WRC23. Terenzio Testoni, Pirelli. Sardegna Ultimate Test

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Responsabile Rally di Pirelli, Testoni è molto più che un tecnico. Ha accompagnato Rovanpera dalla “nascita” e, in certo modo, ha rivoluzionato il lavoro dei “gommisti” sui Rally del Mondiale. Di pneumatici sa tutto…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
12 giugno 2023

Olbia, giugno 2023. Il Rally Italia Sardegna è di per sé uno dei terreni più impegnativi del Campionato del Mondo WRC. Qui la terra è TERRA, sabbiosa, polverosa, fine e scivolosa. Ma non basta, perché sotto la superficie più levigata c’è il granito di Sardegna. Duro, tagliente, micidiale. E ancora non basta. Portar via dalle strade quella superficie così ben lavorata è il tempo di un passaggio. Aspettate, non è finita. Fa caldo, spesso. Quando nell’entroterra sardo fa caldo vuol dire che brucia. E se, al contrario, l’umidità diventa elevata, se piove, l’inferno di fuoco ci mette un attimo a diventare Stige, palude infernale.

Sembra piuttosto evidente che, tra macchina e suolo, tra ostacolo e prestazione, il ruolo della gomma, o pneumatico, sia semplicemente cruciale. La trasmissione della potenza e l’assorbimento degli attacchi della “terra” è tutta lì, tra tele, nerofumo e compound. Mescola. Pirelli, con le sue Scorpion KX SA e HA, soft e hard, si assume la responsabilità di interpretare tutto quel ben di dio di difficoltà e di restituire la sintesi impeccabile per cui il Pilota possa venire a capo del difficilissimo rebus. Tutto questo con livelli di performance che sono ormai di un altro pianeta, e che ad ogni nuovo Regolamento aggiungono altro pane per i denti. La “botta” da 100 cavalli dell’elettrico nell’ibrido, per esempio, l’aerodinamica spinta che grava sempre più violentemente sul sistema Auto da Corsa.

Meglio aver a che fare con l’esperienza, con l’autorità indiscussa nella difficile materia del saper gestire lo sviluppo di un anello tanto delicato e cruciale della catena delle prestazioni, con chi ci può spiegare perché in Kenya si usano le soft, perché, una volta fissate le hard come prime e le soft come option, sballando il meteo non si può fare il contrario, perché e come sviluppare un pneumatico è così importante per definire la dinamica di un gesto agonistico sempre più estremo. Meglio avere a che fare con la persona che può darci tutte queste risposte, che ha seguito la crescita di Kalle Rovanpera e che sa di cosa si parla: Terenzio Testoni, responsabile delle attività Rally per Pirelli.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

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