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Concepción, Cile, 12 Settembre. 11A, terzultima prova del Mondiale WRC. Di scena il Cile su 16 prove spaiali e 306 chilometri cronometrati. Terra sudamericana, cilena, 500 chilometri a Sud di Santiago, sul Pacifico. 11 Rally1, ma non si arriva a 50 partenti. I camionisti si sono sciroppati 2.400 chilometri per raggiungere Concepcion da Encarnacion, e dormito poco per allestire il nuovo parco assistenza, le star hanno viaggiato in aereo e si sono potute concedere anche un po’ di turismo. Evans, Rovanpera e Ogier, tre Toyota Gazoo Racing, sono in testa al Mondiale in un fazzoletto di 9 punti.
Evans ha salvato la propria leadership in un paio di situazioni critiche, Ogier è rientrato prepotentemente in gioco e ha finalmente dichiarato di volerci provare, per la nona corona, Rovanpera resta fortissimo e apparentemente imbattibile, ma di fatto è piuttosto “sporco” e talvolta incerto. Certo non sarà un’assegnazione di Titolo alla meno, niente regali né situazioni particolari a favorire i men che meritevoli. Anche Tanak, che non ha certo avuto un Campionato lineare e tanto meno ideale sin qui, è ancora della partita, seppure indietro di venti punti. Troppi vista la caratura dei battistrada e delle Macchine che guidano? Forse sì.
Proprio Tanak, comunque, “stacca” il miglior tempo sullo shakedown di Conuco, poco meno di 7 chilometri, niente male, Rovanpera, Evans e Ogier di seguito, massimo 5 decimi di distanza dal leader della primissima ora, Thierry Neuville e Alberto Heller (“ospite” Ford Rally1 per l’occasione) fanalini di coda. Per quel che vale. Poi si va alle speciali che contano davvero. Rovanpera vince le prime due e va al comando con quasi 6 secondi di vantaggio su Tanak, poi va largo nello…. stretto delle prima San Rosendo, fora e perde più di un minuto. Come si diceva: fortissimo ma sporco. Evans al comando, Tanak è a mezzo secondo, Fourmaux (“ritirato” all’ultimo trasferimento in Paraguay perché i meccanici potessero lavorare sulla trasmissione altrimenti sigillata) a quasi dieci. Ogier, che è al 200° Rally di Campionato del Mondo, ha già dimostrato che può aspettare sereno che le cose vadano… come devono andare.
Pomeriggio cileno di venerdì, secondo giro di speciali. Aprire non è facile, e Evans paga subito pegno sulla seconda Pulperia, 20 Km. Passa al comando Tanak. Ma dura poco, l’estone vince ancora sulle Rere 2 e comincia a prendere un certo vantaggio, poi ha un problema di motore sull’ultima del giorno. Punto. È pressoché finita. SuperRally e in testa al Rally va Adrien Fourmaux. Infine Ogier stravince l’ultima del primo giorno, la seconda San Rosendo di 23 chilometri e comincia a farsi sotto. Si va al riposo con Fourmaux, Neuville e Ogier nell’ordine, separati da due secondi e mezzo. Nulla più da fare per Tanak e Rovanpera, almeno fino a domenica, in compenso sui 123 chilometri delle Pelun, Lota e Maria Las Cruces, per due volte, il confronto si fa in prospettiva decisamente interessante. Soprattutto per Sébastien Ogier!
© Immagini. Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com