Fiat 124 Spider [Video prime impressioni]

  • Voto di Automoto.it 8 / 10
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
La Fiat 124 Spider, nonostante l'architettura in comune con la Mazda MX-5, è riuscita a ritagliarsi una personalità forte, tipicamente italiana. Un'auto che finalmente rimette al centro il piacere di guida puro anche in casa Fiat
  • Matteo Valenti
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9 giugno 2016

Meglio la Mazda MX-5 o la Fiat 124 Spider? Il dilemma tiene banco dallo scorso Salone di Ginevra, quando è stato presentato in anteprima mondiale il modello “italiano”. Per cercare di sciogliere il dubbio amletico siamo stati alla presentazione internazionale della nuova 124, che arriverà in concessionaria giusto in tempo per l’estate.

Dal vivo: com’è fuori

La prima notizia è che all’esterno la 124 è completamente diversa rispetto alla cugina giapponese. Soltanto alcuni dettagli rivelano la parentela stretta tra i due modelli, come il parabrezza e la capote, o l’indicatore di direzione laterale. Per il resto la 124 ha una personalità tutta sua, con una presenza su strada molto forte e muscolosa. Il merito è prima di tutto delle dimensioni, leggermente maggiori rispetto alla MX-5. Qui siamo poco oltre i 4 metri di lunghezza (la Miata si ferma a 3,91), ma abbiamo anche 1 cm in più in larghezza e in altezza. Il muso, con il cofano prominente, rapisce lo sguardo grazie agli elaboratissimi gruppi ottici full led (finalmente arrivano su un modello FCA) e alle grandi prese d’aria.

La 124 ha una personalità tutta sua, con una presenza su strada molto forte

La fiancata sfoggia cerchi in lega da 17”. Noi avevamo quelli a raggi, molto classici e sportivi, ma si possono avere anche con un disegno davvero particolare che ricorda quelli della 124 originale. Ben piazzato anche il posteriore, grazie a spalle larghe e sagomate, con i gruppi ottici a led squadrati. Ciliegina sulla torta il doppio terminale di scarico, mentre il grande (troppo?) logo Fiat spicca sull’apertura del vano di carico. A proposito, il bagagliaio guadagna 10 litri rispetto alla Mazdina, raggiungendo quota 140 litri. Sembrerà poca cosa ma quando ci sono in ballo cifre così risicate anche qualche litro in più può vare la differenza. Anche perché il vano non è simmetrico e regolare. In ogni caso un trolley da cabina e una borsa ci stanno senza problemi, quindi il weekend fuori porta è assicurato. In più si può avere il classico portapacchi firmato Mopar, che permette di caricare una valigia esterna aggiuntiva.

Dal vivo: com’è dentro

Discorso opposto invece per l’abitacolo, che è rimasto praticamente identico a quello Mazda. Ci saremmo aspettati almeno un guizzo di originalità in più dai designer italiani, anche per avere una plancia meglio raccordata con lo stile esterno. Le uniche personalizzazioni riguardano il pomello del cambio e i sedili. Evidentemente hanno prevalso le logiche di sinergia industriale tra i due marchi, ma poco male. Di fatto la plancia “Mazda” mette in mostra materiali di buona qualità, una strumentazione accattivante e un sistema di infotainment di buon livello. Rimane cronica invece la mancanza di vani portaoggetti ben sfruttabili che avevamo già riscontrato su MX-5 (non c’è il cassettino davanti al passeggero!), mentre l’abitabilità diventa un po’ risicata per i passeggeri più alti, da 1.90 in sù.

Cuore Made in Italy

Dove torna a distinguersi la Fiat 124 è nel dettaglio più importante su un’auto come questa. Ovvero nel motore che è il 1.4 turbo Multiair, costruito in Italia, in grado di erogare 140 CV e 240 Nm di coppia massima. Un motore che abbiamo già trovato in diverse applicazioni del gruppo FCA e che ora è stato aggiornato per poter essere montato in posizione longitudinale. Il raffinatissimo telaio invece è quello a traliccio della nuova MX-5 (Skyactiv-Chassis), realizzato con grande uso di alluminio, con sospensioni indipendenti (quadrilatero davanti e Multilink dietro) e ovviamente trazione posteriore. Il cambio manaule a sei marce rimane quello Mazda, rivisto però nella rapportatura e nel software di gestione dagli ingegneri Fiat per adattarsi alle caratteristiche del motore turbo, in particolare alla maggior coppia erogata.

La capote, rigorosamente in tela, prevede sempre l’azionamento manuale

La capote, rigorosamente in tela, prevede sempre l’azionamento manuale. Potrebbe sembrare un difetto, in un mondo dominato dai soft top retrattili elettricamente, ma in realtà, su un’auto come la 124, non può che essere un grande pregio. Un soft top così semplice ha permesso infatti di risparmiare peso, sacrificato sull’altare del massimo coinvolgimento di guida. E poi per abbassare o tirare su la capote basta un semplice gesto, che si può eseguire in pochi secondi rimanendo comodamente seduti al posto guida. Per la cronaca la 124 viene costruita sulla stessa linea della Mazda MX-5, nello stabilimento Mazda di Hiroshima e viene importata in Italia via mare.

Le nostre impressioni di guida

Il sole caldo di giugno saluta l’inizio del nostro breve test, quindi non perdiamo nemmeno un secondo per abbassare la capote. Del resto vogliamo vivere fino in fondo l’esperienza 124 Spider. La posizione di guida è da sportiva di razza. Baricentro basso, volante praticamente verticale e un'ergonomia tutta incentrata sulla purezza di guida. Il volante purtroppo non si regola in profondità, così come il sedile che scorre solo avanti e indietro. Ma dopo qualche istante troviamo la posizione ideale, complice anche la nostra altezza, non troppo elevata. Il motore Fiat Multiair è una bellissima sorpresa. Grazie al turbo (Garrett) è veramente vivace sopra i 2.500 giri. Ha un attimo di esitazione al comando del gas, come tutti i turbo, poi però tira fuori il suo carattere e rende la 124 molto reattiva. Come è possibile, direte voi, con soli 140 CV? Il segreto è nel peso, estremamente contenuto. Siamo intorno ai 1.000 kg, quindi anche una potenza che oggi sembra marginale si trasforma in una fabbrica di divertimento. 

Siamo intorno ai 1.000 kg, quindi anche una potenza che oggi sembra marginale si trasforma in una fabbrica di divertimento

Rispetto alla MX-5 con il 1.5 aspirato qui abbiamo molta più vivacità in basso, ovvero là dove serve davvero, anche perché abbiamo quasi 100 Nm di coppia in più. E questo si traduce anche in prestazioni migliori. Lo 0 a 100 viene coperto dalla Fiat in 7,5 secondi, mentre la Mazdina si ferma a 8,3 secondi. L’allungo però qui è meno incisivo, visto che dopo i 5.000 giri il Multiair ha finito di esprimere il suo potenziale, mentre sulla MX-5 si possono tirare le marce fino a 7.500 giri, per la gioia di piloti "old school". Anche il sound qui non ha grande spazio. La 124 turbo suona in maniera fin troppo cupa e sorda. Ma c’è un motivo ben preciso se gli ingegneri Fiat hanno scelto questa strada. La Spider Fiat infatti deve fare i conti con la presenza della sua sorella “cattiva” Abarth, a cui è stato riservato il compito di essere veramente aggressiva. La 124 invece ha un ruolo molto diverso. E’ un’auto per godersi il viaggio, magari en plein air, senza fretta, gustando un piacere di guida raffinatissimo anche a basse andature.

Lo dimostrano anche l’assetto, piuttosto morbido in appoggio e l’assenza di un differenziale autobloccante (riservato all’Abarth). La piccola Mazda, anche con il .1.5, l’avevamo trovata un po’ più reattiva, mentre la Fiat punta in un certo senso più sul comfort di guida. Stesso discorso per il servosterzo elettrico, che rimane piuttosto leggero, ma resta sempre preciso e veloce ai comandi. Avremmo preferito forse un pizzico di carico in più, proprio come avevamo riscontrato sulla nuova MX-5. Rimane un vero piacere però interagire con l’ottimo telaio. Sembra cucito addosso al pilota, in curva la trazione posteriore tende ad allargare lievemente il retrotreno, ma basta un colpo di gas, aspettare un istante che entri il turbo, e la 124 torna al suo posto, con quel lieve sovrasterzo capace di stamparti un sorriso sul volto. Il bello di quest’auto, in definitiva, è che sa renderti felice anche andando a basse velocità, grazie a doti dinamiche sopraffine.

Consumi

Nel corso del nostro breve test, dove siamo andati alla ricerca dell’anima di questa 124, siamo rimasti intorno ai 13 l/100 km. Non di certo un record quindi, ma con uno stile di guida più attento, a velocità costante, non è difficile andare oltre i 10 km/l.

Prezzi

La Fiat 124 Spider parte da 27.500 euro, circa 2.000 euro in più rispetto alla MX-5 1.5. Ma bisogna precisare che Fiat avrà senza dubbio una maggior forza nel lanciare promozioni e scontistiche rispetto a Mazda, quindi per conoscere il prezzo “reale” l’unica soluzione è andare in concessionaria.

Conclusioni

La Fiat 124 Spider, nonostante un’architettura condivisa, ha saputo ritagliarsi una personalità propria molto forte. Se si escludono gli interni, la spider “italiana” ha un  carattere personale nell’estetica, ma anche nella dinamica di guida. E’ l’auto perfetta per chi ama un piacere di guida raffinato ma senza eccessi. Per chi oltre a guidare pensa anche a godersi il viaggio e le bellezze naturali che stanno intorno. Un’auto, in definitiva, molto diversa dalla Mazda MX-5. Qual è la migliore? Non c’è una risposta giusta e una sbagliata. Va a gusti. C’è chi preferirà il sapore esotico della giapponese e chi sceglierà il fascino italiano della 124. Ed entrambi avranno ragione.

Pregi e difetti

Pro

  • Pregi Design esterno molto personale - Dinamica di guida convincente - Motore 1.4 Multiair ben amalgamato con il telaio Mazda

Contro

  • Plancia, è identica alla Mazda - Abitabilità, i più alti faranno fatica, assenza vani portaoggetti - Sound fin troppo plafonato

 

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Corso Giovani Agnelli, 200
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https://www.fiat.com

  • Prezzo da 28.000
    a 35.500 €
  • Numero posti 2
  • Lunghezza 405 cm
  • Larghezza 174 cm
  • Altezza 123 cm
  • Bagagliaio 140 dm3
  • Peso da 1.125
    a 1.145 Kg
  • Segmento Cabrio
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