WRX-18. Svezia. Johan Kristoffersson (VW), e cinque!

WRX-18. Svezia. Johan Kristoffersson (VW), e cinque!
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Imbattibile anche in Casa, il Pilota del Team PSRX VW Sweden domina la scena di Holjes dall’inizio alla fine del week end. Sul podio Bakkerud e Grosset-Janin. Peugeot d’esordio forti, ma bersagliate da sfortuna e… avversari
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
2 luglio 2018

Holjes, Svezia, 1 Luglio. Vincere cinque dei sei Rallycross del Mondiale sin qui disputati, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Norvegia e, ora Svezia, lasciando il solo appuntamento del Belgio a disposizione della Peugeot di Sébastien Loeb, è senz’altro un segnale ormai chiaro e inequivocabile: Johan Kristoffersson si avvia a confermare il Titolo conquistato nel 2017 anche in questa stagione. Intenzioni chiare, esplicitate ormai troppe volte per sembrare un bluff o un lungo caso. Forte del talento, dell’esperienza e del supporto tecnico di Volkswagen, incrociato alle qualità tecniche portate nel Team PSRX VW Sweden da un altro Campione del calibro di Petter Solberg, lo svedese “annuncia” nel tempio di Casa che anche per quest’anno non ci sarà molto spazio a disposizione degli avversari.
Tanto più che vincere in Svezia e nel tempio di Holjes è una circostanza che valorizza ancor di più gli argomenti, portandoli direttamente al plebiscito incredibile di oltre cinquantamila spettatori riuniti per non perdersi l’occasione.
E davanti ai 50.000 non è mancato niente, l’agonismo puro così come i colpi di scena, contenuti tecnici e spettacolari elevatissimi e le “risse” post Gara, peraltro sempre molto controllate e composte in un ambiente di assoluto fair play come quello del Rallycross Mondiale.


Con la Volkswagen Polo R del Team PSRX Johan Kristoffersson ha dominato la scena di Holjes dall’inizio alla fine del week end. In sintesi, ha vinto tre delle quattro manches di qualificazione, la quarta al compagno di Squadra e di Marca Solberg, la propria semifinale davanti a Timmy Hansen e Ekstrom e, dopo che dall’altro lato del tabellone erano arrivati alla finalissima Bakkerud, Kevin Hansen e Grosset-Janin, anche e soprattutto la finale rocambolesca e infinita, davanti al norvegese Andreas Bakkerud, Audi S1, e alla sorpresa Grosset-Janin, Renault Megane RS. Cappotto. E porto cinque!


Senza dubbio una finale che ha pochi precedenti e che passa allo storia della stagione come l’epilogo di riferimento dal punto di vista spettacolare. Kristoffersson l’ha potuta gestire sin dall’affermazione nella partenza dal semaforo, Monster Energy Supercharge Award, e solo per i primi giri, al netto della parziale lotteria del Joker Lap, Bakkerud è sembrato in grado di insidiarne la supremazia. Ma è alle spalle del duo di testa che lo spettacolo è diventato incontenibile e incandescente, fino al punto da sconfinare nel discusso e pirotecnico finale dell’ultimo giro. Timmy Hansen ha giocato bene il suo giro Jolly, insieme a Ekstrom, ed è rientrato inserendosi in seconda posizione nello strettissimo spazio disponibile tra Kristoffersson e Bakkerud. Quest’ultimo è riuscito subito dopo a entrare all’interno e, pur costringendo Hansen a una manovra più larga, a passare. A quel punto, cercando di forzare il varco che si stava richiudendo, ci ha provato anche Ekstrom, che però è andato oltre fino a spingere la Peugeot di Hansen sulla sabbia, decretandone pertanto l’esclusione dalla corsa. Come era lecito immaginare, Ekstrom è stato poi declassato, dal terzo posto ottenuto al traguardo all’ultimo, ma nulla si poteva più fare, ormai, per Hansen.


Per l’appunto le Peugeot erano molto attese all’appuntamento svedese. Prima di tutto perché la colonna vertebrale del Team, Timmy, Kevin, ma anche la sorella e papà Kenneth, il manager, è di casa, e poi perché in Svezia il Team aveva portato all’esordio la nuova 208 T16 WRX evoluzione. Il potenziale della nuova Macchina, non riconosciuto dalla giornata non felicissima di Loeb, escluso dalla finalissima, era stato ben espresso dai fratelli Hansen, entrambi in finale sulla stessa linea in griglia, ma rimandato nella sua forma più chiara dopo l’”incidente” di Timmy e lo stop forzato di Kevin, motore, durante il secondo giro della finale.
Armi e bagagli imbarcano adesso per la prima traversata atlantica (la seconda sarà per il WRC degli USA). Il prossimo Rallycross del Mondiale è in Canada, sulla ormai “riconosciuta” pista di Trois-Rivieres è il primo week end di Agosto.
 

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