WRX 2015. Rallycross di Svezia-Holjes. Hansen… anzi no, Mattias Ekstrom (Audi)

WRX 2015. Rallycross di Svezia-Holjes. Hansen… anzi no, Mattias Ekstrom (Audi)
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Piero Batini
  • di Piero Batini
L’eroe di Casa Timmy Hansen (Peugeot) è il primo a tagliare il traguardo, ma i giudici dicono che la “sportellata” è eccessiva e premiano lo svedese | <i>P. Batini, Holjes</i>
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
6 luglio 2015

Holjes, 5 Luglio. Timmy Hansen, il giovanissimo asso svedese, figlio d’arte e pilota ufficiale del Team Peugeot-Hansen, ha imparato a Casa sua come si fa a rimettere al suo posto il tappo di una bottiglia di champagne. E così, rimesse a posto le bollicine che simboleggiano “maschilmente” il parossismo di entusiasmo derivante dal successo, Timmi ha passato la bottiglia a Mattias Ekstrom, anch’egli pilota di casa, dichiarato dal Jury del Rallycross di Svezia vincitore della sesta gara mondiale. Se fosse successo qualcosa di simile alla Moto GP una settimana fa, se i giudici cioè avessero tolto la vittoria a Valentino per darla a Marquez, il Gran Jury non sarebbe uscito vivo dal catino del Mugello. Ma in Svezia le cose sono andate diversamente dalla “logica”, e ai quarantamila che hanno onorato la “classica” del tempio della velocità di Holjes probabilmente è bastato di aver assistito ad una gara strepitosa con un finale, se non inedito, almeno inconsueto.

 

E la straordinarietà del fatto risiede non tanto negli eventi esplosivi della finalissima, quanto nel fatto che il giovane Rallycross Mondiale ha educato i suoi attori ad un eccezionale fairplay, un po’ come succede ai calciatori dal primo giorno che entrano in uno spogliatoio importante, cosicché al ventiduenne Hansen non è rimasto altro da fare che ingoiare il rospo, spiegare pacatamente che secondo lui la manovra era ampiamente entro i limiti, e fare i complimenti al vincitore.

Holjes WRX 2015 (3)
Come di consueto, lo spettacolo non è mancato nella tappa svedese del WRX


Ma cos’è successo di così “devastante” a Holjes? Niente che esuli dallo “spirito” del Rallycross. Nessun “processo”, dunque, iniziamo dalle curiosità e ricordiamo che anche lo scorso anno il vincitore dell’allora quinto Rallycross fu proprio Ekstrom, oggi come allora quinto diverso pilota ad aggiudicarsi un appuntamento Mondiale. Cabala!


Tutto ha inizio il sabato. Forte della vittoria ottenuta in Germania con Davy Jeanney, il Team Peugeot-Hansen si appresta, dichiarandolo apertamente e senza mezzi termini, a concedere il bis nel Rallycross Mondiale che si corre in Casa della famiglia Hansen, il tempio svedese di Holjes che anche la babysitter degli Hansen conosce come le sue tasche. Infatti, pronti-via, Timmy si aggiudica la prima manche di qualifica, guarda caso davanti a Mattias Ekstrom, conclude al quarto posto la seconda, mentre il “nemico” è solo 11°, e va al riposo con la leadership provvisoria del “gran premio”.


Domenica mattina il risveglio del giovane Hansen prende un po’ di tempo, tanto è vero che Heat 3 e Heat 4 sono entrambe appannaggio del Campione del Mondo in carica, e leader della stagione in corso, sua maestà Petter “Hollywood” Solberg. Hansen e Ekstrom si alternano alle spalle del Campione, e intanto crescono anche Andreas Bakkerud, “Topi” Heikkinen, Kristoffersson e Nitiss che sono sempre di guardia, e si rivede anche Timur Timerzyanov, non dimenticato asso dell’era pre-Mondiale.

La toccata inevitabile è lunga quanto la curva. Hansen spinge all’esterno il rivale, si presenta davanti sul corto rettilineo e taglia il traguardo per primo in una salva di fuochi d’artificio


Si va alle semifinali. Hansen vince la sua davanti a Nitiss e Solberg, mentre nell’altra eliminatoria Ekstrom si deve accontentare del secondo posto alle spalle di Bakkerud e davanti a Heikkinen. La finale è composta, e al via il duello è quello annunciato. Un rapido scambio di posizioni, e Ekstrom è leggermente in vantaggio quando si presenta all’ultima curva, 180 gradi di ampia “spazzolata” prima del traguardo. Quello, tuttavia, è da sempre un punto cruciale del tracciato svedese, una di quelle curve che… invitano. Hansen, più veloce all’uscita del salto, non resiste alla tentazione e si “infila” all’interno, ed entra tra cordolo, erba e asfalto, nello spazio lasciato da Ekstrom dove tutt’al più può passare… la moto di Marquez. La toccata inevitabile è lunga quanto la curva. Hansen spinge all’esterno il rivale, si presenta davanti sul corto rettilineo e taglia il traguardo per primo in una salva di fuochi d’artificio.


Spettacolo purissimo del Rallycross, ma ai giudici la dinamica, che effettivamente sta stretta anche al regolamento, non piace, così la vittoria “effettiva” va a Ekstrom, Hansen si prende quella “morale” ma, intanto, Petter Solberg, solo sesto e ultimo per la rottura dello sterzo, resta saldamente in testa al Mondiale, con 44 punti di vantaggio su Kristoffersson.
Rivincita tra cinque settimane, in Canada.

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