WRC23. Rally Chile D2. Tanak, Ford, solitario. Enigma gomme

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Grave errore di scelta delle gomme, la nona speciale sconvolge il Rally lasciando Tanak solo al comando. Il podio provvisorio si solidifica con Suninen e Neuville. Strade micidiali, il ruolo determinante delle gomme
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
1 ottobre 2023

Concepcion, Chile, 30 Settembre 2023. Secondo giorno del Bio Bio Rally Chile, il più lungo, il più difficile. Anche il più equilibrato, per lo meno alla partenza con un ordine di partenza più “giusto”. Si riprende ancora colpiti dall’incidente di Venerdì, per fortuna senza conseguenze per Lappi e Ferm. Tanak si conferma assatanato, Rovanpera va comunque all’attacco. Suninen rientra pian piano nei ranghi, e la scommessa pare persa, anche se più che altro nascondeva un augurio. Si parte. Rovanpera vince la Chivilingo, 27 chilometri, davanti a Tanak e Evans, Neuville e Suninen si staccano dal gruppetto in fuga, rispettivamente una foratura e un assetto sbagliato. Sulla successiva Rio Lio, 21 chilometri, Tanak torna all’assalto e infligge una dura punizione a Evans e Neuville, che iniziano a dubitare delle rispettive scelte di gomme, e a Suninen, che non riesce comunque a tenere il passo.

Il mistero della nona. Si era detto che sabato doveva essere il giorno più difficile, non solo perché il più lungo del Rally. Lo sapevano tutti, e tutti erano in guardia. Si arriva alla nona Speciale, che è anche la più lunga del Rally: è la Maria de las Cruces, 28,72 chilometri. A tratti bellissima, a tratti orribile. In ogni caso un incubo per chi ha scelto le soft. Strano davvero, Tanak è il più orientato verso le Scorpion hard, Neuville e Suninen stanno in mezzo, gli Equipaggi Toyota, inspiegabilmente, scelgono la Pirelli soft. La classifica rispecchia fedelmente la scala di validità delle scelte. Vince Tanak, Neuville e Suninen a ruota. La frittata, comunque, è fatta, Katsuta, Rovanpera e Evans arrivano sulle tele o senza più gomma. Tanak incrementa il proprio vantaggio su Suninen, ormai 48 secondi, Neuville e Evans, oltre un minuto. Rovanpera, 1 minuto e 45, è ormai fuori gioco, però onesto: “Davvero un grande errore la scelta delle gomme!” Il Titolo non si assegna in Cile. L’assistenza di metà tappa è quasi un miraggio.

Si passa al secondo e ultimo giro. Il Rally è profondamente trasformato. Le grosse differenze provocate dalla nona hanno fatto sì che gli animi si acquietano. Quasi da dire che i giochi siano ormai fatti. Non per tutti. Finalmente tutti d’accordo: 6 Pirelli hard. S’è capita! Si riparte sulla seconda Chivilingo, 27km. Rovanpera cerca almeno di onorare la reputazione. Niente da guadagnare e poco da perdere, miglior tempo in scioltezza davanti a Evans e Neuville, ora che le gomme sono giuste. Ancora meno ha da guadagnare Tanak, ormai distante davanti a tutti. L’estone se la prende comoda, chiude sesto e restituisce qualche secondo a Suninen. Il quale è nella posizione più delicata. Il suo Rally è bellissimo, onesto, ma Neuville è alle sue spalle, una dozzina di secondi. Chissà cosa pensano al quartier generale Hyundai. Intanto la parola d’ordine è: attenti alle gomme!

L’ultima Rio Lia, bruttissima, non è così micidiale con le coperture, e così sia Tanak che Suninen, primo e secondo, tornano a distendersi. Per l’estone è una questione di principio, per il finlandese il modo per rimettere Neuville una ventina di secondi alle sue spalle. Se non altro le strade del Cile parlano chiaro (e distruggono le gomme). Le gomme risparmiate riportano lo show del Rally sulla Maria de las Cruces, cruciale nel giro del mattino e meno enigmatica alla fine della giornata. Evans è a 6 secondi da Neuville, che peraltro accusa problemi all’ibrido. Vince ancora Tanak, alla grande e con grande soddisfazione, otto secondi più veloce di Neuville al quale Suninen restituisce sei dei venti di vantaggio. Rovanpera è velocissimo fino a metà prova, poi rallenta nella polvere del bravo debuttante Munster che, fermatosi a cambiare una ruota, gli è ripartito davanti.

Neuville è a 14 secondi da Suninen, Evans a 10 da Neuville. È il tema centrale dell’ultimo giorno del Rally Chile, Las Patagua e El Ponen per due volte per un totale di 54 chilometri. Gloria e punti in gioco, dovrebbe essere un Power Stage da non perdere, e per Tanak un rally da… non perdere!

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

Rally Chile Bio Bio. Classifica dopo D2

1 Ott Tänak/Martin Järveoja (Ford Puma Rally1 HYBRID) 2h36m16.2s
2 Teemu Suninen/Mikko Markkula (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +58.3
3 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +1m12.2
4 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1m22.9
5 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2m24.0
6 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +4m07.2
7 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +6m52.7
8 Greensmith Gus/Andersson Jonas (Škoda Fabia RS Rally2) +7m18.0

9 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Škoda Fabia RS Rally2) +7m36.7
10 Rossell Yohan/Dunand Arnaud (Cireoen C3 Rally2) +8m01.1

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