Hyundai i30 N 2026: confermato il ritorno della sportiva, ma sarà solo ibrida

di Alessandra Marchetti

Dopo la decisione del 2024 di interrompere la produzione dei modelli “N” a benzina in Europa, Hyundai conferma che la sigla sportiva non sarà solo elettrica: il nuovo i30 N è atteso per il 2026–2027 con motorizzazione ibrida

di Alessandra Marchetti

9 dicembre 2025

Il 2024 ha rappresentato un punto di svolta per la gamma sportiva di Hyundai in Europa: la casa ha ufficializzato la fine della produzione di tutti i modelli “N” a motore termico, come la i30 N e la i20 N, in favore di vetture elettriche ad alte prestazioni. Tuttavia, a soli dodici mesi di distanza, arriva un’importante retromarcia: dalla voce del top management e dai media specializzati emergono segnali concreti che il marchio non intende abbandonare i motori tradizionali, ma rilanciarli in chiave moderna.

Il protagonista del possibile “ritorno alle origini” è proprio l’i30 N: secondo fonti, è già in fase di sviluppo un nuovo modello che, pur adottando soluzioni moderne, manterrà lo spirito sportivo della “vecchia” hot-hatch.

Da fine produzione a nuova speranza: perché il cambio di strategia

Nel febbraio 2024, Hyundai annunciò che la produzione dei modelli “N” a motore a combustione interna sarebbe cessata in Europa, in linea con la transizione verso un’offerta a zero emissioni entro il 2035. La decisione rischiava di chiudere definitivamente un capitolo importante per gli appassionati di hot-hatch: l’i30 N, con motore 2.0 T-GDI turbo e assetto specifico, era diventata negli anni un riferimento per chi cercava prestazioni, dinamica e uso quotidiano in un pacchetto relativamente accessibile.

Eppure, la pressione delle normative antipolluzione e la crescente domanda di elettrificazione portarono a una sostanziale ridefinizione della gamma “N”, concentrata su modelli come Hyundai Ioniq 5 N e in programma con altri EV ad alte prestazioni. Ma, come anticipato da dirigenti del marchio e fonti vicine al progetto, la sigla “N” non scomparirà: semplicemente si rinnova. Non più solo elettrico, ma “multi-energia”: ibrido, termico e elettrico convivranno nella strategia futura.

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i30 N 2.0: come potrebbe essere il “nuovo” modello

Secondo quanto riportato da fonti del settore, l’attuale generazione della i30 è in fase di aggiornamento, e la nuova i30 N si baserebbe proprio su questa evoluzione. Il propulsore, secondo quanto trapelato, non sarà un puro turbo benzina come in passato, ma piuttosto un motore termico supportato da un sistema ibrido “mild-hybrid” o similare, per rispettare le normative e migliorare consumi ed emissioni senza sacrificare il carattere sportivo.

Non sono ancora note le cifre definitive, ma l’obiettivo sembrerebbe essere quello di restare nella fascia “hot-hatch compatta” e di offrire un equilibrio tra emozione e sostenibilità. Il ritorno di i30 N punta quindi a dare continuità a un’eredità apprezzata da chi cerca una guida dinamica, ma in un contesto normativo e di mercato che cambia rapidamente.

Il significato per il mercato e per gli appassionati

Il possibile ritorno dell’i30 N con motorizzazione ibrida rappresenta un segnale importante sia per il mercato delle compatte sportive sia per il brand coreano. Dopo la “scomparsa” delle hot-hatch termiche, l’annuncio di una nuova i30 N indica che la domanda per auto sportive accessibili, veloci, divertenti, ma ancora perseguibili anche con le restrizioni ambientali, non è scomparsa.

Per gli appassionati, può significare la rinascita di un’icona della guida dinamica, ma con un occhio al futuro. Per il marchio, la possibilità di conciliare DNA sportivo e transizione energetica: un compromesso che potrebbe mantenere vivo l’interesse verso la gamma “N” senza ignorare la direzione che l’industria deve seguire. Resta da vedere se, quando arriverà, la nuova i30 N ibrida saprà preservare lo spirito “hot-hatch” che aveva reso celebre la versione 2.0 T-GDI: assetto, dinamicità, equilibrio fra prestazioni e praticità quotidiana.

La concorrenza e il ruolo strategico della nuova i30 N nel mercato europeo

Il ritorno di una Hyundai i30 N ibrida si inserisce in un contesto competitivo profondamente cambiato: molte hot-hatch storiche sono scomparse o in fase di uscita dal mercato. La Renault Mégane RS ha terminato la produzione, la Honda Civic Type R sarà probabilmente l’ultima generazione termica, mentre la Volkswagen Golf GTI si prepara a una transizione elettrificata che potrebbe cambiarne radicalmente il carattere. In questo scenario, Hyundai ha l’opportunità di occupare uno spazio sempre più vuoto, offrendo un modello capace di mantenere un approccio “analogico” pur dentro i limiti della tecnologia ibrida.

Un eventuale nuovo modello i30 N potrebbe quindi giocare un ruolo strategico per il brand: tenere alta l’attenzione sulla gamma “N” in un momento in cui la comunicazione è focalizzata soprattutto sul mondo elettrico (dalla Ioniq 5 N alla futura Ioniq 6 N), ma senza abbandonare quella parte di pubblico che ancora preferisce la sensazione e la risposta di un motore a combustione. Per Hyundai, significa anche rafforzare la percezione del brand come costruttore capace di offrire auto emozionanti a un prezzo più accessibile rispetto ai competitor premium.