WRC 2023. Estonia Rally. Pre-Colpo di scena al Tempio della velocità

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Prima ancora di partire. Motore kaput, Tanak lo cambia e parte… con 5 minuti di penalità. Il Rally di Casa, tempio della velocità del WRC, diventa una frustrante situazione tattica. Via libera ad altre urgenze del Campionato
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
20 luglio 2023

Tartu, Estonia, 20 Luglio 2023. Il colpo di scena ancor prima di incominciare. Rally Estonia. Il Rally di Casa. Shakedown. 4,08 chilometri sulla Kastre, giusto per le ultime messe a punto. Ott Tanak scende sulla sua terra e stacca subito il miglior tempo, netto, di marca superiore. Come ci si aspetta. Come ha promesso lui, e come ha promesso M-Sport che ha lavorato a fondo per mettere nelle mani del beniamino di Casa una Puma allo stato dell’arte. Il lavoro sembra aver dato i frutti sperati, la prima verifica sul terreno ha dato ragione a tutto il Team. Però qualcosa non funziona, Tanak rientra al parco Assistenza al traino e mette la Ford nelle mani dei meccanici. Di lì a poco il verdetto cinico e ingiusto, almeno se si parla dal punto di vista delle circostanze, della fortuna e dell’impegno. 

Un problema al motore, all’unità termica per la precisione. Piuttosto grave dicono. E te credo, si deve cambiare! Tra le verifiche e il primo controllo in Gara si può fare. Fuori quello guasto, dentro quello nuovo. Sì, si può fare. Ma a un prezzo. 5 minuti di penalità. Così Ott Tanak partirà nel suo Rally da meno 5 minuti. Cose talmente ineluttabili che non vale nemmeno la pena di disperarsi, di arrendersi definitivamente. Certo che no. Tanak partirà con l’handicap, farà fuoco e fiamme, facile prevederne uno show rabbioso lungo 21 episodi, 21 prove speciali. Giusto per sfogarsi e dimostrare che il valore, talvolta, non lo si dovrebbe per forza misurare in termini di punti campionato. Per quello l’estone parte dal quarto posto, alle spalle di Rovanpera, Evans, Ogier (stessa quota 98 punti), e vista la penalità, di fatto ancora più indietro.

Tutte le Rally, le Hybrid del nuovo regolamento al secondo anno, fanno altri tre giri di shakedown. Il record iniziale di Tanak viene battuto, naturalmente, e il suo 2.03 netto viene superato quasi da tutti. Solo Loubet non riesce a far meglio. Rovanpera fissa un 1:58.8, Neuville 2 minuti tondi, Lappi 2:00.5. Cosa può significare? Beh, che le Hyundai hanno recuperato velocità, ma soprattutto che i due grandi solisti della velocità e del brivido, Rovanpera e Tanak, si dividono, rispettivamente, un antipasto di felicità e frustrazione. Primo quello, meno che ultimo questo. Non sembra una buona idea di equilibrio dello Sport.

Insomma si parte con un fondo di amaro. Che poi il Rally ne limiti i contorni, speriamo. Ce ne restano, di spunti da verificare e cui dedicare interesse e curiosità. È un Rally veloce, velocissimo, con fondo scivoloso e strade strette, da precisione assoluta di guida. Ancora una volta, Pirelli soft in modalità prime e 8 hard come opzione di “riserva”. Ormai è un “classico” di questi tempi di grandi velocità e di fondi delicati. L’ottava prova del Mondiale WRC non vede al via Sébastien Ogier. Peccato. Ormai sono poche le certezze di questa stagione. Dal Kenya, ultima “fatica” in ordine di tempo, si è capito che Rovanpera è completamente rilanciato, e che Neuville alle sue castronerie non ha ancora rinunciato (ma potrebbero essere, speriamo, alla fine). Ogier è sempre una certezza. Tanak morde il freno, ancora una volta. 300 chilometri contro i cronometro. In “prima serata” la prima, inaugurale Speciale, la Tartu di tre chilometri e tre. Poi un venerdì che vale sette prove e 135 chilometri, il sabato da nove e 102 chilometri, la domenica delle 4 Speciali conclusive, Power Stage compreso, per 61 chilometri.

Andiamo a vedere che succede!

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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