WRC24 Svezia D2. Lotteria bianca, a Lappi o Katsuta il biglietto vincente?

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Inferno bianco. Una nevicata che non si vedeva nel WRC da 10 anni. Rovanpera e Tanak fuori gioco, Katsuta al comando, poi l’attacco di Lappi che chiude in testa. È duello tra il finlandese e il giapponese, Solberg stupefacente terzo
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
17 febbraio 2024

Umea, Svezia, 16 Febbraio 2024. Hai voglia di dire che il Rally è incerto, che in Svezia basta un nulla e sei out, che sulla neve e sul ghiaccio non puoi scommettere neanche un cent. Ci dai dentro e te la giochi. Come è giusto che sia. Ma poi succede che i colpi di scena fioccano più cospicui di quelli di neve, e che il Rally si allontana di colpo da pronostici e congetture. Anche più volte man mano che si tenta un rimodellamento della prospettiva. Fuori Rovanpera e fuori Tanak, e questi sono i due colpi a sorpresa del primo giorno intero del Rally di Svezia. Ce ne sono altri, diversi o di entità inferiore, ma è quanto basta, guardando avanti, per un finale ancora tutto da scrivere. Con il dispiacere per chi è sfortunato o ha osato troppo (in fondo regalandoci emozioni), è il bello dello Sport, al cubo nel caso del WRC.

#42 Brattby (dedicata a Craig Breen che vinse entrambi i passaggi lo scorso anno), Norrby, Floda per due giri, più la serale Umea Sprint. Sono le sette Speciali del Venerdì di Svezia per un totale di 107 chilometri, Floda quella decisamente più lunga, oltre 28 chilometri di bob a due nella foresta svedese. Si comincia bene, con un bel duello Rovanpera-Lappi (era tra gli strilli del Rally) sulle prime due, Brattby e Norrby. A Rovanpera la prima, a Lappi la seconda, il Campione del Mondo in testa, lo sfidante ancora indietro, in mezzo ancora un efficace Tanak in crescendo. Di “vero” c’è solo che Neuville, partendo per primo, paga doppio, sulla neve vergine e per la nebbia. Per il belga è giornata da stringere i denti.

Si va alla terza del giorno e crolla il mondo. Rovanpera e Tanak cedono senza troppo onore delle armi. Radiatore rotto per entrambi, entrambi contro un banco compatto di neve. Sicuramente hanno osato troppo o nel momento sbagliato. La corsa cambia faccia, un giapponese di nome Katsuta si ritrova proiettato in testa alla corsa, Lappi raccoglie l’altra metà dell’eredità e sale al secondo posto, non lontano del neo-leader. Non è certo finita. Scendono l’oscurità e una tormenta di neve, tanto fitta che la visibilità si azzera, così come il grip e le traiettorie sulle strade innevate. Altro giro e altra corsa, insomma, e arriva la rocambolesca quinta speciale, secondo passaggio sulla #42Brattby.

Fari di profondità inutilizzabili, la luce rimbalza sullo schermo di fitta nevicata. Aprire, e pulire, la strada diventa un incubo, la media crolla e la fiducia nelle note e nel navigatore diventa cruciale. Man mano che passano i concorrenti la situazione migliora, ed è così che Linnamae, Toyota e Solberg, Skoda, che si stanno giocando il primato WRC2, salgono in cattedra e si impongono. Katsuta sempre in testa, Lappi vicino, Evans e uno stupefacente Fourmaux dietro.

Tre Speciali alla fine. Altro “colpaccio”. Neuville, non si può dire se fortunatamente o suo malgrado, accusa un problema nel trasferimento (pressione carburante?). Insomma è costretto a far passare Evans alla partenza della sesta. Il gallese, costretto ad aprire la pista nella tormenta, è imbestialito. Terzo e ultimo atto del giorno, Lappi parte all’attacco e vince tutte le speciali passando al comando dalla penultima, ma Katsuta resiste e non si lascia staccare. Il finlandese gioca sul terreno di casa, ma il giapponese sembra cresciuto sul… Fujiyama e non molla. L’ultima sorpresa assoluta è data dal fatto che le dinamiche di un tracciato diventato impossibile fissano al terzo posto assoluto Oliver Solberg, evidentemente favorito dalle circostanze ma senz’altro più “pratico” di Fourmaux che è costretto a cedergli il passo. Evans continua a perdere terreno, ma per fortuna la giornata infernale è finita.

Se ne riparla Sabato, la giornata più lunga. 125 chilometri sulle Vannas, 15 KM, Salrjoliden, 14, Bygdsiljum, bei 28 chilometri. Due giri di Prove, poi i 10 chilometri della Umea, prova generale di Power Stage.

© Immagini -Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com

71° Rallye Sweden Classifica Assoluta dopo Giorno 2

1 Esapekka Lappi/Janne Ferm (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) 58m18.8s
2 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +3.2s
3 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) +1m20.7s
4 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) +1m26.3s
5 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +1m50.0s
6 Georg Linnamäe/James Morgan (Toyota GR Yaris Rally2) +1m50.1s
7 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR Yaris Rally2) +2m05.8s
8 Roope Korhonen/Anssi Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) +2m08.6s
9 Mikko Heikkilä/Kristian Temonen (Toyota GR Yaris Rally2) +2m19.0s
10 Lauri Joona/Janni Hussi (Škoda Fabia RS Rally2) +2m45.7s

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