il tempo di Tanak è di un secondo e mezzo più basso di quelli di Ogier e Lappi il che, pur non volendo cristallizzare il pronostico sull’ultimo test prima della Gara, vuol ben dire qualcosa.

 

 

Praticamente irrilevante, anche se un poco sorprendente è, invece, il risultato della prima Speciale, la breve Tartu Vald. Non si può pretendere di dare valore a 1.200 metri di andata e ritorno in città, se non per il gradiente statistico che comporta, né pensare che possa essere il teatro di un colpo di scena. Comunque, il verdetto fornisce qualche indicazione. Lappi e Ogier ottengono lo stesso tempo, segno che Ogier è “in palla” e che Lappi dispone della macchina probabilmente più versatile e “facile”. Tanak è terzo, lì.

Siamo già pronti per il Sabato estone, due giri identici, ciascuno con 5 Speciali e service a metà tappa, in totale e per tutti 148 chilometri contro il cronometro e un nugolo di avversari ambiziosi.

Insomma, dopo mezzo 2020 passato nel tunnel, il Mondiale WRC vede di nuovo la luce!

© Immagini Toyota TGR-DAM, RedBull Content Pool, Hyundai Motorsport Media

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