WRC22. Ypres Rally. Ott Tanak, Hyundai, Conquista anche il Belgio. La Trappola dei Fossi

di Piero Batini

Fuori quasi tutti, come in Finlandia Tanak manda in scena un capolavoro di gestione. Fuori Neuville, fuori Breen, Fuori Rovanpera, tutti vittime degli insidiosi percorsi del Belgio. Mondiale: cambia poco, Rovanpera sempre più lanciato

di Piero Batini

21 agosto 2022

Ypres, Belgio, 21 Agosto. Si pensi, per dare un’idea del cinismo del Rally e di questo Ypres 2022, che l’intero podio del 2021 è finito… nel fosso. Rovanpera, terzo lo scorso anno, Breen, secondo, e Neuville, il vincitore, tutti e tre hanno perso l’occasione a causa dell’incidente “classico” del Rally belga, finire a gambe all’aria dentro il canale che sorre (in secca di questi tempi) a lato di gran parte degli asfalti della corsa. Cose che capitano, e che arricchiscono l’imprevedibilità del Rally a tutto tondo. Però, certamente, questo tipo di lotteria lascia un poco con l’amaro in bocca, non solo alle vittime…

Domenica. Ultimo giorno e ultime, poche, carte da giocare. Una su tutte quelle in mano a Evans, inseguitore di una difficilissima, e motivata, lepre Tanak. Tuttavia è più facile che il gallese metta pressione… a sé stesso piuttosto che al sicuro estone, che, in modalità di gara molto simile a quella adottata in Finlandia, può gestire agevolmente il vantaggio acquisito. Witou e la “classica” Kemmelberg, 26 chilometri in tuto per il primo giro di Speciali dell’ultimo giorno, ne sono una prova. Evans ha attaccato vincendo entrambe, Tanak si è difeso… regalando un paio di scivolate sulla seconda. Niente di grave per un nulla di fatto e di cambiato. Rovanpera, Neuville e Breen sono tornati in pista, poco utilmente se si eccettua per la possibilità di raccogliere qualche punto di… consolazione con il Power Stage.

Ultimo giro. Lì, di solito, si tira il fiato e ci si concentra sul gran finale. E proprio lì, quando l’attenzione si sta già spostando in direzione del Power Stage, ecco la piccola sorpresa. Fourmaux, che occupava una privilegiata, e meritata, quinta piazza, si permette il lusso di un altro fuori programma e finisce fuori strada. anzi, la sua Ford resta in mezzo e la prova viene sospesa per le operazioni di “pulizia”. Tre Fiesta alla partenza, tre fuori. Qualche domanda c’è finalmente da porsela concretamente (ed è più che probabile che Zio Malcolm si sia già dato le risposte adatte non solo alla circostanza).

Tanak vince la penultima e ri-allunga leggermente su Evans. Infine Power Stage. Kemmelbergt, 13 chilometri e tre, la collina dell’onore in parte pavimentata a ciottoli. Vince Rovanpera, il finlandese lo aveva annunciato, Evans è secondo e Neuville terzo. Esattamente come in Finlandia, Tanak è quarto, il che la dice lunga sulle sue capacità di gestione delle risorse (e la capacità di evitare i rischi della Lotteria dei Fossi). Come in Finlandia, Ott Tanak, Hyundai, vince il 58° Ypres Rally davanti a Elfyn Evans e Esapekka Lappi, Toyota. Lappi aveva già conquistato-ereditato un terzo posto talmente immodificabile, Evans un minuto e mezzo là davanti e Solberg un minuto e mezzo indietro, che si è guardato bene dall’osare la qualsiasi. Porta a casa un risultato utilissimo, per il Gazoo Racing Toyota WRT e per sé. Per quanto rigurda Oliver Solberg, quarto, beh, è il suo miglior risultato di sempre!

In ottica Mondiale, ben poco di straordinario viene dal risultato del Ypres Rally. Era dura per gli inseguitori di Rovanpera e resta dura nonostante il “bonus” dispensato agli avversari dal giovane fuoriclasse finlandese. Il gruppo, tuttavia, si sgrana. Se Rovanpera resta largamente in testa con 203 punti Tanak, che passa da 104 a 131, allunga su Neuville che era a 103 e resta praticamente al palo, più indietro a quota 106. Evans, che da 94 sale a 116 punti, sale al terzo posto. Nulla di trascendentale, è uno “stop” en passant che Rovanpera può certamente permettersi. Tutta esperienza!

La gara delle WRC2 Open, invasione della Rally2 nella top 10, ben 5 macchine, finisce in souplesse. Il bravo Stephane Lefebvre, Citroen C3, ha già praticamente vinto dalla vigilia e non aveva alcun interesse a rischiare, e Andreas Mikkelsen, Skoda Fabia Evo, che in ogni caso allunga in testa al Mondiale delle “promo” per mancanza di concorrenza, ha ancora meno grilli per la testa. Il risultato era già fissato, con Yohan Rossel, Citroen C3, che completa il podio.

Piuttosto interessante, anzi molto, a Ypres è stata vista la GR Yaris H2, Hydrogen, in azione. L'impegno di Toyota Gazoo Racing nell'esplorazione della neutralità del carbonio, ha messo in strada un’auto sperimentale spinta da un motore a combustione alimentato a idrogeno: emissioni quasi zero.

Equipaggio della GR Yaris H2 Morizo, al secolo Akio Toyoda, Presidente di Toyota Motor Corporation, e il quattro volte campione del mondo Juha Kankkunen (il quale aveva ottenuto l'ultimo dei suoi titoli WRC con una Toyota, nel 1993). Equipaggiata con pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, la GR Yaris H2 ha dato un’idea chiara, insieme a un esempio eloquente e spettacolare, del potenziale dell'auto "termica" alimentata a idrogeno.

Tornando al Mondiale, per finire, diremo che se ne riparla alla decima del Campionato del Mondo WRC, con il ritorno alla terra della magnificente 66ma edizione del Rally dell’Acropoli, Grecia. Il Rally degli Dei va in onda dall’8 all’11 Settembre.